Il Sant'Elena cala il tris, vittorie salvezza per Villacidrese, Siliqua e Quartu 2000
Cacciuto e Melis regalano la vetta al Samassi, la Monteponi beffa il Guspini nel finale con la prodezza di Defraia; colpo grosso del Selargius, Arbus a bocca asciutta
Il Samassi si aggiudica la sfida di cartello contro il Carbonia, partita densissima di emozioni con ben tre calci di rigore concessi ai ragazzi di Busanca, e strappa la prima posizione ai minerari, che incassano il terzo ko stagionale.
Pomeriggio amaro anche per il Guspini, sconfitto dalla Monteponi, e l'Arbus, beffato in casa dal Selargius di Spini.
In coda, spicca il successo esterno della Villacidrese contro il Barisardo; continua il momento delicato per la Frassinetti, che dopo il secco 3 a 0 rimediato a Quartu scivola al quartultimo posto.
Prova di forza per il Samassi, soprattutto sul piano della personalità, contro un avversario, il Carbonia, costretto a fare i conti con assenze pesanti, Corona e Congiu su tutte. Gli ospiti difficilmente quest'anno hanno fallito l'appuntamento con la vittoria nei match importanti, un dato che enfatizza ulteriormente l'impresa di Busanca e soci, che ora possono godersi il primato in classifica e costruire, magari a partire già da domenica prossima, la prima vera fuga della stagione. I locali partono fortissimo con il chiaro intento di sopraffare sin dalle prime battute gli avversari: il primo pericolo vero verso la porta difesa da Bove nasce dai piedi di Serpi che di prima intenzione colpisce una clamorosa traversa; il Samassi continua a spingere con Aru prima e Melis poi, ma Bove fa buona gurdia. Il Carbonia si difende con grinta e prova a replicare con rapide ripartenze: ci prova Contu, ma la sua conclusione non inquadra il bersaglio grosso. Nel finale di tempo, la partita si infiamma: Cacciuto conquista un calcio di rigore, ma Melis calcia la sfera sul palo; sulla palla vagante si avventano Melis e Cacciuto, ostacolati dal solo Foddi per il Carbonia; dal contrasto nasce un angolo per il Samassi, tra le polemiche degli ospiti, che sfocia nell'ennesimo penalty, questa volta per un tocco di mano di Nicola Serra; dagli undici metri si presenta Cacciuto che a differenza del compagno insacca.
Nella ripresa il Samassi punta con decisione al raddoppio: ci va vicinissimo Cacciuto, che spara alto, poi è il turno dello scatenato Serpi che fa tutto benissimo, carica il tiro e chiama alla prodezza Bove. Il Carbonia prova a reagire e guadagna metri, ma il pomeriggio per gli uomini di Marongiu sembra stregato: al 20' Cosa viene espulso in seguito ad un fallo tecnico e lascia i suoi in inferiorità numerica. Gli ospiti si fanno vivi dalle parti di Pillittu con Foddi e Carboni, ma non basta; nel finale il Samassi chiude i giochi e spegne le ultime velleità di rimonta dei minerari: fallo su Mura, per l'arbitro è rigore, l'ennesimo del pomeriggio: spetta a Melis trasformare il penalty che chiude definitivamente il confronto e proietta i bianco-azzurri al primo posto.
La Monteponi colleziona la terza vittoria stagionale in casa contro il quotatissimo Guspini e fa un buon passo in avanti, direzione salvezza: la classifica vede i rosso-blu a quota 11, aggancio riuscito alla Frassinetti; una bella boccata d'ossigeno in una stagione delicatissima. Discorso diverso in casa Guspini, con i ragazzi allenati da Pinna che non sono stati in grado di scardinare l'attenta retroguardia capitanata da Concas e devono così ingoiare il secondo boccone amaro, in un pomeriggio che avrebbe potuto regalare il sorpasso ai danni del Carbonia e che invece lascia solo tanti rimpianti. Gli ospiti sono apparsi meno brillanti rispetto al solito, con Concas chiamato in causa soltanto in occasione dei calci piazzati. Lo spettacolo latita, il risultato rimane bloccato sullo 0 a 0 sino al 43', quando Defraia pesca dal cilindro la soluzione che spacca in due il match: incursione letale tra le maglie della difesa avversaria e tiro perfetto con la sfera che termina la sua corsa sotto l'incrocio dei pali. Subito il gol dello svantaggio, il Guspini negli ultimi minuti si riversa furiosamente in avanti, trascinati dal solito Marci, ma la Monteponi resiste e porta a casa tre punti d'oro.
