SGS E LND A BRACCETTO per gli U15
Da Sa Rodia il varo del Cft, per un percorso tecnico e formativo settimanale rivolto a ragazzi e ragazze
Lunedì 29 febbraio alle ore 15 verrà inaugurato il Centro Federale Territoriale della FIGC presso i campi di Sa Rodia (Oristano), uno dei poli territoriali di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Il taglio del nastro avverrà contemporaneamente a quello del primo Centro Federale Territoriale allo Stadio ‘Bruno Buozzi’ di Firenze, dove il presidente FIGC Carlo Tavecchio e il presidente LND Antonio Cosentino inaugureranno il Centro Tecnico di Formazione Federale in via Contessa Clemenza (primo Centro pilota), oltre che a Udine e Bari, le altre città coinvolte nel progetto.
Il motore di questo progetto è il Settore Giovanile e Scolastico, ospitato dal Comitato Regionale Sardo presieduto da Andrea Delpin. A Oristano presenti all’evento saranno molte scuole calcio dell'Isola con i loro tecnici. Per il Comitato Regionale FIGC-LND sarà l’inizio di una nuova avventura all’insegna della formazione, tutta dedicata alle giovani promesse del calcio. Anche la Sardegna avrà il suo polo di eccellenza per la formazione tecnico sportiva di giovani calciatori e calciatrici, perseguendo l’obiettivo di valorizzare le attività di settore giovanile, e dando una grande opportunità di miglioramento a tutto il sistema calcio sardo.
Il Centro Federale della Lnd sarda, già da tempo, è location di numerose gare, anche di alto livello, e manifestazioni che hanno coinvolto, con successo, sia ragazzi delle società calcistiche sia studenti, con uno scopo sociale ed educativo. Ma ora è arrivato il momento di dare inizio alle attività tecnico-formative. A Sa Rodia, infatti, gruppi composti da venticinque ragazzi e ragazze individuati dal tecnici della Federazione in sinergia con le società non professionistiche con le quali sono tesserati, seguiti da allenatori della FIGC, avranno l’occasione di partecipare ad un programma di attività settimanale (ogni lunedì), messo a punto dal settore tecnico federale. Lo scopo è fare intraprendere un percorso di livello tecnico e formativo efficace, che aiuti i giovani a crescere e a migliorare le performance, per potere così offrire alle società professionistiche e alle nazionali giovanili elementi sempre più preparati e forti.
Il primo allenamento si terrà proprio lunedì, 29 febbraio, subito dopo l’incontro/dibattito con i giornalisti e con tutti coloro che vorranno parteciparvi, previsto alle ore 15, presso la Sala Convegni dell’Hostel Rodia (viale Repubblica, Oristano, adiacente al Centro), al quale presenzieranno i relatori Michele Uva (Direttore Generale FIGC) , Guido Tendas (Sindaco di Oristano), Andrea Delpin (Presidente CR LND Sardegna) e Mauro Marras (Coordinatore SGS Sardegna). Come ha spiegato il dg della Figc, Michele Uva, «Questo si annuncia come il più grande investimento della Federcalcio dai tempi della costruzione del Centro tecnico di Coverciano, nel 1959». Stiamo parlando di 8,7 milioni di euro (entro il 2020) che produrranno a regime 200 Centri Federali Territoriali, sparsi da Nord a Sud, isole comprese. Anche in questo caso la Figc, potrà contare sul sostegno di alcuni main sponsor, a partire da Puma, a cui si è aggiunta Fiat, in attesa di definire nuovi contratti.
La Federcalcio ha varato la fase attuativa di un’operazione che, nelle intenzioni del presidente Tavecchio, «cambierà la nostra filosofia», concentrata da adesso, fattivamente, nella costruzione dei calciatori e soprattutto delle calciatrici di domani. Lo farà seguendo le esperienze continentali d’eccellenza, a partire da quella tedesca, che con programmi pluriennali hanno prodotto alla fine risultati tecnici di primissimo livello, non solo a livello di club, ma anche di nazionale. LEGGI I CONVOCATI
La novità di questo approccio sta nel fatto che per la prima volta si punta anche all’universo femminile, per cercare di chiudere il gap che separa l’Italia dal resto del primo mondo calcistico. Non mancherà l’aspetto socioculturale nella formazione dei giovani calciatori, tenuti a seguire un codice etico e di comportamento, allargato a genitori e società.
IL PERCORSO DI MATURAZIONE PROGRAMMATO. In questo percorso educativo, i calciatori potranno passare dai CTF alle Rappresentative Regionali U15 maschile e femminile, con i migliori destinati alle Nazionali di categoria. Per arrivare in alto si è pensato a un format che prevede un programma settimanale (lunedì di lavoro), di durata stagionale (9 mesi), con 100 ragazzi e ragazze per ogni centro (reclutati in un raggio di 40 chilometri), che saranno forniti di un kit di abbigliamento federale. Ogni Centro sarà il punto di riferimento di circa 40 società del territorio, a cui apparterranno i giovani selezionati. Le sedute di allenamento comprenderanno lo sviluppo delle qualità tecniche individuali, con applicazione di situazioni di gioco. La Federcalcio poi vuole andare oltre: sulla stessa falsariga è in progettazione un’operazione simile dedicata al Futsal. LEGGI I CONVOCATI
IL FUTURO E' COSI' VICINO. Naturalmente gran parte delle risorse (90%) saranno destinate a pagare la struttura. Il piano federale prevede infatti il coinvolgimento di 1200 tecnici qualificati, di 10 mila arbitri, di 200 dirigenti, con 30mila ore di lavoro sul campo, con ragazzi e ragazze tra i 12 e i 14 anni. In 10 anni la Figc conta di monitorare quasi 850mila calciatori/calciatrici, 110 mila dei quali saranno passati attraverso in propri Centri. Uno sforzo mai tentato prima, che parte da una realtà importante, visto che un quinto dei giovani italiani tra i 5 e i 16 anni è già tesserato per la Figc. Non è un caso che il motore di questo progetto abita nel Settore Giovanile e Scolastico del presidente Tisci.