Salta al contenuto principale
Fertilia già in salvo, Paba frena: «I playoff? Vivremo alla giornata, questa è già una grande stagione»
Il tecnico: «Continueremo a valorizzare i giovani»

Fertilia già in salvo, Paba frena: «I playoff? Vivremo alla giornata, questa è già una grande stagione»

L'estate scorsa gli addii di Tedde, Manzini, Sanna e Piras che hanno seguito l'ex mister Giorico alla Torres, la panchina affidata a Massimiliano Paba, promosso in prima squadra dopo esser stato responsabile del settore giovanile, e il Fertilia diventa la vera rivelazione del campionato di Eccellenza. Gruppo giovane, gioco brillante e tanti gol, sale l'entusiasmo al pari delle vittorie e così, domenica scorsa, è arrivata la salvezza con 12 giornate d'anticipo dopo il 4-3 al Villacidro: 43 punti e missione compiuta. «Penso che potessero bastare anche i 40 punti che avevamo prima di Natale - dice mister Paba - la vittoria col Villacidro ci porta ad una situazione di classifica che ci pone al riparo da eventuali sorprese. Ora possiamo dire che la missione compiuta è compita con largo anticipo».

Francesco Letizia e Martin Agostini

E da domenica che campionato inizia per voi?

«Intanto continueremo a valorizzare i nostri giovani del vivaio, ci teniamo e lo dimostra il fatto che finora abbiamo utilizzato 18 fuoriquota»

Vista la classifica un pensierino ai playoff...

«Fare ora proclami non ha senso perché se dovessimo poi fallire i playoff si parlerebbe di fallimento quando invece questa è una stagione trionfale. Mettere subito degli altri obiettivi, se da un lato dovrebbe creare nuovi stimoli, dall'altro potrebbe essere controproducente. La nostra è una squadra molto giovane non costruita certo per puntare ai playoff, giochiamo ogni domenica con cinque, sei fuoriquota, a volte anche con sette, e i giovani si sa che sono capaci di grandi imprese, di esaltarsi ma anche di deprimersi. Perciò dico che vivremo alla giornata, poi certi discorsi è giusto che restino all'interno dello spogliatoio»

Una squadra giovane dal rendimento alto, merito di un allenatore abituato a lavorare coi giovani

«Sono stato anche responsabile della Rappresentativa sarda Allievi, può essere che mi abbia agevolato. Questa è la mia prima esperienza alla guida di una prima squadra e devo ringraziare il presidente Aurelio Ferroni che ha avuto il coraggio di affidarmi la panchina di una squadra di Eccellenza, spero di aver ripagato la sua fiducia»

Perciò siete voi la vera sorpresa del campionato?

«Penso di sì, siamo stati capaci di fare anche meglio della squadra dell'anno scorso formata da quei giocatori che stanno vincendo il campionato con la Torres»

E dire che l'anno scorso, con 43 punti si era secondi a 5 lunghezze dalla vetta, ora la capolista ne ha 18 in più. La Torres regina incontrastata del torneo?

«Per ciò che si è visto in queste 22 giornate, la Torres sta dimostrando di essere la più forte. Con 20 vittorie ha un ruolino di marcia impressionante, merita di vincere e di riportare Sassari in una categoria come la serie D più consona alle tradizioni. È anche vero che l'Olbia è un avversario altrettanto forte e organizzato, mi ha fatto un'ottima impressione. Ora la classifica dice che noi, Taloro e Alghero ci giocheremo le altre posizioni playoff, non sembra che dietro le varie Calangianus, Tavolara, Sanluri e Pula possano recupare quel distacco di una decina di punti»

E per la corsa salvezza?

«La squadra che mi ha impressionato di più è il San Teodoro, che incontreremo proprio domenica. Già all'andata fece una bella partita e mi meraviglia come sia così giù in classifica perché me l'aspettavo in lotta per i playoff perché ha delle individualità notevoli. Gli infortuni dei fratelli Cadau, di Giancarlo Piras e qualche altro evidentemente li ha frenati ma ha vinto le ultime tre partite e si sta riprendendo, merito anche del lavoro di mister Bechere»

Invece, il Fertilia ha i numeri dalla sua, è il secondo miglior attacco del campionato con 46 gol, due in meno della Torres, e ha mandato dodici diversi giocatori a rete

«Sì abbiamo equamente distribuito i gol perché arriviamo a concludere con molta facilità con più uomini, facciamo un gioco che ci porta molto spesso al tiro e c'è da dire che facciamo meno gol rispetto a quanto creiamo. A Pula, ad esempio, abbiamo sbagliato tanto e, alla fine, abbiamo perso una gara che potevamo vincere ma è così a volte ti va bene e avolte no»

Luca Carboni, capitano con 15 gol, sta disputando forse la sua migliore stagione?

«Sta facendo una grande stagione perché è supportato dal resto della squadra che esalta le sue caratteristiche, ma un grande contributo lo stanno dando anche gli altri nostri “anziani” del gruppo come Roberto Carboni, Puddu, Mereu e Piras»

I giovani sono il vostro fiore all’occhiello, Santona ha sei gol ma sono in tanti ad essersi messi in luce

«Proprio ieri sono stati convocati per il raduno della Rappresentativa Juniores Alberto Santona, Martin Agostini e Riccardo Busi e a volte non sono neanche titolari con noi perché potremmo mandarne dieci. Ad esempio Antonio Masala è un '94 già "fatto" con due campionati di Eccellenza alle spalle, Nicola Sanna domenica col Villacidro ha segnato ma potrei aggiungere Fabio Manconi, Riccardo Deriu, Francesco Letizia»

E l’amichevole contro il Cagliari qualcuno potrà mettersi in evidenza

Il nostro settore giovanile è seguito dal Cagliari. Ci hanno chiamato ed è stata una sorpresa per noi, abbiamo subito accettato perché è un premio ai ragazzi e un onore giocare contro il Cagliari pur nelle difficoltà di organizzare una trasferta con i nostri giovani che hannp rinunciato ad un giorno di scuola e qualcuno ha chiesto ferie al lavoro»

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
5 Ritorno
Intervista