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Gianni Cadoni, presidente, Figc
«Senza obbligo pochi giovani in campo, convintamente tornano i fuoriquota»

Eccellenza, Cadoni assicura: «Con la promozione in D del Monastir resteremo a 16 squadre»

L'Eccellenza resterà sicuramente a 16 squadre e, in caso di ripescaggio in serie D di Costa Orientale Sarda o Ilva (coi sarrabesi ogliastrini ad avere un punteggio superiore ai maddalenini) o in caso di mancata iscrizione di alcune società attualmente in difficoltà (su tutte Barisardo e Carbonia) ecco che ci saranno i completamenti d'organico attingendo dalla graduatoria determinatasi dopo i playoff di Promozione (Tortolì avanti sul Sant'Elena). 

Così conferma il presidente del Comitato Regionale, Gianni Cadoni, intervenuto nei giorni scorsi in studio al programma radiofonico e televisivo "L’informatore Sportivo", in onda su Radiolina e Videolina e condotto da Alberto Masu. Il massimo dirigente del calcio sardo ha inoltre spiegato il perché del ritorno all'obbligo dei fuoriquota da utilizzare nelle gare di Eccellenza, che non renderà meno importante e avvincente il campionato per la presenza di società forti capaci di costruire squadre attrezzate e perché dalla Promozione arrivano le due neopromosse, il Lanusei vincitrice del girone A e il Buddusò primo in quello B, con basi solide e possibilità di ben figurare anche nella categoria superiore 

 

L'Eccellenza resterà a 16 squadre. «Al momento in Eccellenza siamo in 16, perché abbiamo terminato la stagione avendo in organico 17 squadre ma, per fortuna, il Monastir è riuscito a salire in serie D vincendo i playoff. Il numero rimarrà quello perché così è stato organizzato e stabilito nel nostro comunicato ufficiale di inizio stagione. In Eccellenza il numero in organico dipende dalle società che retrocedono dalla serie D e, se non fosse retrocessa nessuna squadra sarda, saremmo stati in 14 avendo così qualche posto in più per le squadre di Promozione che hanno fatto i playoff. Ahimè, ereditando tre retrocessioni si arrivava a 17 ma, col Monastir promosso, rimarremo a 16. Se una società, e lo speriamo, potrà essere ripescata in serie D dovremo sostituirla con un ripescaggio dalla Promozione».

 

L'obbligo dei fuoriquota. «Ritorna convintamente la regola dei fuoriquota e saranno due obbligatori, uno giovane classe 2006 e uno classe 2007. L'anno scorso avevo ascoltato le esigenze delle società convinto che se i giovani sono bravi allora giocano; ad un certo punto della stagione ho chiesto il riscontro dei giovani impiegati ma soltanto una o due società ne aveva impiegato qualcuno. Questa è una sconfitta vera, quelli bravi ci sono e ora li vedremo in campo perché se non giocano fanno poca esperienza e, un domani, ne avremo sempre meno di bravi e capaci. Ma quello di Eccellenza sarà un campionato ancora una volta importante, così come lo è da diversi anni, perché costituito da formazioni ormai collaudate e con dei dirigenti assolutamente capaci e bravi. Auguro anche all'Ilva di poter far parte della serie D ma, se non dovesse succedere, sarà una delle formazioni nobili del nostro campionato al pari di Atletico Uri, Tempio, Ossese. Il campionato è forte perché sono forti le società e, di conseguenza, le squadre che vengono attrezzate».

 

Le due neopromesse dalla Promozione. «A Buddusò c'è un grandissimo entusiasmo. Quest'anno hanno viaggiato sulle ali dell'entusiasmo della vittoria in Prima categoria dell'anno precedente, hanno mantenuto la stessa intelaiatura che oggi è collaudata e penso che si farà rispettare anche in Eccellenza. Il Lanusei fa parte dell'elite del calcio sardo, negli ultimi anni era decaduta ma ha avuto un sussulto incredibile e trovato la quadra in maniera importante. Sulle ali dell'esperienza accumulato negli anni precedenti, e della ritrovata euforia di un gruppo dirigente nuovo, è riuscito a fare un campionato di vertice e addirittura vincerlo. Ora torna nella categoria che forse più le appartiene».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2024/2025