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Bene l'Olbia, rivoluzioni a Pula e P. Corallo, indebolite Carbonia e Calangianus, immutate Fertilia e Latte Dolce
Tutti i cambiamenti del mercato di dicembre

Bene l'Olbia, rivoluzioni a Pula e P. Corallo, indebolite Carbonia e Calangianus, immutate Fertilia e Latte Dolce

Stravolgimenti, rafforzamenti, aggiustamenti ma anche voluto immobilismo. Il mercato di dicembre - come da un paio d'anni a questa parte - porta alla solita rivisitazione delle rose delle squadre di Eccellenza al punto che con l'inizio dell'anno nuovo inizi un "nuovo" campionato. Tra trasferimenti e svincoli sono state profondamente cambiate Porto Corallo, Pula e Carbonia, ma anche Castiadas, Calangianus e Sanluri hanno rivisitato un bel po' i propri organici, poi si può dire che Olbia e Taloro si siano rinforzate e che il San Teodoro abbia risistemato il parco fuoriquota, che Alghero, Tempio, Muravera e Castelsardo abbiano coperto certi buchi mentre Fertilia, Latte Dolce e Samassi non hanno inserito alcun nome alla voce acquisti lasciando invece andar via qualche giocatore in esubero.

Le rivoluzionate. Sono tre le squadre che hanno animato notevolmente le due settimane di mercato di dicembre. Il Porto Corallo ha liberato tanti forti giocatori in tutti i reparti come Nnamani in difesa, Delogu e Antonelli a centrocampo, Ibba, Ferreira e Lorusso in attacco ma ha fatto arrivare elementi di pari valore che - come spera il club sarrabese - possano avere un rendimento superiore come il difensore Floris, il centrocampista Ganje e gli attaccanti Marini (già a segno con una doppietta all'esordio) e Colombo (uruguaiano dal passato nei professionisti). In questi giorni di allenamento il tecnico Marco Cossu sta valutando il centrocampista Luca Pellegrini (ex Derthona) e il trequartista Graziano Cataldo (ex Seregno). Il Pula del dimissionario presidente Luca Esposito ha iniziato dicembre con una diaspora salutando i vari Uccheddu, Tore Boi, Floris e poi Cadelano, Murtas e Berlucchi ma, saltato il passaggio di proprietà e ingaggiato Angelo Farci (ex diesse di Selargius e Muravera) come consulente di mercato da affiancare al direttore sportivo Luca Pilo, sono stati acquistati giocatori di valore come Cinus, Uccheddu, Cossu, Musanti e Carboni, fatto rientrare il bomber Floris e convinti a restare Dentoni, Salis e Boldarin, al punto da far riaprire il discorso salvezza. La vittoria a Castelsardo per 3-0 nell'ultima gara dell'anno ha riacceso le speranze. Il Carbonia che ha attraversato una crisi tecnica (via il dimissionario Graziano Mannu sostituito da Fabrizio Caria) esce indebolito dal profondo restyling pre-natalizio voluto dal presidente Renato Giganti: persi diversi pilastri dello spogliatoio come Cau, Concas, Puggioni e Marini oltre a Faccinetto, Ciccu, Etzi e Carboni, sono arrivati Salaris, Virdis, Denotti, Sanna e, probabilmente, Bodano. Solo questi ultimi due hanno giocato a livelli superiori e l'attacco resta pericolosamente sguarnito.

 

Le rinnovate. In questi casi non sono rivoluzioni ma per certi versi gli assomigliano. Specie nel Castiadas che, se non altro ha cambiato guida tecnica con l'arrivo di Marco Piras al posto di Andrea Piccarreta, poi ha perso 6 giocatori come Floris, Mura, Stocchi, Cogoni, il baby Vacca e lo stesso Piccarreta, e sono arrivati Manunza, Puggioni, i giovani Marcia ('94) e Palla ('95). L'acquisto più grosso è aver trattenuto il bomber Viani vicinissimo al Lanusei. Il Sanluri ha cambiato molto e, per ora, pare ci abbia perso. Il tecnico Antonio Prastaro ha lasciato andare i vari Giandon, Uccheddu, Roberto Puddu e Cossu, facendo arrivare Davide Puddu e Cadelano, aveva preso il bomber Floris che però ha fatto due gare ed è tornato a Pula. Troppe uscite e pochi innesti col reparto avanzato che ha una sola certezza: Silvio Fanni. Il Calangianus è uscito indebolito dall'ultimo giorno di mercato che ha visto partire giocatori esperti come Rubino e Soggia, un giovane forte come Cossu ('93). In precedenza era rientrato Fraschini dalla parentesi Lauras e coperto il buco in porta con gli arrivi di Nesta e Murgia per l'infortunato Fortuna. Non aver lasciato partire Casu e Carrucciu ha evitato guai al tecnico Mamia.

 

Le rinforzate. Per qualità dei giocatori e per l'impatto che hanno dato al loro esordio l'Olbia risulta la squadra che si è sicuramente rinforzata. L'addio al centrocampista offensivo Saliou è stato più che compensato dall'acquisto di elementi come Tedde e Piras che hanno fatto - negli anni passati - le fortune di Fertilia e Torres e che ora daranno una mano al tecnico Mauro Giorico per la vittoria del campionato. Piras ha deciso il big-match col Fertilia. Ma anche la vice-capolista Taloro può dirsi di aver ben operato a dicembre riportando in rossoblù un centrocampista prezioso come Delogu e sostituendo il portiere Nieddu con il giovane Parisi ('95) che affiancherà l'altro '95 Fadda. Il San Teodoro ha avuto il merito di aver tenuto tutti i big (Deliperi, Elia, Medda, Nardo, Mascia e Sias) e ha preso due fuoriquota Frau ('93) e Nieddu ('95) - subito titolari - al posto di Melis ('93) e Boccucci ('96) che trovavano meno spazio.

 

Solo aggiustamenti. Acquisti mirati per tre squadre. L'Alghero sapeva già da inizio novembre che avrebbe perso due giocatori importanti come Tedde e Piras, nell'ultima gara dell'anno è riuscita a far arrivare due ottimi giocatori come Orlandi (attaccante) e Levrini (difensore). Due per due anche se poi le perdite riguardavano il centrocampo. Il Tempio ha cambiato solo all'ultimo giorno di mercato lasciando andar via Rusani e prendendo Rubino (esperienza per esperienza) ed è stata brava a trattenere la punta Lorico. Il Castelsardo pareva dovesse fare diversi movimenti di mercato e, invece, ha perso un difensore esperto come Zaccheddu (non rimpiazzato) e un attaccante come Oneddu sostituito però dall'ex Malaspina Palumbo. Il Muravera ha preso dai cugini del Castiadas il forte '94 Nicola Vacca, esterno di difesa, svincolando chi trovava poco spazio come Ferraro, Erriu e Belviso. Il club del presidente Giampaolo Aresu resta vigile su un difensore e una punta ma potrebbe anche non intervenire più  sul mercato. 

 

Niente acquisti. Tre squadre hanno deciso di non aprire lo spogliatoio per nuovi arrivi. Il Fertilia ha perso la punta Martinez e si sente ottimamente coperto in avanti con Carboni, Puddu e i giovani Santona e Letizia. Il Samassi ha soltanto ceduto elementi in esubero come l'attaccante Trogu, il centrocampista Musanti e il portierino Fortini ('94). Il Latte Dolce fa capire che le scelte d'estate sono quelle definitive. Rosa immutata con un'uscita di secondo piano, il '94 Antonio Fois. Poi non è escluso che qualche interessante giocatore svincolato possa essere inserito in ogni momento. 

 

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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