Sorpresa Ghilarza col Villasimius, bene Alghero, Iglesias e Barisardo
Budoni, Ossese e Tempio vincono di misura, il Monastir sbaglia il rigore-partita col Taloro
L'attesa è finita e per il campionato di Eccellenza è arrivato il primo appuntamento stagionale che ha visto ben sette vittorie su otto incontri e le attese protagoniste Budoni e Ossese ottenere tre punti all'esordio prevalendo di misura contro Carbonia e Ferrini, fare due buonissimi colpi al Tempio e all'Alghero sui campi di Nuoro e Calangianius e vedere intrappolato il Monastir nell'unico pareggio di giornata, in casa contro il Taloro, per via di un rigore sbagliato nel recupero. Ma nella primissima vetta troviamo anche il Ghilarza, che ha compiuto la sorpresa di giornata battendo il Villasimius, l'Iglesias con l'1-0 a San Teodoro e il Barisardo che si è imposto all'inglese sul Li Punti.
I primi match clou di campionato si sono giocati al Walter Frau di Ossi e al Frogheri di Nuoro. L'Ossese ha trovato lo scoglio Ferrini, eliminata in semifinale playoff lo scorso anno, mettendosi ad inseguire i cagliaritani dopo 19’ quando Carboni viene messo giù in area da Russu e Podda trasforma il conseguente rigore. La squadra di Demartis risale la china, prima ci prova Gueli dalla distanza ma lambisce il palo e poi trova il pari prima della mezzora con Saba che raccoglie in area il crossi di Tuccio e trafigge Manis. I bianconeri cercano il sorpasso con Russu, ma Manis para, e con Porcheddu, palla deviata in angolo, trovandolo al 39’ con il rigore messo a segno da Gueli per un tocco di mano in area. Prima del riposo l'allungo decisivo porta la firma di Mascia con una bella conclusione dal limite mentre Porcheddu scheggia il palo. La squadra di Pinna non si dà per persa e, dopo un salvataggio di Manis su Virdis, sfiora il gol con Dore (bravo Carboni) e lo trova su calcio d'angolo con Boi. Gara di nuovo in bilico, il punteggio non cambia anche perché nel finale Manis salva su Saba devianda sul palo la conclusione dell'ex Latte Dolce. Bel colpo del Tempio che spegne gli entusiasmi dell'esordio alla Nuorese giunta ad un passo dalla doppia rimonta. Perché i galletti di Giorico, dopo 22', conducono il match con il gol di testa di Donati su perfetto cross di Sanna. Nella ripresa mister Cirinà manda in campo Emerson, di rientro dal Brasile dopo il lutto familiare, e subito ci prova su punizione ma Izzo c'è. Gli azzurri raddoppiano al 10' con Zirolia che, dopo lo scambio con Lemiechevsky, trafigge Trini, ex compagno alla Macomerese. I verdazzurri si regalano un finale importante riaprendo il match grazie a Satta, che sfrutta una palla inattiva, e sfiorando il pari nel finale con il destro volante di Cadau parato da Izzo. Chiusura del match con l'occasione del neoentrato Zappareddu ma Trini si rifugia in angolo.
Il Budoni rispetta il pronostico della vigilia ma a Carbonia la squadra di Cerbone soffre l'aggressività e il gioco dei sulcitani che avrebbero meritato almeno il pari. Controvento la squadra di Mingioni gioca un'ottima mezzora e sfiora il vantaggio in due occasioni, la seconda è più nitida e nasce da uno spunto in area del sempre ottimo Caverzan che ne salta due e calcia forte da posizione ravvicinata ma defilata, Forzati chiude bene il palo e respinge. Al 33' lungo rilancio di Forzati, il forte maestrale spinge la palla verso il giovane collega Doneddu che non riesce a bloccare la sfera permettendo a Barboza di piazzarla col piatto destro su assist di Spano. L'uruguaiano lascerà poco dopo il campo per una tacchettata allo stinco. La squadra di Mingioni non si abbatte, nel recupero Sartini viene messo giù in area da Farris ma, anziché prendersi il rigore, riceve un'ingiusta ammonizione per simulazione e Mingioni viene espulso per proteste. Nella prima parte della ripresa il Budoni sembra trovare la chiave giusta per far male ai padroni di casa ma Spano fallisce da pochi passi la palla per chiudere il match (sinistro di Teliz a fil di palo) che i sulcitani tengono aperto sfiorando il pari due volte, su punizione di Broglia e con un sinistro angolato di Caverzan ma Forzati è una saracinesca e blinda la vittoria. Traguardo non raggiunto dal Monastir, fermato in casa dal Taloro e dall'errore dal dischetto di Cocco nel recupero. La matricola non capitalizza al meglio il gran primo tempo con Cocco fermato dalla traversa e con il sinistro di Sarritzu fermato da Sau sulla linea. Al 33' arriva il meritato vantaggio con Naguel ma prima del riposo la squadra di Angheleddu non trova il raddoppio col suo tridente. Nella ripresa Nurchi si avvicina al raddoppio con un destro a giro a fil di palo e poi Fadda fa un grande intervento sull'ex COS e si ripete anche su Cocco. Ci prova pure Sarritzu ma sfiora il palo, che viene colpito in pieno da Cocco con un preciso sinistro. I gavoesi restano comunque in gara e con Delussu creano un bel brivido a Daga, superato poi al 35' dal colpo di testa dell'intramontabile Mele. Pinna e compagni si riversano in avanti per trovare un nuovo vantaggio ma Frau di testa non centra lo specchio e, soprattutto, nel recupero c'è l'occasione al bacio di un calcio di rigore che l'atteso bomber Cocco manda alto sulla traversa.
La terza matricola del torneo, l'Alghero, la spunta di misura in quel di Calangianus. Al Signora Chiara accade tutto nella ripresa dopo un primo tempo combattuto coi galluresi che perdono subito Saiu per infortunio aggiungendo l'inconveniente alla assenze di Kassama e La Valle. Al 24’ il vantaggio dei catalani nasce dalla punizione di Mereu, Putzu va in anticipo su Sini e devia la palla nella propria porta. La squadra di Marini reagisce e trova il pari al 31’ con Delogu, che gira in rete una palla su calcio d’angolo di Demurtas. Il quale sfiora il 2-1 con una conclusione dalla lunga distanza. La rete però la trovano i giallorossi ospiti nel recupero con la solita battuta maligna di capitan Mereu direttamente da calcio d’angolo.
Il Ghilarza ruba la scena della domenica e, dopo aver faticato in Coppa, batte con due gol un Villasimius che, nelle prime due gare ufficiale della stagione, aveva tenuto inviolata la propria porta. I guilcerini reggono l'inizio importante dei sarrabesi e segnano al primo affondo con Chappino. Ad inizio ripresa l'argentino si procura un rigore che Orro trasforma scompaginando i piani di rimonta della squadra di Manunza che segnano con Rinino ma non trovano il pari nei minuti finali benché reclamino su un gol annullato per fuorigioco. Dopo una Coppa Italia burrascosa con tanto di eliminazione a sorpresa, l'Iglesias parte bene in campionato ottenendo i tre punti a San Teodoro, contro un avversario ancora in rodaggio ma con dei miglioramenti rispetto al doppio confronto perso col Budoni incassando dieci reti. Mister Murru può presentare i nuovi acquisti Michetti e Alvarenga ma è il capitano Illario a decidere il match a merà ripresa scaraventando in rete una palla giunta dalla fascia destra. Il Barisardo fa suo lo scontro diretto col Li Punti e inaugura con un successo il primo match giocato al Lixius vista l'indisponibiltà del Circillai. Il match dei sassaresi poteva prendere ben altra piega se, sullo 0-0, avesse visto non annullato il gol di Oggiano per un presunto fuorigioco. A 10' dall'intervallo va in rete Jovic, sull'assist di Mabo il centravanti serbo con un passato in serie A e B nel suo paese, batte Pittalis con un tocco ravvicinato. A metà ripresa la gara viene chiusa da Tosi, su assist dello scatenato Jovic. E se Dimitrijevic sfiora il tris due volte il portiere Deronja salva su Centeno e, nel finale, per due volte su Castigliego.