Crisi Carloforte, il presidente Buzzo lascia: «A malincuore mi dimetto, i torti arbitrali ci hanno fatto perdere le prime tre posizioni. La squadra cercherà di onorare il campionato»

Al giro di boa era al secondo posto a tre punti dalla vetta. Ora, dopo otto giornate del girone di ritorno, il Carloforte è al quarto posto a 9 lunghezze dal primato e a 7 dai playoff avendo vinto solo due gare, pareggiate altrettanto e perso ben quattro. Cosa sia successo in questi due mesi ai tabarchini che, nel frattempo hanno pure cambiato tecnico chiamando Pasquale Lazzaro al posto di Massimo Comparetti, è racchiuso in un elenco di torti arbitrali che stanno portando Giuseppe Buzzo a lasciare il club dopo 4 anni di presidenza, con all'attivo il salto dalla prima categoria alla Promozione e quest'anno il sogno di riportare i rossoblù in Eccellenza dopo 18 anni. Nell'ultimo turno il Carloforte ha pareggiato 0-0 in casa della capolista La Palma, poi scivolata al secondo posto per effetto del pari, nel match che doveva rappresentare il rilancio in classifica di Bodano e compagni.

«Un vero peccato non aver letto da nessuna parte che c'era un calcio di rigore netto per il Carloforte al 20' - dice Buzzo in riferimento alla gara contro i cagliaritani - Oltre a metterci del nostro, le ultime partite sono state decise da episodi riconducibili alle decisioni prese da arbitri non all'altezza della situazione. Abbiamo iniziato il ritorno penalizzati dalla gara contro il Vecchio Borgo, vinta sì 3-1 ma giocando tutto il secondo tempo in 9 contro 10, col paradosso di vedere Sanna, che ha preso botte da orbi ed è stato espulso per reazione quando si è preso un calcione di fronte all'assistente, e anche Diop, ragazzo di colore insultato per tutta la gara. Hanno saltato tre gare ad iniziare da quella col Quartu 2000 persa 1-0 con un rigore non dato. Col Carbonia è finita 1-1 ed è stato annullato un gol per un fuorigioco che non c'era. Compreso l'episodio col La Palma sono tutti punti persi che ci sono costati l'uscita dalle prime tre posizioni. Il Carloforte, nel suo possibile, cercherà di onorare il campionato ma senza più il sottoscritto alla guida del club. A malincuore ho dato le dimissioni, che verranno ufficializzate a fine anno, quale gesto che spero serva a dare la possibilità a chi fosse interessato a rilevare la società per iscriverla al prossimo campionato».