Colpo Torres, preso il difensore Christian Rutjens: «Piazza giusta per riprendermi il calcio professionistico»

Acquisto di spessore per la Torres che rinforza la difesa con Christian Rutjens (foto Cesenacalcio/Luigi Rega), centrale spagnolo classe 1998 di 185 centimetri (forte nel gioco aereo) cresciuto nelle giovanili del Rayo Vallecano. In Italia c'è dal 2016 quando fu acquistato dal Benevento che conquista la serie A attraverso i playoff. Il 22enne di Marbella gioca nella Primavera e colleziona 15 presenze in panchina. Poi la parentesi estera con il Riga (Lettonia) e il Pafos (Cipro), prima di rientrare coi campani ed avere la gioia di esordire in serie A, grazie al tecnico De Zerbi, nella gara  contro il Chievo. Le ultime due stagioni le trascorre in serie D con la Recanatese (16 gare), e dal dicembre 2018 passa al Cesena conquistando la Lega Pro (13 presenze e 1 gol). Nel settembre scorso il ritorno alla Recanatese nel campionato bloccato dal Covid ad inizio marzo disputando 14 gare (2 gol).

Ambizioso al punto giusto, Rutjens vuole tornare nei "pro". «Il mio sogno è riprendere il calcio professionistico - le parole dello spagnolo nel sito ufficiale del club - lavoro ogni giorno per raggiungere questo obiettivo e la Torres è la piazza giusta per fare questo salto perché compirò 23 anni e non avrò più vincoli. Voglio che questo mio percorso coincida con una stagione vincente e positiva e non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni e il mister, di cui ho sentito un gran bene. Ai tifosi dico che spero che loro possano venire presto allo stadio e che possano vedere lo spettacolo del calcio, spero che potremo divertirci insieme e soffrire insieme, se verrà il momento.  Mi auguro di poter festeggiare con loro, io lascerò tutto in campo, sono uno passionale, sono fatto così e se la piazza mi entra nel cuore ho una motivazione in più. Sono sicuro che a Sassari sarà così».

Difensore col vizio del gol: «Nella scorsa stagione ho avuto tante occasioni per segnare e mi è scattato qualcosa, vorrei davvero fare tanti gol. Il gioco aereo per me è fondamentale ed è importante che i difensori siano utili alla squadra anche in questo. Anni fa giocavo come attaccante poi ho capito che in realtà mi piace vedere la squadra dal basso, lottare e soffrire con i compagni e mi sento bene quando, finita la partita, non abbiamo subito reti dagli avversari. È questo il mio lavoro, sono felice di poterlo fare e mi impegno ogni giorno duramente per raggiungere i miei obiettivi. Lo voglio fare con la Torres in questo campionato. Davvero non vedo l’ora di iniziare».