Il trofeo tricolore regionale all'ultimo atto
Coppa Italia: l'Ossese l'ha già vinta due anni fa, il Sant'Elena è la storica prima finalista
La finale della Coppa Italia quale ultima gara ufficiale del 2023 dell'Eccellenza. Questo pomeriggio, sul campo comunale di Abbasanta (fischio d'inizio ore 15), Ossese e Sant'Elena si contenderanno l'ambito trofeo regionale. Un appuntamento molto importante perché la squadra vincitrice acquisirà il diritto di partecipare alla fase Nazionale organizzata dalla Lnd che mette in palio un posto in serie D. Nel primo turno l'avversaria sarà la rappresentante del Lazio.
Per i due club la finale non è un inedito ma, mentre l'Ossese può vantare di aver alzato la Coppa appena due anni fa quando battè il Castiadas 2-0 al campo federale Sa Rodia di Oristano, il Sant'Elena può fregiarsi d'aver apposto il proprio nome alla finale della prima edizione, quella della stagione 1991-92 nel campo neutro di Ussana, persa 3-2 contro il Decimoputzu. In campionato le due squadre si sono affrontate appena tre settimane fa con i bianconeri vincenti e travolgenti col punteggio di 6-1 che non ammette storie e conferma la superiorità dei ragazzi di Mario Fadda giunti al giro di boa quarti in classifica con 27 punti, più del doppio dei quartesi di Fabio Vignati - chiamato a guidare i biancoverdi dopo l'addio di Marco Piras il 26 novembre scorso - relegati in penultima posizione a quota 13 con la salvezza diretta lontana cinque lunghezze. Ma in una gara secca, che prevede anche due tempi supplementari ed eventuali rigori, tutto può accadere in caso di parità
Il percorso. Le due compagini hanno affrontato tre turni impegnativi a partire da quello iniziale. Il 27 agosto scorso l'Ossese ha pareggiato 1-1 col Li Punti per poi vincere 2-0 a Sassari nel match di ritorno. Il Sant'Elena, invece, ha battuto 2-1 la Ferrini nella gara d'andata per poi pareggiare 0-0 a Cagliari. Nei quarti di finale la qualificazione è arrivata in modo diverso per le due squadre: quella bianconera ha vinto 3-0 a Gavoi contro il Taloro per poi farsi bastare un pareggio per 2-2 al Walter Frau; quella biancoverde ha pareggiato 0-0 a Villasimius all'andata per poi piazzare un 2-0 al ritorno. Il passaggio in semifinale è stato per entrambe più complicato ma esaltante: la squadra di Mario Fadda ha battuto 2-0 l'Ilva all'andata ma nel ritorno i maddalenini hanno restituito il medesimo punteggio portando il match ai calci di rigore con il portiere Cherchi protagonista per avere parato prima e segnato poi gli ultimi penalty; i quartesi hanno impattato 3-3 col Bosa quando in panchina c'era ancora mister Piras mentre al ritorno il portiere Fortuna ha tenuto in piedi il risultato negando il gol ai planargiesi in diverse occasioni per piazzare la stoccata vincente con Piroddi.
Curiosamente il centrocampista del Sant'Elena Michele Fadda risulta il capocannoniere della manifestazione con tre reti, insieme con Facundo Maitini (Ilva) e Luca Di Angelo (Bosa), mentre nell'Ossese la punta Michele Chelo e il capitano Mattia Gueli sono a quota due.