La sostituzione: Donadoni in pole su Casiraghi
Cellino rompe gli indugi: esonerato Bisoli
Dopo una lunga giornata di riflessione il presidente Massimo Cellino rompe gli indugi e decide di esonerare Pierpaolo Bisoli. Per l'ormai ex tecnico rossoblù è stata fatale la seconda sconfitta consecutiva al Sant'Elia contro il Genoa, dopo quella di mercoledì col Napoli, che ha fatto precipitare il Cagliari al penultimo posto con 11 punti in 12 partite. La società di Viale La Playa non ha ancora annunciato il nome del sostituto benché l'elenco dei candidati alla successione dell'allenatore di Porretta Terme sia piuttosto lungo: da scartare Mutti perché l'anno scorso entrò in polemica proprio col presidente Cellino per aver messo in dubbio la professionalità di un Cagliari già salvo; Papadopulo potrebbe avere l'esperienza dalla sua per tranquillizzare una squadra che vale più del penultimo posto, un po' come fece il primo Sonetti quando venne chiamato dopo Tesser, Arrigoni e Ballardini. L'ex allenatore del Napoli Roberto Donadoni per ora è in pole position perché è giovane (43 anni), ha un ottimo passato da giocatore (col Milan e in maglia azzurra) ed è stato ct della Nazionale post-mondiale. Se poi il presidente volesse puntare sull'ennesima scommessa allora Gigi Casiraghi, ex tecnico dell'Under 21, potrebbe avere più di una chance perché avrebbe quella sfrontatezza simile a quella che ha caratterizzato Max Allegri in gran parte della sua permanenza in rossoblù.
Cellino ringrazia Bisoli - La notizia dell'esonero è stata diffusa dalla società attraverso una il sito ufficiale nel quale sono state riportate le dichiarazione del presidente Massimo Cellino: «Tale evento - sottolinea il numero uno rossoblù - non rappresenta in alcun modo la bocciatura professionale inerente l'operato dell'allenatore cui va il più sentito riconoscimento e ringraziamento per l'ottimo lavoro sin qui svolto. Purtroppo - prosegue Cellino - troppo spesso nel calcio si è figli dei risultati e molte volte si è costretti ad assumere decisioni che contrastano con i sentimenti ed i rapporti umani. Bisoli è e sarà sempre più un grande allenatore, da questa avventura può uscire solo a testa alta per i meriti tecnici ed umani che gli vanno riconosciuti».