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Entusiasmo Serramanna, Fenza: «Contro la Nuorese senza timori reverenziali»
Il tecnico ritrova Mereu, fu il suo vice al S.Elia

Entusiasmo Serramanna, Fenza: «Contro la Nuorese senza timori reverenziali»

Oltre mezza stagione fianco a fianco al Progetto Sant'Elia e ora si ritrovano da avversari l'uno di fronte all'altro e con gli stessi punti in classifica. In Serramanna-Nuorese, entrambe reduci da un esordio in campionato vittorioso, c'è una sfida nella sfida, quella tra Guido Fenza e Bernardo Mereu che, due anni fa in serie D coi cagliaritani, furono - ognuno per il proprio ruolo che ricoprivano - determinanti per il raggiungimento di una miracolosa salvezza. «Ho tanto rispetto per la persona e altrettanta stima per il tecnico - dice Fenza - sarà un piacere ritrovare Mereu col quale ho vissuto una bellissima stagione sportiva». Aver conosciuto in tutti gli aspetti il lavoro di Bernardo Mereu potrebbe portare vantaggi nella preparazione della gara contro la Nuorese, ma non la pensa così l'attuale tecnico dei medio-campidanesi: «Non mi ritengo avvantaggiato, i giocatori che Mereu allena alla Nuorese sono diversi da quelli che aveva al Sant'Elia e penso abbia apportato variazioni importanti sul proprio credo calcistico».

Benché sia una sfida tra matricole la favorita per la sfida di domani è una. Sugli avversari Fenza non può che esprimere elogi: «La Nuorese ha allestito una squadra di primissimo livello, parliamo di un club blasonato e della pretendente principale alla vittoria finale». Ciò non vuol dire che il suo Serramanna partirà battuto: «Faremo una gara senza timori reverenziali, siamo una neopromossa che vuole avere una propria identità in questo campionato e vorremmo fare bene anche in casa dopo la vittoria a Calangianus». Il 2-0 del Signora Chiara è stato uno dei risultati a sorpresa del primo turno. «Non è stato per niente facile per noi ottenere i tre punti, la squadra è stata brava a contenere gli alti ritmi degli avversari per tutto il primo riuscendo a controbattere con un gioco rapido e scambi fatti in velocità. Diciamo che siamo stati capaci di capitalizzare al meglio le poche occasioni che ci ha concesso il Calangianus». Il morale di Usai e compagni è alto: «Beh, sono senz'altro più fiducioso di una settimana fa - ammette Fenza - le condizioni fisico-mentali della squadra sono cresciute ulteriormente». L'eliminazione dalla Coppa Italia e il 4-2 di Samassi è stato archiviato: «Abbiamo perso male anche perché penalizzati dalle tre espulsioni. Ecco, ciò che non vorrei vedere contro la Nuorese è una squadra che perda la testa, dovremo saper soffrire quando la Nuorese imporrà la propria personalità e qualità e noi dovremo sempre proporci con equilibrio, quello che dovrà restare anche a fine partita sia che il risultato sia a nostro favore oppure a sfavore. Non voglio eccessi».

 

Guido Fenza, che nelle scorse stagioni è stato anche vice di Martinez, Pani, Affuso e Antinori, ha accettato dopo diversi campionati il ruolo di responsabile di prima squadra. «Negli ultimi anni ho scelto di fare il vice non accettando panchine perché volevo salire di categoria ricoprendo un ruolo diverso. Noi allenatori in Sardegna non abbiamo tante possibilità di poter allenare in campionati nazionali e io ho voluto farlo come secondo». L'occasione offerta dal Serramanna però era da cogliere, la squadra ha giovani validi e "anziani" non tanto avanti con l'età (Aresu, Cherchi, Spanu, Usai e Ligas non hanno più di 25 anni) e l'inizio è più che promettente: «Ho trovato nel gruppo un buon mix tra giovani e quelli con più esperienza, ragazzi molto collaborativi e che credono in quello che gli viene proposto. Sono tutti inclini al sacrificio e ciò non può che facilitare il lavoro di un allenatore». Ottimo anche il rapporto con il presidente Enrico Maccioni, l'artefice della scalata del Serramanna sino al massimo campionato regionale. «Il presidente è una persona eccezionale, sempre presente agli allenamenti ma senza mettere pressione all'ambiente. Conosce tutti alla perfezione e le dinamiche che si creano nello spogliatoio perciò, quando interviene, lo fa solo per limare alcune spigolature. Non invade i campi di competenza e ti lascia lavorare in pace, io cercherò di ripagare al meglio questa fiducia che mi è stata accordata».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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