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Seconda categoria
Il Presidente: «Contro l'Atzara tre punti d'oro»

Carboni: «Il Meana può giocarsela con tutti»

Il Meana Sardo è sceso in campo, nello scorso turno, con un unico obbiettivo: battere l'Atzara e strappare tre punti fondamentali per il proseguo del campionato, necessari per invertire un trend che stava per diventare preoccupante, visto che la squadra del Presidente Carboni nelle ultime 5 gare disputate, ha rimediato 3 sconfitte.
L'ultimo successo ha consentito quindi al Meana di agganciare l'Ichnos al secondo posto in classifica e di mantenere invariato il distacco dalla Baunese capolista, schizzata a quota 38 punti.
Intanto cresce l'attesa per il confronto con il fanalino di coda Arbatax: un impegno sicuramente da non sottovalutare, alla luce di quanto successo all'andata.

 

Presidente Carboni, contro l'Atzara è arrivata la seconda vittoria in trasferta, un successo preziosissimo per la classifica e per il proseguo del vostro campionato.
«Era assolutamente fondamentale per noi riprendere a fare punti in trasferta, visto che non vincevamo lontano da casa da ottobre.
E' stata una partita molto difficile, condizionata dal campo pesante; siamo riusciti a segnare subito e questo è stato molto importante per noi, anche se a mio avviso aver sbloccato la gara così presto ci ha paradossalmente limitato molto nel gioco: a tratti la partita è stata decisamente noiosa, con pochissime occasioni da rete.
Ci teniamo comunque ben stretti questi tre punti, particolarmente pesanti perchè ottenuti in un derby e, in un certo senso, valgono doppio».

 

Il girone E è tra i più entusiasmanti dell'intera Seconda Categoria, con quattro o cinque squadre che ogni domenica si contendono le prime posizioni della classifica: pensa che a lungo andare questa costante pressione psicologica possa logorarvi?
«Il Meana ha vinto i campionati sempre all'ultima giornata, da questo punto di vista siamo abituati a gestire questo tipo di pressioni; quest'anno sinceramente non ci aspettavamo di competere per la promozione in Prima Categoria, naturalmente ora non ci tiriamo indietro e anzi faremo di tutto per centrare questo traguardo.
La vittoria finale del campionato è un discorso che, almeno attualmente, riguarda le squadre che occupano le prime sei posizioni in classifica, Orani compreso; sette punti in un girone del genere sono facilmente recuperabili, proprio perchè c'è molta incertezza».

 

Cosa servirà al Meana Sardo, secondo Lei, per vincere questo campionato o comunque per strappare un piazzamento valido per i play-off?
«Secondo me sarà fondamentale il gruppo nella sua totalità, compreso lo staff tecnico e i dirigenti; sarà importantissimo anche il calore e il supporto del nostro pubblico, che da questo punto di vista, sino a questo momento, si è comportato in maniera egregia, almeno nelle partite in casa».

 

State lottando con squadre assolutamente competitive come Ichnos e Baunese, ad esempio, che hanno organici attrezzatissimi; pensa che la rosa del Meana abbia le risorse e le potenzialità per poter concorrere con queste vere e proprie corazzate?
«Io penso che con la rosa al completo il Meana non deve temere nessuno; personalmente mi ha fatto un'ottima impressione la Baunese, che dispone di un organico abbastanza ampio, un collettivo di tutto rispetto che ha tutte le carte in regola per centrare il salto di categoria mentre, francamente, mi hanno un po' deluso il Lotzorai e il Su Gologone, anche se probabilmente non erano al completo quando li abbiamo affrontati».

 

Sino a questo momento potete vantare un cammino decisamente regolare; probabilmente la vostra più grande pecca è appunto, come dicevamo prima, il rendimento in trasferta: secondo Lei quali sono le cause di questo problema?
«In trasferta secondo me non riusciamo a scendere in campo con il giusto atteggiamento; da questo punto di vista dobbiamo necessariamente fare dei progressi anche se già dall'incontro contro il Bardia a Dorgali le cose sono andate decisamente meglio; la squadra ha mostrato dei netti miglioramenti, pur soffrendo per qualche assenza importante, riuscendo a tenere bene il campo per oltre un'ora».

 

Sabato affronterete l'Arbatax che all'andata vi tirò un bruttissimo scherzo; alla luce di quella cocente sconfitta, quale è l'errore che non dovete commettere? Che partita si aspetta?
«All'andata siamo stati particolarmente sfortunati, visto che per quanto ci riguarda è stata la partita in cui abbiamo costruito il maggior numero di occasioni da gol.
Dobbiamo stare attentissimi, al di la del divario che c'è in classifica, memori di quanto successo nella scorsa occasione.
Dovremo giocare con grande determinazione sin dal primo minuto di gioco».

 

La preoccupa il fatto di affrontare una squadra che non vince ormai da 14 turni?
«Nel calcio non si può mai dare niente per scontato, le preoccupazioni e le insidie sono molteplici.
Noi, soprattutto in casa, non possiamo permetterci di regalare punti a nessuno, dobbiamo puntare solamente alla vittoria, a tutti i costi».

 

Quale sarà il periodo decisivo in cui si deciderà questo campionato secondo Lei?
«Io penso che dal mese di marzo in poi la situazione incomincerà a delinearsi in maniera quasi definitiva: secondo me la lotta si restringerà a due, massimo tre formazioni.
Noi abbiamo un calendario difficile, che prevede il big-match con l'Ichnos 2004 all'ultima giornata; ci auguriamo di essere ancora nelle condizioni di lottare per la vittoria finale, noi daremo il massimo.
A questo proposito invito ancora il nostro pubblico a continuare a sostenerci come ha fatto sino ad ora, magari anche in qualche trasferta, perchè per noi sarebbe davvero importantissimo».

In questo articolo
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2012/2013
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Girone E