Colpo grossissimo per il Selargius di Spini che beffa sul filo di lana l'Arbus, conquista la quarta vittoria stagionale e cosa ancora più importante si allontana dalla zona calda della classifica, con 14 punti in cascina, a +3 dalla coppia di quartultime formata da Frassinetti e Monteponi. Ottima la prova offerta dagli ospiti sul piano del carattere e della grinta contro un avversario che nelle ultime nove uscite non era mai rimasto a bocca asciutta: forse l'Arbus ha peccato un po' di presunzione in alcuni momenti chiave del match, anche se il pareggio sembrava il risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre nell'arco dei novanta minuti. Buona la prima frazione per i granata con Manca, Tomasi e Ferraro che creano i pericoli più importanti per la porta difesa da Dessalvi; gli ospiti replicano con Ligas e Monni, ma il punteggio si sblocca soltanto al 40': Tomasi conquista un calcio di punizione che lo stesso trasforma con una conclusione di rara potenza. Nella ripresa, l'Arbus va a caccia del raddoppio sin dai primi minuti: Tomasi e Martinez falliscono di poco il colpo del ko, con il Selargius bravo a resistere e a riproporsi con efficacia in avanti: Ligas serve Monni che non sbaglia e incenerisce Atzori. Alla mezz'ora, il Selargius perde Ligas per doppio giallo, ma l'Arbus non ne approfitta, perchè Ferraro prima e Martinez poi falliscono il gol che chiuderebbe di fatto la contesa. La regola non scritta del calcio si verifica puntuale: chi troppo sbaglia, prima o poi viene punito, così il Selargius conquista un calcio di rigore allo scadere, pesantemente contestato dai locali, che Atzori trasforma in oro colato.
Il Sant'Elena continua a vivere il suo sogno d'alta classifica grazie al secco 3 a 0 rifilato di fronte al proprio pubblico alla Frassinetti di Perra, che non vince ormai dal 23 ottobre. I padroni di casa cercano di prendere in mano il pallino del gioco e si propongono in avanti con Cossu, conclusione dalla grande distanza su cui Espis è attento. E' il preludio al vantaggio, che arriva al 17': Pibiri risolve un batti e ribatti in area avversaria e realizza il punto del vantaggio. Il break della Frassinetti è tutto in un tiro di Melis che chiama in causa Fortuna, ma a sfondare sono ancora i locali, con Frau che capitalizza al meglio l'ottimo lavoro svolto dalla premiata ditta Marongiu – Cossu. Nella ripresa il Sant'Elena può controllare agevolmente l'incontro; unico brivido in occasione della botta di Pichiri che si spegne di poco sul fondo. Alla mezz'ora però, Mulas chiude definitivamente i giochi sfruttando al meglio il bell'assist di Motzo.
Ennesimo miracolo sportivo per il Siliqua di Corsini che in casa batte con un secco 2 a 0 la quotatissima San Marco e piazza l'ennesimo tassello importante per costruire la propria salvezza. Il tecnico dei locali prepara la sfida nel migliore dei modi e riesce nell'impresa di imbrigliare la manovra degli ospiti: al 22' Cossu batte Daddi per il vantaggio; la replica degli ospiti è tutta in una conclusione del bomber Umberto Festa, con Angioni che sventa la minaccia. Nella ripresa la San Marco cerca di aumentare la pressione nei confronti della retroguardia avversaria, ma il Siliqua non si scompone e anzi punge in contropiede: al 20' Cordeddu beffa Daddi per il raddoppio direttamente su punizione. Alla San Marco non rimane che buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma Angioni è formidabile sui tentativi di Pilleri e custodisce i tre punti.
