Cossu: «Giocherei anche terzino»
Da Monteurpinu a Montecarlo verso il SudAfrica
Montecarlo, la fortuna passa da lì. Il mondiale Cossu lo ha visto solo in televisione e venir considerato come il vice Totti non gli fa per niente paura. Quel ruolo di trequartista, anche se il rossoblù potrebbe fare il laterale, gliel'ha cucito addosso Allegri. Dall'altra parte sulla sinistra il leader dei marcatori della serie A Di Natale, è diventato punta col tempo. Al centro Borriello, l'attaccante del momento (Gilardino, è infortunato). «Pur di essere in campo, giocherei anche da terzino», racconta Cossu. Cellino è pronto a scomettere che il 14 (Andrea è il quattordicesimo giocatore rossoblù a indossare la maglia della Nazionale) gli porterà fortuna. Anche perchè Andrea, è un cosidetto piccolino, spesso sembra alto la metà dell'avversario. Allora Cellino, visto che in azzurro potrebbe ritrovare il 7 che ha nel Cagliari, si affiderebbe ancora ai numeri. Quattordici diviso due fa sette. La svolta alla sua carriera due anni fa, era il marzo del 2008. Cossu si ritroverà a muoversi nel suo spazio naturale, dietro le due punte. Ma la fondamentale interdizione, che a Coverciano il ct ha apprezzato non nasconde l'abilità di quei piedi preziosi. «Ogni istante che passa mi fa sembrar strano l'essere qui tra questi grandi campioni». Tranquillo Cossu, il tuo spirito vero non è da meno. Ora sei tu il campione, faglielo vedere. Tulai