L'ex Sora: «Stiamo bene, c'è entusiasmo»
Coppa Italia, il tecnico Castellucci conosce la forza del Ghilarza: «Squadra tosta, ci vorrà il miglior Cassino per fare risultato»
Sabato ha pareggiato 2-2 col Colleferro e così ha poi programmato al meglio la trasferta in Sardegna. Il Cassino alloggia a Sa Rodia e utilizzerà i campi del Centro Federale per rifinire la preparazione alla gara d'esordio nell'andata della prima fase della Coppa Italia Dilettanti (domani fischio d'inizio ore 14.30 al Walter Frau). Il club ciociaro varca il Tirreno 6 anni dopo l'ultimo campionato nazionale disputato e chiuso all'ottavo posto in Lega Pro Seconda Divisione.
Il tecnico Ezio Castellucci, che dal 21 ottobre scorso guida gli azzurri al posto di Babusci, conosce bene le insidie della trasferta isolana e i punti di forza di un Ghilarza che vuole far valere il fattore campo. «È una formazione molto tosta per quanto ho visto - si legge dal sito ufficiale del club - ha 3 o 4 elementi senza dubbio di categoria superiore, un avversario sicuramente difficile, da affrontare con la massima concentrazione, ci vorrà il miglior Cassino per fare risultato. Tra l'altro il tasso tecnico dell'Eccellenza sarda non appare per nulla inferiore al nostro girone laziale». Un Cassino in salute e imbattuto nel 2016 sebbene sia reduce da due pareggi casalinghi che hanno frenato la risalita. «Abbiamo tanto entusiasmo - continua l'ex tecnico del Sora - i ragazzi stanno molto bene sia dal punto di vista fisico che mentale, le ultime uscite poi mi hanno dato conferma dell'ottimo stato di forma e la qualità del gioco espresso mi rende molto ottimista. Peccato per questi punti persi nelle ultime gare interne dove meritavamo certo di più. Noi continueremo a disputare ogni gara di campionato con la massima concentrazione, non molliamo di un centimetro, in testa può sempre succedere di tutto e noi non dobbiamo farci trovare impreparati». A Ghilarza con qualche defezione: «Di certo Berardi (difensore arrivato a dicembre, ndr) non sarà della gara mentre Darbor è molto dubbio, decideremo all'ultimo momento. Nonostante ci sia l'obbligo, in questa fase della competizione, di soli due under in campo, sicuramente noi saremo costretti a utilizzarne qualcuno in più, sia a causa delle assenze ma anche perchè questi ragazzi danno ampie garanzie, i nostri giovani sono davvero forti e non faranno rimpiangere di certo gli assenti». Il Cassino verrà seguito in Sardegna da alcuni suoi tifosi, nella finale di Latina contro il Colleferro furono ben 500 i supporters azzurri presenti. «I nostri tifosi ci danno sempre una grossa carica - osserva Castellucci - e non smetteremo mai di ringraziarli. Qui a Cassino ho trovato una società seria ed un pubblico numeroso ed appassionato come pochi. In Sardegna non dovremo fallire anche e specialmente per loro».