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Da migrante a talento del Valledoria, la nuova vita del gambiano Taal inizia con un gol all'esordio
Per il 18enne anche 2 reti sabato con la Juniores

Da migrante a talento del Valledoria, la nuova vita del gambiano Taal inizia con un gol all'esordio

Prima è stato il paese di Valledoria ad aver segnato un centinaio di gol ospitando i migranti provenienti da Gambia, Nigeria, Mali, Eritrea, nel centro di accoglienza, ora è spettato a Mido Hamzik Taal realizzarne realmente uno in Eccellenza, nella gara d'esordio con la maglia rossoblù contro il Tergu persa poi 2-1. L'attaccante del Gambia, classe 1997, l'ha festeggiato con i connazionali e i tifosi valligiani presenti in tribuna a Tergu per il sentito derby dell'Anglona che aveva avuto qualche giorno prima il prologo con il ritorno dei quarti di Coppa Italia.

 

Mido Hamzik Taal attaccante classe '97 a segno a TerguScappano dal loro paese dove c'è guerra e fame, si imbarcano senza sapere nemmeno che esista la Sardegna e i più fortunati che riescono a sopravvivere alle acque del Mediterraneo inscatolati in gommoni o barconi fatiscenti possono inseguire la speranza di una nuova vita. Mido Hamzik Taal era uno dei tanti sbarcati nell'isola in questi mesi e poi assegnati alle varie case d'accoglienza. A Valledoria è arrivato qualche mese fa e, come ogni sera, insieme con altri migranti del suo paese e di altre nazioni africane vanno a giocare in un campetto adiacente al comunale Bayslak. Lo sguardo attento del tecnico Giorgio Ventricini non poteva non cadere su un ragazzo, neanche maggiorenne (i 18 anni li ha poi compiuti il 10 ottobre scorso), dallo scatto fulmineo e dal gran tiro. Alla società chiede di poterlo tesserare e viene così aggregato alla Juniores guidata da Paolo Tribuna, che ancora infila gli scarpini per trascinare l'attacco della prima squadra. Finalmente per Hamzik arriva il momento dell'esordio e sabato, nella gara a Pattada, è subito decisivo: segna una doppietta e si procura il calcio di rigore che permette alla squadra di Tribuna di vincere in trasferta 3-2. Mister Ventricini vede che il talento del giovane gambiano è sprecato per la Juniores e lo aggrega immediatamente alla prima squadra dandogli pure la maglia numero 11 normalmente indossata dal suo tecnico. Passano appena 9' e Tall mette il marchio alla gara, dribbling riuscito, entra in area e sferra un destro sotto la traversa imprendibile per un portiere esperto come Secchi. L'esultanza è tutto un concentrato di emozioni: indica lo stemma del Valledoria nella maglia per ringraziare dell'occasione avuta, poi inseguito dai compagni termina la corsa sotto la tribuna quando festeggia con gli altri migranti e i tifosi di Valledoria la prima perla in maglia rossoblù. 

Il destro vincente di Taal che poi festeggia la rete coi compagni [foto nando chiaramonti]

Il presidente Giuseppe Poddighe parla a nome di tutta la società: «A noi interessa molto il ragazzo sotto il profilo sportivo, perché da queste prime settimane di allenamento con noi ci siamo accorti dalle sue notevoli doti ma, soprattutto, la nostra attenzione è volta al lato sociale. La comunità presente a Valledoria consta di un centinaio di migranti ed è stata accolta con grande simpatia, per la nostra società di calcio coinvolgere la maggior parte di loro anche nello sport e un nostro obiettivo, La presenza domenicale dei ragazzi sugli spalti che con tamburi, striscioni e canti ininterrotti per novanta minuti al grido di "FORZA DORIA" è per noi la vittoria più bella che possiamo raggiungere».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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