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Bari Sardo-Pula 1-1 ma ha vinto il tifo sugli spalti
I Top e i Flop del girone A di Promozione

Bari Sardo-Pula 1-1 ma ha vinto il tifo sugli spalti

I Top:

Il pubblico di Bari Sardo-Pula: Bari Sardo ha risposto nel modo migliore alla grande festa calcistica, che vedeva ospite il Pula capolista. Oltre 500 persone hanno occupato gli spalti del Circillai, dove i gruppi ultras di entrambe le squadre hanno offerto coreografie e canti (senza insulti) che si sono protratti anche dopo il novantesimo. Gemellaggio tra le due tifoserie, con baci e abbracci a cui raramente, ahinoi, possiamo assistere. Uno show a tratti commovente, un esempio purissimo di festa del calcio, un esempio per i più piccoli, ma soprattutto per gli adulti, che spesso perdono la testa davanti ad una palla che rotola sul rettangolo verde. Impossible is nothing.

Alberto Deiana: il 24enne capitano e difensore del Bari Sardo ha sfoderato una prova di altissima classe. E udite udite, ha impedito al bomber del Pula Nunzio Falco di andare a rete per la 15esima volta in stagione. Mica poco. Uscito claudicante da un duro contrasto intorno al 20esimo del primo tempo, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, soprattutto il suo allenatore Marco Orrù, che ha pregato Dio e tutti i santi perché il suo condottiero non abdicasse. Preghiere esaudite e da quel momento il gioiellino bariese non ha sbagliato praticamente nulla, risultando al termine dell’incontro il migliore in campo. Stoico.

Alessandro Masia: il suo Lanusei vinceva 4-3, quando l’arbitro Antagonista ha concesso un rigore al Villasimius al minuto 91. Dopo una partita di altissima intensità, in cui pensi ormai di aver conquistato i 3 punti, ricevere un rigore contro che potrebbe significare il 4-4, non deve essere certo il massimo. Chissà quante volte il numero 1 del Lanusei avrà pensato ad una circostanza simile e perché no, ad esaltarsi evitando il gol. Ebbene, i sogni talvolta possono diventare realtà. Proprio come domenica pomeriggio, quando il buon Alessandro ha respinto la battuta di Cireddu, facendo esplodere di gioia il Lixius e divenendo l’eroe della domenica. Santo subito.

Andrea Mura: grande gioia per il centrocampista del Porto Corallo, autore del gol decisivo al San Paolo di Cardedu. Per lui è il secondo stagionale, dopo il rigore del 3-0 contro il Carloforte. Piccola curiosità: entrambe le marcature sono arrivate quando al termine della gara mancavano 600 secondi. Costante.

Alessio Pontis: il giovane attaccante entra in campo nella ripresa e risolve la partita a tre minuti dalla fine, regalando così alla sua squadra un successo fondamentale nella corsa salvezza. È la dimostrazione che l’attacco del Siliqua non è solo Alberti-Pilloni. Per la serie, piccoli talenti crescono. Jolly.

 

I Flop:

Capoterra: Doppio turno casalingo sfruttato nel peggiore dei modi. Eppure in tanti avevamo puntato qualche fish sulla squadra di Bebo Porceddu, soprattutto dopo le vittorie contro Lanusei e Cardedu. I biancorossi escono assai ridimensionati dalla doppia sconfitta contro Bari Sardo e La Palma Cagliari, sia in termini di gioco che di obiettivi. Sosta ai box.

Monreale: quinta sconfitta consecutiva per la squadra di San Gavino. Mancava poco per compiere il miracolo sull’Isola di San Pietro, ma il Carloforte ci ha creduto fino alla fine, riuscendo a ribaltare il risultato negli ultimi minuti. Ennesima sconfitta bruciante che lascia poco spazio alle recriminazioni. La stagione era nata sotto i migliori auspici, con la vittoria ai danni del Capoterra, ma da lì in avanti, sette sconfitte e un pareggio. Nessun beneficio dopo il cambio in panchina: Stefano Pusceddu per Davide Murgia. Sfortuna o stagione maledetta? Crisaccia.

Cardedu: niente di nuovo rispetto alla settimana scorsa, se non l’arrivo della terza sconfitta consecutiva. La squadra fa sempre più fatica a ritrovare la propria identità Black out 3.0.

Quartu 2000: chi ha perso l’orientamento verso la vittoria, sono i biancoverdi di Marco Piras, al secondo pareggio consecutivo contro squadre non irresistibili. E tanti saluti al secondo posto, ora occupato del Porto Corallo. I quartesi mantengono di gran lunga la miglior difesa (5 reti al passivo), ma spaventano i numeri dell’attacco, che ha messo a segno la metà dei gol del Porto Corallo e 1/3 di quelli del Pula. A Serramanna è sceso in campo un Quartu poco incisivo in avanti, con Floris non ancora al meglio. Disorientato.

Gemini Pirri: lo stadio di casa pare sia veramente stregato in questa stagione. Sui 15 punti disponibili nelle 5 partite fin qui disputate all’”Eliseo Corona”, gli uomini di Pau ne hanno conquistato la miseria di 3. Che sia necessaria una benedizione speciale? Certo, non che in trasferta vada molto meglio, ma perlomeno lontano da casa è arrivata la prima vittoria in campionato. Incredible is nothing.

Roberto Secci

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone A