Caso Barisardo, nota del sindaco: «Esigiamo trasparenza sul nuovo progetto, bariesi legati alla gloriosa società»

La decisione del presidente Roberto Ibba di avviare un nuovo progetto per il Barisardo che, di fatto, fa traslocare la locale squadra di calcio a Lanusei accompagnata anche da una nuova denominazione del club in Ogliastra Calcio Lanusei Barisardo 1971 con le gare interne di campionato da disputarsi al Lixius e non più al Circillai (leggi l'articolo), non ha lasciato indifferente la comunità bariese e, soprattutto, il primo cittadino Ivan Mameli che pubblica una nota indirizzata all'attuale dirigenza della società biancoblù e alla popolazione di Barisardo «al fine di avere dei chiarimenti sul nuovo assetto, sugli obiettivi perseguiti e che si intendono perseguire da parte della stessa Società».

«A nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera Cittadinanza di Bari Sardo che rappresento - si legge nella nota firmata dal sindaco Mameli e pubblicata nel sito ufficiale del comune - sono a richiedere a Codesta Società dei chiarimenti in ordine al presunto nuovo assetto che si starebbe determinando, non essendo, quanto emerso nel recente incontro con l’Assessore Comunale allo Sport, chiaro ed esaustivo. 

In particolare si chiedono chiarimenti sugli obiettivi perseguiti e che si intendono perseguire da parte di Codesta Società, tenuto conto che la stessa ha una sua storia, un’appartenenza, una sua specifica identità, frutto di grandi sacrifici e di lavoro costante portati avanti e perseguiti, nel tempo, da una storica dirigenza. Allo sport del calcio, inoltre, hanno dedicato sacrifici, impegno, risorse, i tanti sponsor, bariesi e non, che riconoscono nella gloriosa società un’identità strettamente legata al territorio di appartenenza ossia al Paese di Bari Sardo. 

Nello sport e nel calcio in particolare hanno creduto le Amministrazioni che ci hanno preceduto e ci crede fermamente questa Amministrazione Comunale che in questo settore sta investendo importanti risorse: attualmente è in atto il rifacimento del campo sportivo di Circillai, con preziosi finanziamenti ottenuti con il PNRR attraverso nostre progettazioni. Questo in considerazione dell’importanza dello sport per la realizzazione del benessere fisico e morale delle persone e il cui fine principale è quello di essere strumento educativo dei giovani al rispetto reciproco e delle regole del vivere civile e della sana competizione, alla solidarietà, all’impegno, al lavoro di squadra, piuttosto che mezzo per conseguire a tutti i costi e con ogni mezzo alte categorie che richiedono, fra l’altro, abnormi sforzi finanziari non sostenibili da una piccola realtà come la nostra.

La società sportiva USD Bari Sardo 1971 appartiene a Bari Sardo e per tale motivo, esigiamo chiarezza e trasparenza da parte di Codesta compagine societaria, invitando il Presidente e la Dirigenza, ove Bari Sardo non sia una piazza gradita, a riconsegnare le chiavi della Società. Sarà compito di questo Ente farsi carico di sensibilizzare la Comunità Bariese al fine di
riprendere in mano la società sportiva, oppure porre in essere un nuovo progetto che ponga in primo piano il settore giovanile e i tanti atleti che risiedono nel nostro Paese e non solo, anche in collaborazione con altre realtà del medesimo settore operanti in Bari Sardo. Questo per dovere morale etico nei confronti della Popolazione bariese, dei giocatori, dei
nostri giovani, del settore giovanile, dei tifosi, della dirigenza, degli sponsor.
Sempre per adempiere al doveroso impegno di trasparenza questa nota verrà resa pubblica per rendere edotta la Comunità, che anche al sottoscritto, a più riprese, chiede, anche con preoccupazione, quale saranno le sorti della Società in questione. Si resta in attesa di immediato riscontro in ordine ai chiarimenti richiesti. 

Distinti saluti. IL SINDACO (Dr. Ivan Mameli)