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Fadda non si illude: «Guai a pensare ai playoff, l'obiettivo del Selargius è la salvezza»
Il tecnico: «Eccezionali a Arzachena, avanti così»

Fadda non si illude: «Guai a pensare ai playoff, l'obiettivo del Selargius è la salvezza»

Il Selargius targato Vincenzo Fadda ha battuto il Selargius di Virgilio Perra. Si potrebbe riassumere così il 2-0 di domenica al Biagio Pirina il successo dei granata contro il suo recentissimo passato fatto di un tecnico che ha vissuto quasi quattro splendidi anni e di sette giocatori (Emiliano e Federico Melis, Porcu, Di Prisco, Nuvoli, Pitta e Palmisano) che hanno dato lustro ad una squadra che, dopo aver ottenuto la promozione dall'Eccellenza, ha disputato due grandi campionati di serie D. L'attuale Selargius, però, sulla gara avrebbe dovuto buscarle ad Arzachena e, invece, è tornato a casa con una  vittoria inaspettata. «Abbiamo giocato una gara eccezionale - dice il tecnico Vincenzo Fadda - giocando sin da subito in modo determinato nonostante l'assenza dell'ultimora del portiere Mainas che ci ha creato qualche problema coi fuoriquota. Dopo il gol Sarritzu abbiamo controllato l'incontro e rischiato solo sul palo colpito da Figos su punizione. Nella ripresa abbiamo saputo ben contenere la loro reazione e con Caboni abbiamo chiuso il match».

Nuvoli e Fadda e nelle foto di Paolo Fiori. Cover Tulai

La vittoria ad Arzachena ha provocato un terremoto in Gallura - Una vittoria che ha portato un terremoto in casa Arzachena visto che, 24 ore dopo la sconfitta, Emiliano Melis, Porcu, Di Prisco e Nuvoli sono stati liberati dalla società gallurese. «Dispiace, non meritavano questo trattamento - dice stupito Fadda - Non conosco le motivazioni di questa decisione, non penso però che sia per ragioni tecniche perché stiamo parlando di quattro giocatori fortissimi. Peccato solo che siano stati liberati ora, se fossimo ancora nel mercato estivo Porcu ed Emiliano Melis li avrei voluti con me». E il loro rendimento non è stato così disastroso come trapela dalle cronache della gara. «Noi non avevamo l’obbligo di vincere come l'Arzachena - osserva Fadda - ma ho visto Porcu molto determinato, che ha vinto tutti i duelli aerei con uno come Caboni forte di testa, Emiliano Melis ha provato in tanti modi di segnare, in generale l’Arzachena non l’ho visto male, diciamo che siamo stati bravi a giocare sempre la palla e un po' fortunati in alcuni episodi».

 

Nessuna illusione playoff, l'obiettivo dei granata resta la salvezza - Tre punti e il Selargius tocca quota 19, al quinto posto, in piena zona playoff ma, nonostante lo stato di grazia dei granata, gli obiettivi non mutano. «Non dobbiamo mai dimenticere che in estate la società stava per scomparire - ricorda Fadda - e che abbiamo puntato su giocatori che pochi conoscevano. Ci vuole equilibrio e non dobbiamo illuderci e cambiare atteggiamento, siamo partiti con l'obiettivo della salvezza e quello resta fino a quando non lo si centra, per raggiungere i playoff bisogna essere attrezzati e organizzati e rischiamo di farci male». Intanto un traguardo è stato raggiunto, il riavvicinamente dei tifosi alla squadra. «Abbiamo riacceso un po' d'entusiasmo che si era perduto - osserva con orgoglio mister Fadda - ad Arzachena c’era un tifo organizzato che di solito in casa non c'è, siamo rimasti molto sorpresi e per questo ringraziamo i nostri tifosi, vuol dire che ciò che stiamo facendo sta diventando un qualcosa di importante».

 

Sarritzu è tornato a giocare e segnare, Caboni è di un'altra categoria - Tutti bravi ma una menzione particolare va a chi ha deciso il derby di Arzachena. Sarritzu ha spianato la strada dopo un turno a guardare i compagni dalla tribuna. «Se gioca così è quello che serve a noi ma non quello delle ultime gare. Domenica ha lottato su ogni palla, ha pressato ed ha fatto pure segnato, ho rivisto il Sarritzu che voglio io». Caboni vicecapocannoniere, invece, non finisce mai di stupire, tecnico del Selargius compreso: «Non ho ancora incontrato un attaccante come lui tra le squadre di vertice, ha una rapidità nel giocare la palla negli ultimi 30 metri che pochi hanno, è bravo di testa, di destro e di sinistro, ci aiuterà tanto a raggiungere la salvezza ma se dovesse arrivare una chiamata da qualche squadra di Lega Pro, anche a dicembre, seppur a malincuore lo lascerei partire, a 24 anni deve potersi giocare ancora le sue chance».

 

Attenti al Cynthia del capocannoniere De Angelis, in trasferta è micidiale - La testa però è già rivolta al prossimo turno in casa col Cynthia, che ha perso 4-3 sul proprio campo contro il Marino, Vincenzo Fadda non si fida: «È una squadra che in trasferta gioca meglio, le tre gare che finora ha vinto sono tutte fuori casa, ha due esterni rapidi e una punta forte fisicamente, De Angelis, capocannoniere del girone con 10 reti. Noi è chiaro che giocheremo per vincere con la giusta tensione e la solita umiltà».

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
12 Andata
Girone G