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Tommaso Giulini
«Il nuovo stadio il vero regalo ai tifosi per questo giorno»

Cagliari 100, Giulini: «Contenti di festeggiare sapendo che questo campionato si completerà»

Un'intera giornata dedicata al Cagliari e alla festa per il centenario. A margine dell'annullo filatelico sul francobollo emesso per centesimo compleanno del club nato il 30 maggio 1920, e prima squadra del Mezzogiorno ad avere conquistato lo scudetto (1969-70), il presidente Tommaso Giulini è intervenuto sull'imminente ripartenza della serie A che vedrà i rossoblù recuperare il match di Verona il 20/21 giugno: «Siamo contenti di festeggiare il centenario sapendo che questo campionato si completerà, ci sono ancora tanti punti aperti ma soprattutto è un messaggio di speranza per tutti. Sarà un campionato strano, pieno di situazioni irrisolte. Ma se noi ci comportiamo come famiglia e saremo in grado di concentrarci su noi stessi potremo dare delle grandi soddisfazioni. C'è voglia di ripartire e competere».

 

La riapertura degli stadi. «Quello che mi dispiace è che fra le tante polemiche che ci sono state, in Italia ancora non si discute, come in altri Paesi, sul quando riapriremo gli stadi. Perché quando lo faremo non sarà più il calcio di prima. Credo sia fondamentale iniziare a programmare la riapertura graduale degli stadi, prima con un 20-25% della capienza, poi con il 50%. Ma sarebbe meraviglioso poter pensare che a fine luglio, curva dei contagi permettendo, magari una piccola fetta dei nostri stadi d'Italia possa essere aperta».

 

La riapertura degli stadi. «Non ci aspettavamo di festeggiare così, in questa situazione. Vogliamo ripartire dagli stessi valori di cento anni fa quando in un circolo un gruppo di amici decise di regalare una squadra alla città. Noi vogliamo cercare di fare sempre meglio. Festeggiare il centenario così ci fa sentire anche un maggiore senso di responsabilità».

 

Una festa "distanziata". «Fin dai primi giorni di chiusura in casa per la pandemia, abbiamo subito pensato a come cercare di trasformare questo centenario in qualcosa di molto positivo, anche perché venivamo da una decina di partite fatte male, sapevamo che non avremmo potuto festeggiare i 50 anni dello scudetto con i tifosi, che in questi giorni non ci sarebbe stato niente in piazza per la festa dei 100 anni. Alla squadra ho voluto ricordare che è importante la maglia e lo scudetto non il nome personale dietro. Perché tutti passeremo, ma questa grande squadra resterà sempre. Ma ho voluto ringraziare anche i giocatori per il loro senso di responsabilità e per i loro valori. Questi mesi abbiamo lavorato per mantenere la società solida e in sicurezza. Vogliamo fare sempre meglio per questa terra e questo popolo». 

 

Il regalo ai tifosi sarà fatto nei prossimo anni. «Per questo pensavamo che riuscire ad accelerare in questi 2-3 mesi l'accordo di progettazione del nuovo stadio con Sportium, avrebbe regalato questo centenario alla storia. Credo che la firma tracci una volta per tutte il percorso di costruzione del nuovo stadio e che possa considerarsi il vero regalo ai nostri innamorati in giro per il mondo nel giorno del centenario del club».

In questo articolo
Squadre:
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2019/2020