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Dessì soddisfatto racconta l’avventura della Femminile al torneo delle Regioni
“Una bella avventura, un gruppo fantastico"

Dessì soddisfatto racconta l’avventura della Femminile al torneo delle Regioni

Nonostante le numerose difficoltà che si incontrano da tempo nel movimento calcistico femminile, la nazionale sarda delle donne rientra a casa dal torneo delle regioni di Fiuggi con il sorriso e con la consapevolezza di essere un’ottima squadra che magari avrebbe meritato qualche soddisfazione in più. Le ragazze tornano a casa dopo un girone molto equilibrato che le ha viste confrontarsi alla pari con selezioni di alto livello come la Liguria (arrivata prima nel girone con 7 punti), il Molise e l’Abruzzo, sono state tre gare molto equilibrate decise sempre all’ultimo minuto di gioco, la prima ha visto gioire la Liguria per 1 a 0, la seconda vinta per 2 a 1 sull’Abruzzo grazie alle reti di  Piga che pareggia il momentaneo vantaggio delle abruzzesi e poi il gol partita di Viola Orgiano, la terza gara e ultima gara si chiude con una sconfitta per 3 a 2 dopo una gara molto combattuta di Diana e ancora Orgiano le reti. Il comitato regionale Sardo non può non essere soddisfatto della prestazione della rappresentativa femminile che ha dimostrato di essere in netta crescita sul piano tecnico e tattico, dimostrando ancora una volta di meritare più considerazione e dispendio di risorse per crescere sempre più rivitalizzando un settore spesso lasciato troppo in disparte.


Mister Dessì, inanzitutto complimenti per il torneo, com’è stato rappresentare la Sardegna per il 50° torneo delle Regioni?
«Non posso che essere più che soddisfatto della nostra squadra, le ragazze sono state veramente brave sia in campo, con tre gare giocate veramente bene, sia fuori con un comportamento esemplare degno di una squadra di altro livello, con disciplina e serietà encomiabili. Io e i miei collaboratori abbiamo avuto a disposizione un gruppo eccezionale, sentivamo tantissimo questa manifestazione e rappresentare la Sardegna è stato un onore per tutti.»


Le tre gare molto equilibrate, con il risultato sempre in bilico fanno risaltare il fatto che la rappresentativa femminile è cresciuta tanto nonostante le tante difficoltà.
«Si infatti, il nostro girone si poteva benissimo chiudere con un passaggio del turno ma è andata così e siamo comunque molto soddisfatti della crescita delle ragazze, non bisogna dimenticare che abbiamo iniziato a visionare le ragazze solo da metà Febbraio, che la media di età è molto bassa rispetto alle altre selezioni con tante ragazze dal 92’ in giù. Poi il bacino d’utenza non è certo ampissimo visto che sono solo 9 le squadre che partecipano alla serie C regionale, ma ripeto nonostante tutto dobbiamo essere soddisfatti.»
Abbiamo notato anche molte ragazze del suo gruppo che hanno dimostrato buonissime qualità tecniche e tattiche che vista l’età potranno essere riconfermate tra un anno.
«Su questo piano siamo molto fortunati perché abbiamo molto materiale su cui lavorare in vista della prossima edizione, la goleador Viola Orgiano classe 94’, Chiara Corona dotata di buona tecnica, Alessandra Cappai (a destra nella foto in basso con Denise Garzetta)e la Scalas che purtroppo ha potuto giocare solo uno spezzone di gara a causa di un infortunio.»
Dal punto di vista organizzativo, secondo il suo parere, com’è stato il torneo delle regioni?
«Molto buono sia dal punto di vista degli impianti, tutti in erba sintetica, sia dal punto di vista della logistica, per una settimana tra Fiuggi e dintorni hanno sostato una marea di ragazzi, in rappresentanza di 19 regioni che schieravano 6 squadre ciscuna, senza alcun problema di nessun genere grazie alle strutture ricettive molto accoglienti e alla gestione dei trasporti per le squadre molto efficienti. Come allenatore della Sardegna vorrei fare un plauso anche al comitato della nostra regione che non ci ha fatto mancare nulla per tutta la manifestazione e che ha costruito un gruppo di dirigenti veramente competente con Alessandro Piras (Dirigente Resp.), Silvio Balloi ( Dirigente Figc Sardegna), Anna Piras (Assistente), Alessandra Pani (Fisioterapista).»
Ora per migliorare la visibilità del settore femminile, ci sarebbe bisogno di un evento che lo promuova magari proprio con il torneo delle regioni qua in Sardegna
«Sarebbe veramente speciale poterlo organizzare qui da noi e sarebbe una vetrina per il nostro movimento e per quello maschile, le strutture non ci mancano di certo e il comitato srado sarebbe certamente in grado di affrontare l’organizzazione di questa manifestazione. Oltre a questo, credo che per il calcio femminile sardo ci sia bisogno di partire dai settori giovanili con l’introduzione di vere e proprie scuole calcio per bambine come succede già nel resto dell’Italia, per far sì che le ragazze non si perdano per strada dopo avere raggiunto l’età massima che non li consente di continuare a giocare insieme ai ragazzi.» Andrea Piano

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna