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Davide Marfella, nella storia del futsal il primo tecnico sardo nello staff della Nazionale A di Calcio a 5
Un cagliaritano alla corte di Menichelli

Davide Marfella, nella storia del futsal il primo tecnico sardo nello staff della Nazionale A di Calcio a 5

“Facevo il portiere. Sono passato dal Calcio 11 a quello a 5 a fine anni novanta. Non potevo più giocare ad alto livello a calcio per motivi di lavoro e così ho iniziato a giocare a calcio a 5. Poi, causa una gravissima malattia, ho smesso con il calcio a 5 giocato. Dopo un anno di lotta, ho iniziato ad allenare”. Davide Marfella, è nato a Cagliari nel marzo del 1967, è rinato in una panchina nel 2000, e scrollandosi di dosso un destino che sembrava avverso, ha ricominciato. Lo ha fatto con l'entusiasmo, la tenacia, la gioia che contagia chi gli sta al fianco. Nelle sue parole, nel suo sorriso, l'entusiasmo. Quello vero. Da 13 anni, ora, con 310 presenze ufficiali in panchina, è arrivato in Nazionale. Il primo sardo nella Coverciano del futsal.

“E’ arrivata la chiamata dal CT della Nazionale A di calcio a 5 Roberto Menichelli. Tanto gradita quanto inaspettata. Come puoi immaginare non ci ho pensato su nemmeno un minuto. Ho detto si al volo.”

Perchè proprio tu Davide Marfella?

“Il CT Menichelli sapeva che avevo fatto l’esperienza nel campionato professionistico spagnolo con l’Hotel Plaza Andorra, come collaboratore tecnico e addetto alla video-analisi. Così appena c’è stata la possibilità di inserirmi nello staff mi ha chiamato. Si è reso necessario l’inserimento mio e di Tarantino (l'altro collaboratore tecnico), in quanto il nostro predecessore, Riccardo Manno, è entrato a far parte dello staff della Fiorentina Calcio al fianco di Vincenzo Montella”.

 

Si Davide ma cosa pensi abbia convinto Menichelli a pescarti nel mare magnum dei tecnici futsallisti?

“Sicuramente l’esperienza in “Division de Plata” in Spagna, è stata indispensabile per poter essere scelto dal Commissario Tecnico che come detto ha seguito il mio iter professionale nel campionato spagnolo. Così in definitiva, da settembre sono entrato così, ufficialmente, a far parte dello staff tecnico della Nazionale maggiore di calcio a 5”.

 

Per te, a marzo c'è stato anche un riconoscimento importantissimo che ti ha visto impegnato, in un ruolo nazionale di grande responsabilità, un antipasto al piatto forte in cottura?

 “Si, nel 2013 era arrivata anche la chiamata dal Selezionatore della Nazionale italiana Under 21, Raul Albani che mi ha scelto per fare il visionatore al Torneo delle Regioni giocato in Sardegna nel marzo scorso.”

 

Avresti mai pensato che potesse essere il preludio a un incarico ben più importante?

“E' stata un'esperienza formidabile, una grande soddisfazione. L'aver presentato (e ne sto preparando degli altri) un lavoro certosino, fatto di relazioni, filmati e video analisi, credo sia risultato determinante. L'impegno alla fine paga”. 

 

Per te era una routine, in Spagna eri solito lavorare in questo modo. 

“Dopo l’esperienza spagnola con l'Hotel Plaza Andorra, Seconda Divisione LNFS, posso dire che qui in Italia abbiamo ancora da lavorare per poter raggiungere i livelli del professionismo spagnolo, soprattutto a livello organizzativo, ma ci stiamo avvicinando”. 

 

Quindi Davide continui il tuo moto perpetuo, per migliorare e studiare strategie e metodologie di futsal. Cosa significa fare il collaboratore tecnico?

“Oltre a collaborare attivamente in campo negli allenamenti con tutto lo staff tecnico, Menichelli, Ceteroni e Tarantino, in particolar modo osservo i mondo del calcio a 5 in video, snocciolando le situazioni tattiche che si verificano in campo. Uso quotidianamente degli strumenti informatici altamente professionali, come un programma spagnolo per la video-analisi. Praticamente svolgo un analisi tattica e tecnica sia della nostra squadra (allenamento e partita) che degli avversari.”

 

Un lavoro impegnativo?

“Il lavoro è chiaramente concentrato durante i raduni, ma non solo. Svolgo un lavoro quotidiano, mirato a visionare gare e giocatori e analizzando situazioni tattiche”.

 

Che emozioni ti ha regalato questo incarico prestigioso?

“Entrare a far parte della Nazionale credo che sia il sogno di tutti, puoi immaginare quanto sia felice per questo incarico. Si vive una realtà super professionale. La cosa che mi ha stupito è che a tanta professionalità, corrisponde anche una grande serenità. Sia nel gruppo che nello staff dove il Commissario Tecnico Menichelli, coinvolge tutti noi componenti al 100%.”

 

La stagione è iniziata da qualche mese, come è andata?

“Abbiamo iniziato la stagione a Settembre, con la doppia amichevole ad Atene contro la Grecia e proseguito poi con il raduno di Ottobre ad Asti, dove abbiamo incontrato l’Ucraina. Per i primi di Dicembre è previsto un altro raduno a Prato, dove incontreremo la temibile Romania. Dopo di che l’obbiettivo si sposta sui campionati europei che si giocheranno a fine gennaio in Belgio (abbiamo nel girone Slovenia e Azrbaijan).”

 

Professionalità e dedizione, prima di tutto. Ma dove credi di poter dare il massimo?

“Di sicuro, come ho sempre fatto, cercherò di fare al meglio e con grande passione, quello che mi si chiede. Ho avuto un'opportunità grandiosa. Non lesinerò energie per dimostarre di essermela meritata. Per il resto tutto benne, tutto bene!!”

 

 

Marfella e Zola compagni di squadra nella Rappresentativa Allievi (84/85)

Marfella nel calcio a 11 (da giocatore):

Cagliari Calcio "Primavera"

S.Elena Calcio Serie C2

Tharros Oristano Serie D

Rappresentativa Sarda Allievi con Zola (vice-campioni d’Italia)

Più di 200 gare in promozione tra Andromeda Siurgus Donigala e Pula

Tra le sue squadre ha militato nella RVF Cagliari, nel Senorbì e nello Spartak Ussana

 

Marfella nel Calcio a 5 (da giocatore):

4 anni Costa di Sopra (2 volte vincitori della serie C1)


Marfella nel Calcio a 5 (Palmares da tecnico):

2011/2012 Hotel Plaza Andorra (Segunda Division) Spagna

Nel 2010 Campione d’Italia con la Rappresentativa Universitaria del Cus Cagliari

Nel 2009 Promozione in serie B con la Teleco

Nel 2002 Promozione in C1 con il Cral Saras

Ha allenato Cral Saras Sarroch, Alghero, Cagliari, Villasor, Elmas, Paolo Agus e Teleco

 

 

 

intervista di

ANTONELLO LAI

 

 


 

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie A1
Nazionale