Colpo grosso del Quartu 2000, che passa a Seulo grazie ad una prestazione gagliarda e ad un pizzico di fortuna che, di solito, aiuta gli audaci. In questo senso, gara perfetta per l'undici mandato in campo da Madau, che reggono brillantemente il confronto al cospetto di una delle squadre più in forma del torneo. I quartesi confermano sin da subito di volersi giocare tutte le proprie carte: ci provano Secci e Zucca, ma Ollano non corre particolari rischi. La replica del Seulo è importante:ci pensa Trogu che al 10' si presenta dalle parti di Carta ma non riesce ad insaccare. Il gol comunque è nell'aria: ci pensa Trogu, ancora protagonista, che risolve un'azione confusa in area di rigore avversaria. Al 25', il Seulo trova il raddoppio: Milia semina il panico nella retroguardia avversaria, serve Murgia che elude l'intervento di Carta e insacca. Il Quartu 2000 reagisce da grande squadra e rimane a galla graze al fol di Cogoni, a cinque dal riposo. Nella ripresa, pronti via e Cocco impatta con una grande sberla dalla distanza. Il Quartu 2000 continua a spingere sulle ali dell'entusiasmo: Secci innesca Cogoni che realizza così la sua personalissima doppietta, portando nuovamente in vantaggio i suoi. La partita è entusiasmante: ci pensa Milia a fissare nuovamente il risultato in parità, con un perentorio stacco di testa sugli sviluppi di un corner. Il Seulo vuole vincere la partita ma regala spazi invitanti agli avversari, che con una ripartenza perfetta sul filo del fuorigioco di Piu colpiscono ancora Ollano. Per il Seulo è una vera e propria mazzata, ma gli uomini di Grudina nel finale hanno modo di mettere una pezza alla gara: calcio di rigore concesso ai padroni di casa, ma Oppes perde il super duello con Carta, decisivo per i tre punti conquistati dal Quartu.
Termina in parità, con il punteggio di 2 a 2, il confronto tra i padroni di casa della Tharros e il Carloforte, con mister Serra che manca di un soffio la quarta vittoria di fila ed è costretto ad accontentarsi di un punticino che, al contrario, in casa del Carloforte vale tanto, anzi tantissimo, con gli ospiti in grado di acciuffare per ben due volte gli avversari.
La gara si accende già al 13', con Atzeni, ben imbeccato da Garau, che chiama Grosso al doppio intervento; il Carloforte non sta a guardare, serve il miglior Mele per evitare ai bianco-rossi di capitolare. La pressione della Tharros aumenta, Grosso si salva con l'aiuto dei pali ed un pizzico di fortuna sui tentativi di Fiori e Cossu, ma il portiere ospite nulla può sul tentativo vincente di Forma che trova il gol con una punizione precisa. Nella seconda frazione la Tharros sembra controllare bene l'incontro, ma una disattenzione della difesa costa cara agli uomini di Usai, che subiscono il ritorno del Carloforte, in gol con Lazzaro, bello il suo tocco morbido. Passano appena tre minuti e la Tharros passa nuovamente in vantaggio: rigore trasformato da Atzeni per il 2 a 1 e ospiti ridotti in dieci uomini, a farne le spese è Arrais. A 10' dal termine però il solito Lazzaro conquista un calcio di rigore che Puggioni trasforma in gol. La Tharros vede sfumare la vittoria sul più bello, con il Carloforte che potrebbe addirittura centrare il colpo grosso, ma la conclusione di Diopp sui spegne sul fondo di pochissimo.
La Villacidrese si aggiudica il confronto salvezza, quasi uno spareggio anticipato, contro il pericolante Barisardo che nonostante l'ottima prestazione è costretto a cedere l'intera posta in palio agli avversari, che ringraziano la fortuna e centrano uno dei successi più importanti ottenuti sino ad ora. I padroni di casa partono piuttosto bene: la prima occasione capita sui piedi di Curreli, Piroddi si salva con qualche affanno; il portiere ospite si ripete poco dopo sulla conclusione di Mereu, che ci prova dalla grande distanza. Scampato il pericolo, la Villacidrese colpisce, dimostrando grande cinismo: vantaggio siglato da Fenu, che di testa trafigge Masia. Poco prima del riposo però, bomber Curreli trova il momentaneo pari direttamente su punizione.
Nella ripresa, il Barisardo si butta in avanti a caccia del raddoppio, ma Piroddi resiste sotto gli attacchi di Curreli, tra i migliori per i suoi, e Pistis; occasionissima anche per Murgia, che si deve accontentare però di un palo. Quando la sfida sembra ormai destinata a chiudersi in parità, la Villacidrese trova un penalty che Medda trasforma nel gol della vittoria.