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Busanca, a volte ritornano: «Potevo dire di no ma sento il dovere di portare il Sanluri in salvo»
Il tecnico richiamato da Pilloni al posto di Agus

Busanca, a volte ritornano: «Potevo dire di no ma sento il dovere di portare il Sanluri in salvo»

A volte ritornano. Non è il film horror del 1991 diretto da Tom McLoughlin basato sui racconti di Stephen King ma ciò che fanno spesso gli allenatori richiamati nella stessa stagione dalle società con le quali hanno divorziato. Questa volta è il turno di Paolo Busanca al quale il Sanluri ha riaffidato la panchina dopo le dimissioni dell'8 febbraio all’indomani di una serie di dichiarazioni contro i propri giocatori che l’avevano deluso nella gara persa ad Anzio. Se Delio Rossi ha detto sì al suo patron Zamparini che lo ha rivoluto alla guida del Palermo, così pure ha fatto Paolo Busanca dopo che il presidente campidanese Paolo Pilloni ha deciso che il mister Nicola Agus andava sostituito. «Sono stato richiamato e potevo dire: “No, grazie” – ammette il tecnico cagliaritano –  Ma sono un tesserato del Sanluri e per me è stato doveroso accettare soprattutto nei confronti di una squadra che, ricordo, è stata costruita con poche risorse insieme con il direttore Pierluigi Carta».

Mister, ma c’è anche uno spirito di rivalsa in chi, come lei, ha interrotto un lavoro dopo 23 giornate?

«Non c’è una rivalsa ma un po’ di orgoglio sì, perché spero di salvare il Sanluri e raggiungere quell’obiettivo che c’eravamo prefissati ad inizio stagione»

Cosa ha detto ai suoi ragazzi nel momento in cui ha rimesso piede nello spogliatoio?

«Ho spiegato loro che la mia sfuriata, attraverso i giornali, aveva solo l’intento di dare uno scossone a un gruppo che si stava appiattendo. L’effetto in ogni caso l’ho sortito perché, sarà stato anche merito del nuovo allenatore, ma qualcosa si è mosso. Il mio è stato un sacrificio per spronare i giocatori, ora ho accettato di rientrare per cercare di riprendere il discorso che si era interrotto l’8 febbraio»

Che facce ha trovato nei suoi giocatori?

«Abbastanza serene, sono tutti consapevoli che bisogna affrontare le ultime 4 partite al massimo per ottenere il miglior piazzamento in classifica»

Avete stilato una tabella per questo rush finale?

«Niente tabelle particolari, dobbiamo conquistare più punti possibile per una posizione migliore nella griglia dei playout»

La sconfitta di domenica contro il Cynthia, oltre ad averla riportata in panchina, ha complicato i piani-salvezza del Sanluri e, soprattutto, delle altre due squadre sarde, Tavolara e Castiadas

«Certo, il fatto che il Cynthia ci abbia scavalcato in classifica è stato un danno principalmente per il Sanluri e poi per Tavolara e Castiadas che avrebbero potuto tenere i genzanesi più a tiro. Purtroppo il rischio che di tre squadre sarde due occuperanno i posti che portano direttamente in Eccellenza è alto, ma in queste ultime 4 gare può succedere ancora di tutto»

Mister, ha visto la squadra in questi due mesi da “disoccupato”?

«No, l’ho seguita leggendo le cronache. La squadra, in questo periodo, ha conseguito dei buoni risultati su campi difficili come Aprilia e Bacoli, e ha battuto in casa la Viterbese; sembrava si stesse risollevando ma c’è stata una nuova discesa con i due ko interni contro Porto Torres e Cynthia e la mezza sconfitta a Olbia dove ha pareggiato una gara contro il Tavolara che doveva vincere vista la doppia superiorità numerica»

In questo periodo ha inciso anche l’assenza del bomber Fanni

«Silvio ha recuperato dall’infortunio e potrebbe essere schierato dall’inizio, non posso disporre di Lorusso che si è fratturato la tibia proprio ora che stava facendo vedere tutto il suo valore e mi mancherà Tagliafierro squalificato»

Il riesordio è in trasferta contro lo Zagarolo, una squadra impegnata nella lotta playoff

«Non sarà facile, è una buona squadra che ha una coppia d’attaccanti, Carlini-Amassoka, molto temibile. All’andata sbagliammo il rigore del 3-1 e fummo beffati con il gol del 2-2 giunto a 2’ dalla fine. Giocheremo compatti, grintosi, cercando di colpirli con veloci ripartenze. Il Sanluri può battere lo Zagarolo»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
14 Ritorno
Girone G
Intervista