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Senza trequartisti ci vuole duttilità e sacrificio

Donadoni mette in guardia il Cagliari: «Attenti al Palermo e al terz'ultimo posto»

All'ora di pranzo per gustare un'altra vittoria dopo l'exploit di Parma. Il Cagliari di Roberto Donadoni vuole concedere il bis, nell'incontro delle 12.30, contro una grande del campionato, quel Palermo di Delio Rossi giunto finora a quota 31 punti, ad una sola lunghezza dal quarto posto occupato dalla Roma.

 

Senza trequartisti, tre soluzioni compresa la carta Ragatzu - Problemi di formazione per Donadoni che non dispone di un trequartista di ruolo dopo la squalifica di Cossu e le assenze di Lazzari, infortunato, e Pinardi, già promesso al Sassuolo. Il tecnico rossoblù dovrà valutare se spostare Nainggolan trequartista, schierare il tridente Matri-Nenè-Acquafresca oppure sistemare la squadra con un 4-4-2. Da non sottovalutare la carta Ragatzu che potrebbe fare il Cossu delle situazione giocando fronte alla porta avversaria in modo da sfruttare la sua arma migliore, ovvero il dribbling secco nell'uno contro uno.

 

Donadoni vuole duttilità e sacrificio contro un grande Palermo - In ogni caso, a prescindere dalla formazione, Donadoni spiega cosa occorre per battere il Palermo. «Duttilità e sacrificio per la squadra. Domani saranno fondamentali queste prerogative». Il tecnico si trova di fronte ad una rosa improvvisamente ristrettasi. «Le scelte sono quasi obbligate - dice il mister bergamasco - anche se pure così dovrò sacrificare qualcuno che finora non ha avuto lo spazio che meriterebbe, come per esempio Ariaudo». Non è più una novità per il Cagliari giocare alle 12.30, è la terza volta in stagione la prima per Donadoni: Sono tranquillo, i giocatori si sono abituati. Vantaggi e svantaggi sono uguali sia per noi che per il Palermo». Rosanero che non disporranno di Miccoli, influenzato, con Maccarone dal 1'. «Il Palermo ha una rosa tale da poter sopperire a qualsiasi defezione - fa notare Donadoni - Ha una sua identità, un tipo di gioco ben definito, come dimostra la classifica. Pastore e Ilicic sono giocatori di grande qualità e tecnica, dovremo stare molto attenti, anche perché la classifica dice che i punti di distacco dal terz'ultimo posto sono rimasti cinque. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo».

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2010/2011
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