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Enrico Geroni, centrocampista, Olbia
«Progetto chiaro, convinto anche da Davide Moi»

Colpo Muravera, arriva il regista ex Olbia Enrico Geroni: «Col cuore non ero mai andato via dalla Sardegna»

Il Muravera entra pesantemente nel mercato dei "senior" e annuncia il primo colpo per la stagione 2020-21. Il club sarrabese, infatti, ha trovato l'accordo con Enrico Geroni, centrocampista centrale classe 1989 ben conosciuto dagli sportivi sardi, e galluresi in particolare, avendo vestito la maglia dell'Olbia per due stagioni e mezza, quella del salto dalla serie D e delle due salvezze in Lega Pro. Il forte regista fiorentino arriva da due campionati in serie D fatti con il Rezzato e il Crema ed è il primo acquisto targato Sebastian Puddu dopo l'operazione sul fuoriquota Lorenzo Loi. Il nuovo direttore sportivo dei gialloblù ha centrato uno degli obiettivi principali del tecnico Francesco Loi, che conosce benissimo le qualità tecniche e umane di Geroni avendolo incontrato da avversario quando guidava il Lanusei.

A Muravera arriva un top player, che vanta 29 gare disputate in serie B ad inizio carriera con l'Albinoleffe (dal 2008 al gennaio 2011), prima di approdare in serie C1 con Barletta e Prato, fare un campionato di serie C2 con la Carrarese (2013-14), per poi ritrovare l'Albinoleffe nella serie C unica (2014-15, a metà anno passò all'Aversa Normanna) avendo come compagno Davide Moi, il primo dei confermati in casa sarrabese

 

Geroni racconta il perché di questa scelta: «Da quasi una settimana mi sento col direttore Puddu, che mi ha illustrato bene il progetto. Arrivo in una squadra che ha degli ottimi giocatori e altri ne prenderà. Muravera è una piazza di tutto rispetto con obiettivi chiari. Ringrazio anche Davide (Moi, ndr), mi ha parlato benissimo della società, dell'ambiente, dei miei nuovi compagni e mi ha convinto nel fare la scelta. Il campo lo conosco ed è un fortino, lo scorso anno ho visto che in casa hanno avuto spesso la meglio».

Il neo-centrocampista gialloblù ricorda quel Muravera-Olbia 1-2 del 28 febbraio 2016 deciso da Malesa a 4' dal termine: «Una partita molto sofferta, stavamo ancora diventando quella squadra che poi ha vinto la finale playoff in casa della Torres. Faticammo non poco per vincere a Muravera ma portammo a casa un risultato importante, non affatto facile».

Il 31enne fiorentino ha lasciato un ottimo ricordo nell'esperienza fatta coi bianchi: dopo aver disputato un ottimo girone di ritorno in serie D con 14 gare e 3 reti, disputò 48 partite in Lega Pro aggiungendo altre 3 reti nello score: «Col cuore non ero mai andato via dalla Sardegna. Gli ultimi due anni li ho fatti non in grandi posti, tra hinterland bresciano e bassa lombarda, il mare della Sardegna è molto bello, nel Sarrabus non ci sono mai stato ma so che è un territorio benissimo».

L'Olbia ora si gioca la serie C negli ultimi 90' in casa della Giana Erminio: «Ho seguito i risultati fatti in campionato, un percorso inverso che in genere facevamo noi quando, a gennaio, già avevamo la salvezza acquisita. Stava facendo una grande rimonta prima che il Covid fermasse tutti i campionati. Parte dall'1-0 dell'andata, ottima base ma non dovrà solo difendersi. Spero che possa a compimento l'opera».

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2019/2020