Iglesias, Nuorese e Alghero in scia al Calangianus, vince il Li Punti
Budoni e Monastir, due vittorie diverse per conservare la vetta, il Tempio ko nel derby e l'Ossese è terza
Continua spedita la marcia in testa per Budoni e Monastir anche se la conferma della coppia al comando dell'Eccellenza dopo 9 giornate arriva con gare diverse contro le penultime perché i galluresi devono sudare sette camicie per aver ragione della Ferrini piegata dal rigore di Cappai mentre i campidanesi calano il poker al Ghilarza sempre ko in trasferta. Non regge il passo il Tempio sconfitto e agganciato dal Calangianus nel sempre sentito derby dell'Alta Gallura. I galletti lasciano la terza piazza all'Ossese che torna al successo al Walter Frau avendo la meglio sul fanalino di coda Barisardo solo con due calci di rigore. Non vogliono perdere il treno dei playoff Iglesias, Nuorese e Alghero. I minerari segnano tre gol al Taloro ma negli ultimi dieci minuti di gara, i barbaricini vincono 2-1 in trasferta a San Teodoro e i catalani superano di misura il Villasimius con il solito Scognamillo. Va al Li Punti lo scontro diretto col Carbonia e lo decide Vulcano.
Al Monastir piace il poker, non quello d'azzardo ma quello di reti da consegnare agli avversari e confeziona al Ghilarza lo stesso risultato ottenuto a Carbonia. Un 4-0 che non ammette discussioni ed evidenzia la superiorità della capolista sull'avversario di turno. La squadra di Angheleddu martella sin dai primi minuti. Sanna riesce ad eludere l'uscita di Matzuzi ma non centra lo specchio di porta sguarnitosi dalla giocata della punta. Al 13’, però, arriva come una sentenza il gol di Nurchi e il colpo di testa nell’area piccola vale per il quarto gol di fila dell'ex COS e Muravera. I giallorossi tengono fino all'intervallo rischiando su un tiro di Porru dopo l'uno-due con Sarritzu, sulla conclusione di Sanna respinta da Matzuzi e sul tiro di poco fuori di Nurchi. Nella ripresa i biancoblù sono straripanti. Arzu impegna Matzuzi con una gran botta mancina. L’azione dopo il portiere dei guilcerini respinge il tiro di Sarritzu e ferma l’ex Corda sulla ribattuta. Matzuzi dice no anche a Sanna e alla sua girata in acrobazia. Sugli sviluppi di un angolo Madero colpisce di testa e manda fuori poco. L'incantesimo si spezza al 24' con il lungo rilancio di Daga, un difensore ospite tocca la palla mettendo fuori causa Matzuzi e permettendo a Sarritzu di insaccare a porta vuota. Torna in campo anche Cocco, ai box per infortunio, e l'ex Cagliari cala il tris con un esterno destro. Nel recupero il secondo poker di fila arriva su autogol.
Ben più complicata la vittoria del Budoni che ha affrontato una tonica Ferrini motivata dall'arrivo della capolista e dal cambio tecnico con l'addio di Pinna dopo sei anni e l'esordio di Antinori sulla panchina dei cagliaritani. Gara dai contenuti tecnici e agonostici elevati. Padroni di casa con due linee da quattro e subito aggressivi ma anche pericolosi già dopo 7' con il destro a giro di Caddeo che Forzati respinge in tuffo. La capolista non trova spazi, gli esterni Gyasi e Piassi sono raddoppiati e in mezzo c'è traffico. la replica arriva al 21' con la bordata su punizione di Barboza ma l'esordiente De Luca blocca in bello stile. Il portiere ex COS si ripete anche sul colpo di testa di Cappai. In chiusura di tempo spunto di Caddeo a sinistra, cross morbido dal fondo ma spazza la difesa ospite. Sul fronte opposto, la punizione deviata di Spano diventa un assist d'oro per Gyasi che di fronte a De Luca stoppa di petto ma viene chiuso in angolo da Mazzei. La ripresa vede Cerbone cambiare modulo con l'ingresso di Hadad per Gyasi e subito arriva un episodio dubbio: duello in area tra i due Pedro, Ferrari del Budoni tira la maglia ad Alexandre della Ferrini che va giù, l'arbitro Melis vede la simulazione tra le proteste dei tifosi di casa. Mancusi in scivolata evita guai sul cross basso di Ferrari, poi Cappai fallisce una colossale occasione davanti a De Luca nell'unica sbavatura della difesa biancorossoblù. De Luca blocca il tentativo in rovesciata di Piassi, conseguenza di un baricentro più alto dei galluresi. De Luca si esalta sul sinistro di Spano. Al 21' l'episodio decisivo, Hadad sfonda centralmente e cerca di far filtrare una palla che sbatte sul braccio di Mancusi, è rigore che Cappai trasforma con freddezza. Agonismo alle stelle negli ultimi 20'. De Luca dice no a Spano ma Serrau sfiora il pari con un pallonetto incrociato. Cagliaritani offensivi con gli ingressi di Mele, Piroddi e Podda, a centrocampo giganteggia l'ex Scioni. Caddeo trova scoperta la difesa ospite ma conclude con un esterno destro impreciso. La capolista accetta la lotta, prova a pungere con Piassi e alza il muro difensivo a difendere una vittoria dall'enorme valore. La Ferrini non merita la penultima posizione e ora si giocherà molto nello scontro diretto col Barisardo.
