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Sebastiano Pinna, allenatore, Ferrini
Il tecnico, corteggiato in D, riparte dall'ottimo 6° posto

Ferrini-Pinna il matrimonio continua, Caddeo: «Quello che volevamo tutti, ora programmiamo»

Continua il matrimonio tra la Ferrini e il tecnico Sebastiano Pinna, nelle ultime due settimane messo in discussione dal forte interessamento da parte di un club di serie D - il Carbonia - verso l'allenatore cagliaritano autore - insieme alla squadra - di tre quarti di campionato di alto livello con il sesto posto alla 23ª giornata al momento dello stop e protagonista al vertice assoluto per il primo terzo di torneo. 

Nel fine settimana si sono sciolti tutti i dubbi, Pinna potrà continuare il lavoro di crescita del gruppo - ben miscelato con alcuni giocatori esperti e giovani di valore - ereditato un anno e mezzo fa. Il club cagliaritano continuerà a servirsi dell'opera del tecnico che tre campionati fa vinse l'Eccellenza alla guida del Castiadas e poi fu chiamato dalla Ferrini ad inizio dicembre 2018 per risollevare una squadra che annaspava nei bassifondi della classifica. La missione-salvezza fu portata a termine, mentre nell'ultimo campionato si è toccato l'apice della storia della Polisportiva rossobiancoblù fondata nel 1948.

 

«Sebastiano ha deciso che rimane ancora con noi - dice il massimo dirigente della sezione calcio Pietro Caddeo - ed era quello che volevamo tutti. Per correttezza ha ascoltato qualche altra società, noi gli abbiamo concesso il tempo che poteva servirgli per le sue valutazioni, facendo anche noi le nostre considerazioni. Ma ora possiamo finalmente programmare la nuova stagione». 

Nel frattempo è stata chiusa la parentesi rimasta aperta dell'ultimo campionato. «Venerdì abbiamo fatto una pizzata con la squadra e lo staff tecnico per celebrare lo scorso campionato dopo mesi in cui siamo stati tenuti a distanza per via della pandemia. Abbiamo fatto un grandissimo campionato, eravamo sesti al momento dello stop in piena corsa per i playoff ma consapevoli che altre squadre avevano un qualcosa in più di noi».

La speranza è quella di ripetersi. «Magari - sorride Caddeo - il campionato di Eccellenza è molto livellato, te la devi giocare con tutte. L'obiettivo resta quello di una salvezza tranquilla e poi, come l'anno scorso, tutto quello che potrà giungere in più ce lo prenderemo, non ponendoci dei limiti».

La Ferrini riparte da una base societaria solida e uno zoccolo duro di squadra ben affiatato. «Vogliamo confermare in blocco l'organico e vedere un po' se possiamo migliorarlo. Intanto rientra il difensore Claudio Fiori dal prestito, ma già da questa settimana ci metteremo a lavorare col mister per organizzare al meglio le cose».

Si torna a parlare di calcio e programmazione ma, al momento, non ci sono ancora i protocolli per gli sport dilettantistici di contatto. «Tutto è ancora un punto interrogativo, non si sa nemmeno quando si inizia e tutte le società, che vivono di sponsor, sono impegnate a farsi bene i conti in attesa di capire quanti saranno gli aiuti economici. Noi siamo meticolosi e lo saremo ancora di più in questa fase di lenta ripresa economica; non possiamo rischiare di andare oltre le nostre possibilità, e mi piacerebbe lo facessero anche altre società abituate a giocare al buio».

 

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2019/2020