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A Cagliari c'è la banda del buco, il Milan ringrazia e vince 3-2
Che errori in difesa, Ragatzu e Matri non bastano

A Cagliari c'è la banda del buco, il Milan ringrazia e vince 3-2

Il Cagliari si fa male da solo. Contro il Milan va sotto due volte, rimonta e poi si segna da solo il gol che la condanna alla seconda sconfitta di fila al Sant'Elia dopo quella con la Lazio. Stadio pieno, gran sole, primo gol cagliaritano di Ragatzu e 13esimo centro stagionale di Matri non bastano ai rossoblù per guadagnare almeno un punto. Una difesa imbarazzante, che pur recupera Pisano dal 1' che non sfigura di fronte a Ronaldinho, viene infilata tre vole nel primo tempo da un Milan a trazione anteriore (Seedorf in posizione avanzata alle spalle del trio Huntelaar-Borriello-Ronaldinho) ma al quanto vulnerabile dietro. E così i rossoneri passano per 3-2 in terra isolana e restano agganciati al treno dello scudetto mentre il Cagliari deve rivedere i propri piani salvezza e innalzare di almeno altri tre punti la quota per la permanenza in A dopo la vittoria dell'Atalanta, terzultima ora a 9 punti dai rossoblù.

Primo tempo scoppiettante. Il Milan di Leonardo ritrova dopo appena 7' quel gol, merce diventata rarissima nelle ultime giornate. Marchetti, su retropassaggio di Conti, sbaglia un rinvio calciando di destro basso verso Seedorf, Borriello prende palla, triangola con lo stesso olandese, supera Canini di slancio, Astori non chiude e l'attaccante mancino conclude con un destro al volo sul primo palo: 1-0. Il Cagliari, seppur partito con buona lena, sbanda e al 16' rischia di cadere ancora. Antonini al 16' si infila nella catena di centro destra Pisano-Canini come il coltello nel burro ma fallisce il colpo del k.o. calcia male a due passi da Marchetti. Il Milan paga subito l'errore. Un minuto dopo, Matri da sinistra mette in mezzo un cross basso, Conti anticipa Thiago Silva che lo falcia, l'arbitro non fischia perché la palla arriva a Ragatzu all'altezza del dischetto del rigore, il 18enne quartese la controlla bene e con freddezza la piazza all'incrocio per l'1-1. Un tripudio, mani in faccia per l'incredulo baby rossoblù al primo gol al Sant'Elia, il secondo in serie A dopo quello segnato lo scorso campionato a Firenze.

Ma la gioia dura pochissimo perché al 19' l'indisturbato Huntelaar ha tutto il tempo di prendere la mira e carica un sinistro terrifibile dai 30 metri che non lascia scampo a Marchetti. Al 25' il Milan prova l'altro colpo del ko, Ronaldinho poco pericoloso sotto porta ma sempre preciso negli assist, offre una palla deliziosa a Borriello che l'attaccante sciupa, da ottima posizione, calciando al volo alto. Come nel primo vantaggio i rossoneri vengono puniti di nuovo. Al 32' Cossu ruba palla a Pirlo a centrocampo, si invola centralmente, palla a Matri che controlla e supera Dida di piatto destro. Tredici gol per l'ex rossonero, eguagliato il primato personale ai tempi del Lumezzane in serie C1. Il festival del gol non si arresta perché la banda del buco rossoblù ci mette ancora una volta lo zampino. Al 37' il cross dalla destra rossonera di Abete deviato da Lazzari, Marchetti esce goffamente in tuffo sbagliando la presa, il pallone carambola sulla coscia di Astori e va in rete: un'autogollonzo per il 2-3 rossonero.

Nel secondo tempo il Cagliari cerca con maggior piglio il pareggio, aggiustando le maglie in difesa. Al 58', scatenato Ragatzu sulla sinistra: doppio passo su Abate, ma tiro è carambolato con la palla che giunge a Cossu che ha sul piede sinistro la palla del pareggio: tiro a botta sicura ma Antonini respinge sulla linea. Sul susseguente angolo Dida respinge un tiro di Matri. Il Cagliari spinge e Leonardo ridisegna il Milan: dentro un difensore, Zambrotta, per una punta, Huntelaar, con Abate spostato più avanti per un 4-4-2. Allegri risponde facendo entrare due attaccanti: prima Jeda, poi Larrivey. All'82' l'argentino, appena entrato, di testa impegna severamente Dida. Poi un sinistro di Matri trova ancora l'opposizione del portiere brasiliano e, in pieno recupero, salvataggio in extremis di Zambrotta ancora su Larrivey. Il Milan salva la vittoria e si tiene in corsa-scudetto, il Cagliari avrebbe meritato il pari ma paga la serie incredibile di errori difensivi che hanno penalizzato il cammino dei rossoblù nelle ultime 8 gare nelle quali hanno conquistato la miseria di 2 punti.

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 4,5, Pisano 6, Canini 5, Astori 4,5, Agostini 5,5, Biondini 6 (38' st Larrivey sv), Conti 6, Lazzari 5 (18' st Dessena 5.5), Cossu 6.5, Matri 6.5, Ragatzu 6.5 (27' st Jeda sv). (24 Lupatelli, 15 Marzoratti, 6 Lopez, 20 Barone). All. Allegri 5.

Milan (4-2-1-3): Dida 6.5, Abate 6 (42' st Oddo sv), Thiago Silva 6.5, Favalli 5, Antonini 6, Ambrosini 6, Pirlo 5 (28' st Gattuso 6), Seedorf 7, Huntelaar 6.5 (15' st Zambrotta 6), Borriello 6.5, Ronaldinho 6.5. (31 Roma, 4 Kaladze, 58 Verdi, 17 Zigoni). All. Leonardo 6.5.

Arbitro: Brighi di Cesena 6.

Reti: nel pt 7' Borriello, 17' Ragatzu, 18' Huntelaar, 32' Matri, 37' Astori (aut).

Note: Ammoniti: Astori, Ambrosini, Pisano per gioco scorretto; Borriello per proteste. Angoli: 7-0 per il Cagliari. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 23 mila circa

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
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