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Stefano Canu, presidente, Carbonia
«Non è bastato un ritorno in piena media salvezza»

Carbonia giù, Canu: «Tristi e amareggiati ma siamo determinati a ridare forza al progetto»

Con la sconfitta nello spareggio di Monterotondo contro l'Insieme Formia si chiude la lunga e travagliata stagione del Carbonia che diventa la terza squadra retrocessa del girone G di serie D perché, da terzultima, non può disputare il playout avendo un distacco superiore ai 7 punti dalla sestultima (Cassino). Dopo due campionati nella Lega Nazionale Dilettanti il club sulcitano ritorna in Eccellenza, il massimo torneo regionale che aveva vinto nella stagione 2019-20 chiusa anticipatamente causa Covid.  

Il presidente Stefano Canu, attraverso una lunga lettera pubblicata sul profilo social del club, ripercorre la difficile stagione partita con l'iscrizione in extremis, un girone d'andata chiuso in ultima posizione con 8 punti e una lunga rincorsa nel ritorno che, perlomeno, ha portato i biancoblù ad evitare gli ultimi due posti e può comunque presentare domanda di ammissione al Campionato Nazionale di Serie D ricordando che il punto di penalizzazione infilitto al club durante la stagione comporterà due punti in meno nel punteggio finale che somma "bacino d'utenza", "Diritti, meriti e valore sportivi" "Volume attività giovanile", "Meriti disciplinari", "Valutazione impianto" e le ricordate "detrazioni-penalità". 

 

«Le sconfitte insegnano, nella vita così come nello sport, a rialzarsi per saper affrontare meglio il futuro - scrive Canu - Oggi siamo tutti amareggiati e tristi perché ritorniamo in Eccellenza regionale dopo 2 anni in serie D. Ora dobbiamo rialzarci!

In quest’ultima stagione abbiamo affrontato tantissime difficoltà. Non è un segreto che abbiamo rischiato di non iscriverci perché privi di campo e per una coda di impegni economico finanziari da affrontare. Ciò nonostante abbiamo deciso che il blasone del Carbonia calcio non meritava di scomparire. 

Eravamo consapevoli che il campionato di serie D sarebbe stato difficilissimo. Insieme al mister Suazo col suo staff abbiamo “osato” sapendo che con risorse risicate avremmo incontrato difficoltà. E così è stato. Squadra giovanissima, tecnicamente valida ma inesperta, che giocava bene ma non raccoglieva risultati positivi. 

Poi a dicembre grazie alla nuova amministrazione comunale siamo finalmente rientrati a casa, dopo 14 mesi di pellegrinaggio in tanti campi del territorio. 
Abbiamo sentito una nuova fiducia che ci ha indotto ad immettere nuovi capitali utilizzati per sistemare lo stadio e rinforzare la squadra. 

E così nel girone di ritorno ha collezionato 23 punti, in piena media salvezza. Non è bastato. È stato necessario lo spareggio che purtroppo ci ha visto sconfitti. Potevano fare di più, certamente, ma il campo è sempre l’unico giudice inappellabile. Gli episodi di una stagione vanno comunque messi nel ripostiglio delle esperienze maturate.

Voglio ringraziare tutti i ragazzi, quelli che c’erano dall’inizio e quelli che hanno concluso la stagione. Hanno dato tutto, ne sono certissimo. Ringrazio quanti ci hanno seguito e sostenuto in questa stagione, al nuovo gruppo Carbonia Ultras e ai tanti tifosi che sopratutto nei social hanno manifestato la loro vicinanza.

Nonostante la retrocessione che amareggia i tifosi, la società, la città, siamo determinati a ridare forza al progetto, tenendo alto il blasone bianco blu. 
Non dimentichiamoci che a breve la nuova amministrazione comunale inizierà i lavori di riqualificazione dello stadio Zoboli, ammodernandolo. 
Stessa sorte toccherà al campo sportivo di Is Gannaus e forse a quello di Serbariu, dove ritroveranno casa il nostro nutrito settore giovanile.

Non è più possibile fare calcio lontano da Carbonia. Siamo certi che sarà operativa anche una nuova organizzazione societaria, con nuovi dirigenti che daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi.

Un ringraziamento al Mister David Suazo, al Preparatore atletico Mister Massimiliano Pusceddu, al Mach Analyst Mister Manuel Contu, al preparatore dei portieri Mister Matteo Crobeddu, allo staff medico, Dr Giuseppe Locci, al tecnico delle riabilitazioni Alessandro Massaiu, al fisioterapista Fabrizio Manca, al massaggiatore Stelio Pusceddu, ai dirigenti ufficiali di gara Paolo Pinna, Sandro Piras, ai magazzinieri Peppino Carta e Giovanni Sabiu, al team Manager Stefano Marroccu, all’addetto stampa Alberto Pedini, a Laura Piras, al responsabile marketing Mirco Braì, a Paolo Corona, Gianni Mannai, mister Antonello Murroni, mister Simone Sotgiu, mister Luca Boi, Chicco Caria, mister Roberto Montano, Davide Usai, Lillo Garau, mister Antonio Mannai, mister Alessio Mastrogirolamo, Mattia Corona, avvocato Mauro Garau. A Christian Figus, Damiano Basciu e Sergio Vacca.  Tutte persone di uno spessore umano straordinario.

Voglio ringraziare i miei due compagni di viaggio, Federico e Ferruccio. Un giorno, chissà, potremmo sorridere per quanto vissuto in questi 2 anni faticosi e provanti. Grazie anche ai nostri main sponsor: Ajo energia, main sponsor prima squadra e Alice surgelati, main sponsor settore giovanile
E poi ancora a tutti gli altri sponsor: Baby Shop di Luca Floris, Hermes Group di Gianni Durzu, Fap di Carlo Foti, Centro Studi Petrarca, Immobiliare Ibba, L.A.I. Srl amianto, Moro servizi ecologici, Progetto verde Sardegna, Studio medico dentistico del Dr Floris e del Dr Masala, Bona Die Carbonia, Edil Style Carbonia, Autocarrozzeria Riccardo Sanna, Veri Conglomerati Carbonia, Asso Ricambi Carbonia, Bigo’s Solutions, Tabacchino n.3 Conad Carbonia, Mythos Cagliari, Ireos Genova, Logo Italia Carbonia, Ecologica Service, Fideuram Cagliari, Fondazione di Sardegna, De Vizia Carbonia, impresa edile di Umberto Stivaletta, Hop Us Est Carbonia, Greco Ecology, Soc Arco Cagliari.

Nella prossima stagione, al momento, siamo destinati alla “serie A dei dilettanti regionali”, il campionato di Eccellenza. Se ci dovessero essere le condizioni per essere ripescati in serie D non ci tireremo indietro".

In questo articolo
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2021/2022