Tempio e Monastir senza il ribaltone, Alghero e Nuorese ko in casa
Coppa Italia quarti: Budoni e Carbonia si prendono la semifinale, Ossese e Villasimius vincono in trasferta
Saranno Budoni-Ossese e Carbonia-Villasimius le due gare di semifinale della Coppa Italia di Eccellenza che decideranno le contendenti al trofeo tricolore regionale con possibile riedizione dell'atto conclusivo di due anni fa quando si affrontarono le squadre allenate da Cerbone e Mingioni. I match di ritorno dei quarti di finale hanno detto che il Tempio è andato vicinissimo a portare il Budoni ai rigori ma si è fermato ad un insufficiente 1-0 dopo il ko per 4-2 dell'andata; il Carbonia completa l'opera agguantando il Monastir dopo averlo sconfitto a casa sua mentre l'Ossese fa il percorso inverso rispetto ai sulcitani e, dopo aver pareggiato le gare d'andata sul proprio campo, si prende la qualificazione in trasferta battendo l'Alghero 0-1 mentre il Villasimius è l'unica a fare il bis di successi e accoppia l'1-0 nel Sarrabus battendo la Nuorese 0-2.
Il Tempio ha una missione, quella di completare la rimonta iniziata nel finale del match di Budoni quando una doppietta di Bazile aveva rimesso in discussione la qualificazione tenuta in pugno dalla squadra di Cerbone quand'era sul 4-0. Gli azzurri devono segnare altri due gol, e ci provano subito con un pallonetto di Bazile però fuori misura, ma non devono subirlo e Mejiri devia in angolo un sinistro di Conci. Il campo è pesante e ogni palla in area è sempre un pericolo, Hundt in scivolata anticipa Gomez su traversone insidioso di Bazile. Spano si divora il vantaggio, di fronte a Mejiri, masticando la palla col sinistro e sfiorando il palo. E se Bulla calcia centrale su Moscaritolo una palla che sfilava ai sedici metri, ecco il vantaggio dei galletti che arriva al 33' quando Bazile trasforma un calcio di rigore fischiato per un tocco di mani di Farris su cross di Arca. Il francese è scatenato e reclama un rigore quando entra in area incrocia la corsa con Raimo. Nella ripresa Bulla calcia di poco fuori una palla respinta da Moscaritolo sul corner corto di Bazile e, dopo un destro alto di Conci, ecco che, a 7', l'obiettivo dei galletti sembra concretizzarsi con lo spunto di Gomez al limite e il sinistro angolato ma la palla centra il palo colpito interno e poi Hundt spazza via. Il Budoni poi regge bene fino al recupero quando Bazile ha in area la palla per andare ai rigori ma, quando trova lo spazio per calciare col sinistro, si è allargato troppo e manda la palla sull'esterno della rete.
Il Budoni troverà in semifinale l'Ossese che è andata ad Alghero a prendersi la qualificazione dopo lo 0-0 del Walter Frau. Gara molto equilibrata, i due tecnici sanno bene che chi segna per primo va avanti e, nel primo tempo, le uniche emozioni le provoca Scanu ad inizio e fine frazione trovando però sempre l'ottima risposta del portiere di casa Piga. Ad inizio ripresa il timbro alla gara lo mette l'ex Franchi, da vero rapace dell'area si avventa sulla palla messa in mezzo da Virdis e, di punta, batte Piga. La squadra di Giandon non ci sta, reagisce e costruisce la miglior occasione al 31' quando Spanu, dentro l’area, calcia a botta sicura ma salva Antonio Sechi. Al 90' la palla per andare ai rigori è nei piedi ancora di Spanu che riceve palla da Marras ma la sua conclusione centra il palo, sulla respinta si avventa Scognamillo che centra per la seconda volta il legno.
Nella parte bassa il Carbonia aveva l'arduo compito di terminare l'opera dopo la mezza impresa di Monastir e, in effetti, riesce a regalarsi la semifinale abbinando alla solita prova coraggiosa anche un po' di sostanza vista che la qualità aveva portato al successo di due mercoledì fa. La prima mezzora di lotta porta all'episodio chiave, Andrea Sanna viene messo giù in area dal portiere Atzeni e Andrea Manca firma lo 0-1. Ora è pareggio, la squadra del tecnico Angheleddu (ex biancoblù del doblete campionato-Coppa da giocatore nel 2019-20) si avvicina al raddoppio cercando di sfruttare una palla inattiva con Madero ma il colpo di testa del difensore uruguaiano va a lato. Prima del riposo i padroni di casa trovano il pareggio: punizione di Christian Mancini e respinta corta della difesa, sulla palla si avventa Broglia che con un diagonale sinistro batte Stevanato. I campidanesi provano a sfruttare l'ultimo tempo del doppio confronto e, dopo 4', Andrea Sanna si libera al tiro in area, Atzeni tocca la palla e si salva con l'aiuto del palo. Lo stesso attaccante ex Tharros si produce in un allungo palla al piede, calcia ma trova la risposta di Atzeni. Gli ospiti mandano dentro anche Sarritzu per cercare la vittoria e nel recupero Atzeni salva in tuffo e, prima del triplice fischio, Isaia viene fermato da Stevanato.
I sulcitani affronteranno il Villasimius capace di confermare il successo dell'andata e prendersi la semifinale andando a vincere anche in casa della Nuorese. Nei due precedenti, tra campionato e Coppa giocati nel Sarrabus, le gare si erano concluse con un pareggio e una vittoria dei giallobù, un'eventuale vittoria di misura dei barbaricini avrebbe portato le squadre ai calci di rigore. I due tecnici vogliono la qualificazione ma pensano al campionato e ai prossimi difficili impegni, perciò centellinano le risorse ma mister Manunza perde subito per infortunio Miranda ed entra l'ex Argiolas. Si conferma l'equilibrio tra le due squadre visto nelle altre sfide, nella ripresa i sarrabesi fanno entrare Valentini e sfiora subito il vantaggio. Che arriva al 33' grazie a capitan Melis mentre nel recupero c'è il sigillo del 2005 Marci.