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Rosolino Puccica, allenatore, Castiadas
«Il 4-4-2 è nel dna della squadra ma conta l'atteggiamento»

Castiadas, Puccica sa accontentarsi: «Il punto col Latina è oro colato, col Latte Dolce giocheremo con coraggio»

L'esordio contro il Flaminia è stato vittorioso, il recupero con il Latina ha portato un pareggio a reti inviolate che, valutando la forza dell'avversario, è senz'altro positivo per il Castiadas. Così la pensa anche il neo-tecnico Rosolino Puccica che in due gare ha conquistato 4 punti: «Per noi è un punto che vale oro colato e dà continuità alla vittoria di domenica. Ho visto poi lo spirito giusto di una squadra che deve salvarsi. Siamo stati bravissimi per 70' a non dar modo a loro di giocare in modo sereno, negli ultimi 20' sentivamo l'importanza di portare a casa un punto ed è anche venuta fuori la forza del Latina che, se gioca senza pressione, è una squadra di categoria superiore». 

Seconda gara senza subire reti: «Non prendere gol è una caratteristica che ci deve accompagnare perché avendo qualità in attacco con Mesina, Ragatzu e ora anche con Figos, più gli esterni Cordeddu e Manca con l'aggiunta di Carrus, abbiamo la possibilità di creare sempre qualcosa. Importante poi il recupero di Gigi Pinna, visto che il Latina schierava un attaccante come Iadaresta. Ho fatto pochi cambi in queste due gare perché la squadra mi sta dando affidabilità ma abbiamo bisogno di tutti e prenderò tutti in considerazione». Due partite con lo stesso modulo che ha portato il Castiadas in serie D: «Nella mia carriera poche volte ho fatto il 4-4-2 ma un bravo allenatore deve capire qual è il dna della squadra che l'anno scorso ha fatto un grande percorso con questo modulo. Mi sono reso conto che un attaccante come Mesina, se viene lasciato solo, può essere preda dei difensori avversari. A me poi interessa l'atteggiamento, ci deve essere sempre grande volontà, cuore, passione e il coraggio di affrontare l'avversario a viso aperto». Così faranno i sarrabesi contro il Latte Dolce, vice-capolista del girone: «Ho ammirato Udassi da calciatore e non mi meraviglio che stia facendo bene perché è un ragazzo intelligente. Le partite partono dallo 0-0, non saranno imbattibili ma ci vorrà il miglior Castiadas che però, in queste due gare, ha speso tante energie fisiche e mentali. Ci giocheremo la partita, gettando fino all'ultimo ogni goccia di sudore».

In questo articolo
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2018/2019