Rosa ampia e di qualità dei laziali, i barbaricini contano sul fattore "Su Nuratze"
Coppa Italia Dilettanti: ecco l'avversario del Tonara, l'Unipomezia ha un organico da serie D: attacco-bomba con Tozzi (ex Arzachena), Delgado e Ceccarelli
Ambizioni diverse e stati d'animo differenti dopo l'ultimo turno di campionato. E, così, la gara d'andata del primo turno della Coppa Italia Dilettanti tra Tonara e Unipomezia diventa meno scontata di quanto non si potesse pensare alla vigilia. Perché i barbaricini hanno impostato la stagione per conservare la categoria, trovando nel cammino regionale della manifestazione tricolore il modo per tagliare nuovi traguardi storici facendo valere la legge del "Su Nuratze" contro Taloro, Samassi e Muravera (sempre sconfitte) prima della finale di Oristano vinta contro l'Atletico Uri. Domenica la squadra di Prastaro ha rifilato tre gol alla vice-capolista Sorso facendo salire l'attesa per il match contro i laziali di mercoledì pomeriggio (ore 14,30, arbitra Alessio Marra di Mantova). I rossoneri, spinti dal proprio pubblico, vorranno regalarsi un sogno.
L'Unipomezia, invece, dovrà probabilmente concentrare ogni sforzo su questa competizione per tentare la scalata in serie D. Nell'ultimo turno di campionato, infatti, i pometini di Solimina sono incappati in una sconfitta per 3-2 sul campo della vice-capolista Ladispoli ora distante 6 punti mentre domenica ospiteranno la leader del girone A di Eccellenza laziale, la Vis Artena che vanta 7 lunghezze di vantaggio. Due sfide incastrate in questo doppio confronto delicato col Tonara che valgono una intera stagione. L'Unipomezia è stata lo scorso anno avversaria del Tortolì avendo conquistato la Coppa del Lazio al primo anno di Eccellenza, quest'anno è partita per vincere il campionato perché il patron Valter Valle - che punta nel breve periodo a portare il club nei professionisti - ama dire che quando decide di giocare non lo fa con il solo scopo di partecipare.
Ed ecco infatti perché ha acquistato giocatori di categoria superiore ben conosciuti in Sardegna: a partire dal bomber della squadra, Gian Piero Tozzi (14 gol, nella foto tratta da unipomeziavirtus.com), centravanti classe 1994 prestante fisicamente (alto 192 centimetri), due anni fa con la maglia dell'Arzachena in serie D per metà campionato (13 presenze e 1 gol) dopo aver incrociato club isolani nelle esperienze fatte con il San Cesareo (2015-16, prima del passaggio con gli smeraldini), Aprilia (2014-15) e Monterotondo (2011-12) quando 17enne segnò 11 reti finendo poi alla Primavera del Parma. L'anno scorso la discesa in Eccellenza con il Serpentara (22 gol). Compagno di reparto è Alfonso Delgado, esperto attaccante spagnolo (1996) lo scorso campionato 12 reti in serie D equamente divise tra Albalonga e Flaminia dopo le 11 marcature nel Serpentara l'anno prima ma da dicembre dopo essere arrivato dal Trastevere (2015-16) inserito nel girone G. In carriera ha incontrato altre volte i club sardi nelle esperienze fatte con Cynthia e Palestrina (2014-15), Nuova Santa Maria delle Mole (2013-14) e San Cesareo (2012-13). Finora ha segnato 9 gol. Come il terzo bomber della squadra, Fabio Ceccarelli, classe 1983, sostituì Delgado al Palestrina tre anni fa segnando 19 gol in 20 partite e sfiorando la salvezza ai playout. L'allenatore era Sasà Cangiano che l'ha voluto a Pomezia ad inizio stagione salvo poi essere esonerato a metà dicembre. Due anni fa invece fece metà campionato nell'Argentina Arma (serie D) insieme con il portiere Marco Manis ora al Samassi. Ha trascorsi nei professionisti, 133 presenze tra serie C1 e C2 con 53 reti. A completare l'attacco c'è il fantasista Marco Lupi (5 gol), uno dei reduci della squadra che l'anno scorso ha affrontato il Tortolì insieme con il portiere Matteo Santi, il difensore Andrea Casciotti, il centrocampista e capitano Federico Valle, l'attaccante Emanuele Morelli.
Altri pezzi da novanta sono il centrocampista Damiano Partipilo (1987), fino a dicembre col Cassino in serie D nel girone G e avversario del Ghilarza in Coppa Italia due anni fa. Ha giocato 5 stagioni in serie D nell'Olympia Agnonese, per poi passare al Real Metapontino (dicembre 2013) e Marcianise (2014-15). Fece una grande stagione nel Casoli (2009-10, 7 gol) al punto di conquistarsi la chance nei professionisti con l'Aversa Normanna (7 gare in C2). Un altro centrocampista di spessore è Cristian Ciaramelletti (1994), un pedigree in serie D con squadre importanti come Marino, Sora, Viterbese, Fondi, due anni fa con Delgado al Serpentara e l'anno scorso divisosi tra Madrepietra Duania e Agropoli. In difesa c'è Leonardo Casavecchia (1991), 7 stagioni in serie D con Fidene, Zagarolo, Palestrina, Sora, Rieti, Sambenedettese e San Nicolò. L'esterno italo-macedone Armin Ramceski (1997) fino a metà settembre era in rosa nel Monterosi, sarà assente nella sfida di andata per squalifica. Una rosa di senior consistente che comprende anche i difensori Emiliano Ilari (1994), Gianluca De Santis (1991) e Andrea D’Ambrosio (1996) ex Racing Club, il centrocampista Alessandro Spaziani (1997) ex Serpentara. I fuoriquota impiegati spesso sono il portiere Thomas Savioli ('98), ll difensore Andrea Porzi ('98), il centrocampista brasiliano Rafael Feraiorni Verrone (1998), gli esterni Emanuel Salvoni ('99) e Alessandro Franceschi ('99).