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Balotelli ancora fuori, ora è un caso
Supermario non convocato con il Livorno

Balotelli ancora fuori, ora è un caso

Ormai è certo: c'è un caso Balotelli alla Pinetina. Il presidente Moratti è sereno, spiegando con uno scarso stato di forma psicofisica del ragazzo le mancate ultime quattro convocazioni, il tecnico Mourinho non ne parla, e il ragazzo si divincola con qualche fugace battuta dalle continue domande televisive sulla spinosa situazione.

Ma l'ennesima esclusione tecnica del piccolo fenomeno nerazzurro non può non far discutere. Tante sono le voci che si sono rincorse nelle ultime due settimane sui motivi dell'ostracismo Mourinhano, da presunte liti vicinissime al contatto fisico tra Balotelli e lo stesso tecnico di Setubal, a fantomatici arrivi a Interello in macchina sulle note dell'inno del Milan, a più realistiche pretese di un posto da titolare sfrontatamente sbandierate dal n°45 interista e mal digerite dall'allenatore. 

La verità, strano a dirsi data la decennale incapacità della società di via Durini di lavare i panni sporchi in casa, è rimasta però tra le mura neazzurre; sta di fatto che la situazione non è delle migliori per Balotelli, tanto che gli stessi compagni di squadra, fidi educatori fino a poco tempo fa, sembrano aver perso la pazienza. In testa a tutti Marco Materazzi, uno dei primi a prendere Balotelli sotto la propria ala protettiva, che dopo l'esclusione pre Champions e la vittoria a Stanford Bridge aveva dichiarato che il ragazzo aveva davvero esagerato, e che se non avesse cambiato atteggiamenti in maniera repentina avrebbe trovato aperta la porta dello spogliatoio, libero di trovarsi un altra sistemazione.

DI contorno una serie di notizie che hanno alimentato il clima circense intorno a Balotelli, dalla maglia del Milan indossata a Striscia la Notizia alle (pare) mancate scuse a tecnico e compagni per i recenti comportamenti, alla scelta di affidarsi all'ex procuratore di Zlatan Ibrahimovic, quel Mino Raiola non certo ben visto in casa Inter dato l'addio poco simpatico dello svedese.

Chissà se lo stesso Raiola si sarebbe immaginato, a poco più di due settimane dall'acquisizione della porcura di Balotelli, di venire chiamato in causa così tante volte per risolvere le beghe del suo assistito.

Dall'Inghilterra intanto arrivano indiscrezioni su possibili trattative che coinvolgerebbero Balotelli e Cesc Fabregas, capitano dell'Arsenal: pare infatti che i Gunners siano interessati al talentino nerazzurro, in stile con la propria politica improntata sulla linea verde, e sarebbero disposti a cedere in cambio il loro giocatore più rappresentativo, anche per liberarsi di un ingaggio molto oneroso per una società che, dati i debiti, ogni anno deve privarsi di qualche elemento di prim'ordine, vedi Kolo Toure e Adebayor la scorsa stagione.

Considerando che tutto quello di cui si è parlato riguarda un ragazzo di soli 19 anni, già nell'occhio del ciclone mediatico nonostante la giovanissima età, Balotelli è probabilmente destinato a superare le prodezze di un suo illustre predecessore, facilmente accostabile come talento in campo e irruenza fuori: Antonio Cassano.

Filippo Congiu

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010