L'Ossese torna alla vittoria al Walter Frau ma piegare il fanalino di coda Barisardo è stato tutt'altro che agevole. E ci sarebbe pure da analizzare con cura le due reti decisive dei bianconeri, segnate nei primi 20', perché arrivano entrambe su calcio di rigore, con Virdis e Porcheddu a trasformare l'esecuzione dagli undici metri. Gli ogliastrini, ben registrati dall'esordiente tecnico Ruggeri, avevano pareggiato con Dimitrijevic dopo il palo colpito da Virdis e il diagonale di Mascia respinto da Deronja. Si va all'intervallo con un'altra occasione per Virdis, sbilanciato al momento del tiro. La ripresa resta in bilico, Deronja salva coi piedi su Mascia e Carboni respinge il tiro di Dragan. Nei bianconeri entra Pinna e sfiora il gol con un tiro che fa la barba al palo. Esordisce Villa che manda al tiro Vinci, palla fuori di poco. Non va meglio neanche a Nurra ma il 2-1 resta e porta la squadra di Demartis al terzo posto con 5 lunghezze di ritardo sulla coppia di testa.
Derby ancora indigesto per il Tempio, sconfitto di misura a Calangianus macchiando così il rendimento esterno che finora aveva portato solo a vittorie alla squadra di Giorico. I giallorossi di Marini stanno sempre più convincendo con un gioco veloce che esalta i suoi interpreti in attacco. Nel primo affondo La Valle invita Kassama sulla destra che poi manda fuori di sinistro, i galletti non riescono ad aggirare il muro difensivo e sbattono costantemente sulla coppia Dombrovoschi-Ciganha. Nella ripresa gli azzurri provano la soluzione da fermo ma sulla punizione di Arca si distende Congiunti e devia lateralmente. Il portiere ex Latte Dolce blocca sicuro anche la palla colpita di testa dall'ex Lemiechevschi su invito di Malesa. L'ex in maglia giallorossa, Demurtas, invece è decisivo nello spunto a sinistra che conclude con un bel traversone sul quale Kassama è pronto per il tocco sottoporta di testa. Esplode il Signora Chiara. L'ex Villasimius ci prova ancora di testa ma Mejri blocca. Il Tempio non trova modo per bucare la solida difesa di casa, incassa la prima sconfitta esterna e l'aggancio a quota 16 dei "cugini".
L'Iglesias mantiene la propria candidatura per un posto nei playoff. Contro il Taloro i minerari erano chiamati a tornare al successo dopo il ko di Budoni maturato nel finale. E, contro i gavoesi, la vittoria arriva ma solo negli ultimi 10' al termine di un match combattuto ed equilibrato per un'ora. Poi mister Murru, dopo aver rischiato sull'occasione di Antonio Fadda sventata da Idrissi, pesca il jolly dalla panchina. Entra Capellino e sfiora il gol di testa su lancio di Mechetti ma, al 34', trova l'angolino giusto per il gol del vantaggio. Equilibrio rotto e rossoblù di casa al raddoppio con l'azione dell'altro aiuto dalla panchina, l'esterno Crivellaro, che si procura la punizione trasformata all'incrocio dal sinistro magico di D'Angelo. Al 45' Soro tocca la palla di mano, si becca la seconda ammonizione e Illario cala il tris dagli undici metri.
In scia ai minerari c'è la Nuorese che, evidentemente, riesce a correggere in trasferta gli inciampi in casa. A San Teodoro la squadra di Cirinà - con le assenze di Emerson, Steri e il partente Satta - coglie un importante successo sfruttando l'ottimo primo tempo in cui va a segno Manca alla mezzora e raddoppia Chiappetta in chiusura di frazione su assist del baby Catte, schierato titolare come gli altri giovani nuoresi Filia e Aru. Ad inizio ripresa il rigore trasformato dall'ex Moro riaccende i viola che, con l'uomo in più per l'espulsione di Puddu, vanno a caccia del pareggio che non arriva.
L’Alghero ritrova il successo al Pino Cuccureddu dopo il passaggio a vuoto col Taloro e lo fa superando il Villasimius nel test d'ammissione per chi cerca un posto nei playoff. Basta un gol di Scognamillo, che ne fece due alla Ferrini nella precedente vittoria contro la Ferrini, per catapultare i catalani nel trenino a ridosso del quinto posto. Ma la squadra di Giandon ha rischiato di andare sotto nelle battute iniziali, cioè quando i sarrabesi al 3' hanno colpito la traversa con Argiolas, salvo poi replicare con il pericoloso traversone di Mula che attraversa l'area di rigore presidiata da Arrus, e con l'assist di Mereu che vede Scognamillo un attimo in ritardo per la deviazione in porta. Ma il bomber algherese si fa trovare pronto all'11' della ripresa per sfruttare al meglio la palla messa in mezzo da Pireddu e battere Arrus. I giallorossi potrebbero chiudere i conti con due ripartenze che vedono protagonisti Oli Oro nella prima e Marras nella seconda ma entrambi i giallorossi non trovano lo specchio di porta.
Il Li Punti non sbaglia gli scontri-salvezza e, dopo aver atteso sei turni prima di festeggiare un successo, batte anche il Carbonia dopo aver steso con cinque gol il Ghilarza e superato di misura il Taloro a Gavoi. Come al Maristiai decide ancora una volta il brasiliano Vulcano a segno al 38' su assist di Castigliego cinque minuti dopo che Pittalis aveva detto no al tentativo di Ricci su assist di Mastropietro. Nella ripresa i sulcitani potrebbero pareggiare al 18' ma Ricci è sfortunato e il suo destro a giro centra l'incrocio dei pali. Il neoentrato Libonatti si fa notare per i sassaresi con un colpo di testa al 21' e una conclusione mancina di poco alta. Poi i biancoblù di Mingioni spingono per la restante metà frazione ma non trovano l'occasione giusta per agguantare il pari. La squadra di Salis sistema la classifica in tre mosse passando dal 16° al 9° posto.