Il Consiglio Federale del 20 deciderà su tutte le competizioni
Figc, Gravina sospende i campionati fino al 14 giugno: « Prendiamo atto del Dpcm che vieta gli eventi e le competizioni sportive»
La FIGC, preso atto delle determinazioni assunte nel DPCM del 17 maggio recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” e preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto, nelle more di ogni ulteriore e auspicabile decisione della autorità competenti a riguardo, «ha prorogato la sospensione dell’attività sportiva fino al 14 giugno 2020 tutte le competizioni sportive calcistiche organizzate sotto l’egida della FIGC. La presente delibera sarà sottoposta alla ratifica del Consiglio Federale nella prima riunione utile».
E la riunione del Consiglio Federale viene convocata per le ore 12 di mercoledì 20 maggio. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali delle riunioni del 24 febbraio e 10 marzo e alle comunicazioni del Presidente, verranno toccati i seguenti punti:
► informativa del Segretario Generale;
► modifiche regolamentari;
► nomine di competenza;
► decreto Presidente Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020: provvedimenti conseguenti;
► circolare UEFA n. 24 del 24 aprile 2020: determinazioni in ordine alle modalità di conclusione dei campionati stagione sportiva 2019/2020;
► competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020: provvedimenti conseguenti;
► Licenze Nazionali stagione sportiva 2020/2021;
► termini tesseramento in ambito professionistico stagione sportiva 2020/2021;
► ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale;
► varie ed eventuali.
Va da sé che i provvedimenti sulle competizioni dilettantistiche non potranno che essere quelle della chiusura anticipata della stagione. Dopodiché, a ruota, la Lega Nazionale Dilettanti convocherà un Consiglio Direttivo composto dai 20 presidente dei Comitati Regionali, coordinati da Sibilia, e i Consiglieri federali di area dilettanti, nel quale si dibatterà su come terminare i campionati.
Per quanto riguarda la serie A, per riprendere il 13 giugno, come deciso dall'assemblea di Lega Serie A, serve dunque una deroga da parte del Governo che arriverà nel caso in cui la curva dei contagi continuerà a scendere. Ma lo slittamento di una settimana, con ripartenza fissata al 20 giugno, potrebbe diventare inevitabile quanto più in là inizieranno gli allenamenti di gruppo.
Per le Federazioni e i Governi che ad una settimana dal 25 maggio - data indicata dall'UEFA per annunciare la ripresa dei campionati - non hanno ancora ben chiare le idee sulla ripartenza va in soccorso proprio l'organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio europeo che ha deciso di far slittare l'aut-aut per la conclusione dei campionati. «La UEFA - si legge - ha annunciato oggi che la prossima riunione del suo Comitato Esecutivo, originariamente prevista per il 27 maggio, è stata rinviata al 17 giugno 2020, a causa dell'esistenza di alcuni punti aperti rimanenti riguardanti un piccolo numero di sedi proposte per la riorganizzazione di UEFA EURO 2020 il prossimo anno».