«Ora la differenza si vede mancano 6-7 punti alla salvezza»
L'Arborea ha ritovato se stessa, Battolu: «Il periodo nero è alle spalle, cambiato passo col rientro dei giocatori più importanti»
Dalla paura dei playout allo scatto verso l'ottavo posto. Con il 3-1 di sabato scorso l'Arborea ha battuto e agganciato l'Orrolese raggiungendo anche il Villamassargia a quota 37 insieme con il Selargius. Per la compagine allenata da mister Nicola Battolu si tratta della terza vittoria di fila, quarto risultato utile consecutivo se al conto si aggiunge anche il pari interno, per 2 a 2, ottenuto nel match contro la Verde Isola che aveva fatto entrare i gialloblù nella zona caldissima col quintultimo posto. Coi nove punti in tre gare il periodo buio e difficile sembra ormai definitivamente alle spalle, la classifica fa davvero molta meno paura rispetto un mese fa: Atzeni e soci hanno ora un +4 sui playout e le prossime due sfide, contro Guspini e Atletico Cagliari, peseranno tantissimo nella corsa alla salvezza.
Il tecnico può ritenersi soddisfatto per quanto fatto vedere dai suoi in questi primi mesi del 2024 e naviga verso il futuro con il pieno di fiducia ed entusiasmo.
«Sabato è andata molto bene – dichiara senza mezzi termini mister Nicola Battolu – per prima cosa perché abbiamo vinto la partita, nonostante fossimo partiti piuttosto male, incassando il gol dello svantaggio dopo pochissimi minuti dal fischio d'inizio e rischiando tra l'altro di subire pure il secondo».
Con il passare del tempo però l'Arborea è riuscita ad alzare la testa.
«Piano piano abbiamo ripreso fiducia nei nostri mezzi: il gol del pari è arrivato grazie ad una grandissima punizione di Mattea e credo che alla fine, per quello che si è visto in campo, la nostra vittoria sia assolutamente meritata, anche perché siamo stati bravi a costruire pure altre occasioni per arrotondare il punteggio. Ma va benissimo così».
Il tecnico, grazie proprio agli ultimi risultati positivi, può tirare il classico sospiro di sollievo.
«Una delle notizie migliori è che stiamo recuperando quasi tutti gli infortunati, ad eccezione dunque di un ragazzo che ha chiuso la sua stagione alla fine del girone di andata, a cui si aggiungono altri due giocatori che sono ancora fermi ai box e al momento non sappiamo quando potranno aggregarsi di nuovo al resto del gruppo. Non sono state settimane facili, perché quando hai tanti elementi indisponibili diventa tutto più complicato: in qualche partita ho dovuto inserire nella formazione dei titolari anche tre o quattro ragazzi giovanissimi, classe 2006 e 2007, che ovviamente hanno pagato l'inesperienza ma che rappresentano, allo stesso tempo, il nostro futuro, ed il fatto che siano riusciti ad esordire in Prima Squadra ci riempie di orgoglio. Con il rientro di tutti i giocatori più importanti, comunque, siamo riusciti a cambiare passo ed in campo ora la differenza si vede. I risultati al momento ci sorridono, speriamo solo di continuare così».
Il girone di ritorno si è aperto nel migliore dei modi, con il pari per 2 a 2 strappato alla corazzata Monastir.
«E si tratta dell'unica partita in cui la capolista non è riuscita a conquistare i tre punti, almeno per quanto riguarda il girone di ritorno. Questo ci fa capire che la rosa allestita dalla società, a partire dal direttore sportivo Massimo Sabiu, è assolutamente competitiva: peccato solo per i tanti infortuni che hanno limitato il nostro potenziale, ma proprio per questo a fine dicembre sono arrivati due elementi che ci hanno aiutato a puntellare la squadra, a sopperire meglio alle assenze. Ora ci stiamo allenando nuovamente al completo e sono fiducioso per il futuro prossimo».
I 37 punti in classifica sono un ottimo punto di partenza per affrontare con il pieno di serenità il finale di stagione.
«Secondo me all'appello mancano ancora 6-7 punti: speriamo di farli al più presto ovviamente per affrontare le ultime giornate con un pizzico in più di tranquillità».
Battolu può contare su uno staff di primissimo livello.
«Devo ringraziare le persone che mi stanno vicino, a partire dai miei più stretti collaboratori, come Fabio Dessì, arrivando sino a Sabiu, che è sempre presente e mi da tanti consigli e spunti utili».
Le difficoltà non sono mancate:
«Il periodo nero, caratterizzato da tanti infortuni, pareggi e sconfitte, è ormai alle spalle: sono molto contento per come si sono comportati i ragazzi, hanno mantenuto i nervi saldi e questo significa che il nostro spogliatoio è sano; i meriti per gli ultimi risultati che stiamo ottenendo è principalmente il loro; ho a disposizione un gruppo di ragazzi molto valido, non solo dal punto di vista tecnico-tattico ma anche e soprattutto per quanto riguarda l'aspetto umano. Anche gli stranieri si sono integrati benissimo e sono diventati rapidamente una delle nostre armi in più per uscire fuori dal momento critico».
Nelle prossime due uscite l'Arborea sarà impegnato contro Guspini, tornato in corsa per il terzo posto, e Atletico Cagliari, concorrente diretta nella corsa alla salvezza.
«I primi hanno tre punti in più di noi e stanno attraversando davvero un ottimo momento di forma: da poco hanno vinto contro il Castiadas e battuto in casa il Tortolì, questo la dice lunga in questo senso. Conosco bene Lello Floris, le sue squadre offrono sempre un gran calcio, e ha a disposizione un organico pieno di ragazzi validi, come Agostinelli, giusto per citarne uno. Per noi sarà un test durissimo ed importantissimo, discorso che vale ovviamente anche per il match contro l'Atletico di Cagliari, ma non possiamo dimenticare l'Arbus, il Lanusei ed il Villamassargia, tutte squadre che occupano la parte calda della classifica ma che ultimamente stanno correndo forte. Le prossime due sfide non saranno decisive ma comunque peseranno tantissimo per il risultato finale».