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Simone Saiu, attaccante, Budoni
Vince la squadra di Cerbone a due passi dalla serie D

Finale playoff di Eccellenza: Saiu porta il Budoni agli spareggi nazionali, il Calangianus lotta ma non basta

Vince il Budoni ma onore al Calangianus che ha tenuto incerto l'esito della finale playoff fino alla fine, anche quando è stato costretto a giocare per metà ripresa con l'uomo in meno per l'espulsione di Chessa. Ha deciso la sfida un gol, a 5' dal termine, di Saiu che ha spinto in rete un diagonale di Mastio al termine di una veloce ripartenza dei biancocelesti. Perché la squadra di Sassu stava comunque attaccando alla ricerca della vittoria, l'unico risultato che poteva permettere il passaggio del turno. Complimenti al Budoni perché, pur con un minimo vantaggio di prevalere anche con il pareggio nei 120', ha cercato il successo sin dall'inizio con voglia, determinazione ed equilibrio perché di fronte aveva un avversario pericoloso che, più di tutti in stagione, non le ha permesso di esprimere con continuità il proprio gioco. Per il Budoni era una gara di fondamentale importanza perché già approdare negli spareggi nazionali può voler dire serie D visti gli alti punteggi che può mettere in campo il club di Filippo Fois. Per il Calangianus la certezza di essere tornata al vertice assoluto del calcio regionale sardo. 

 

FORMAZIONI. Cerbone schiera Trini in porta, Varrucciu, Farris e Caputo in difesa, Mastio, Meloni, Bodano, Murgia e Santoro a centrocampo, Saiu in avanti con Sartor. Sassu deve fare a meno di Carboni all'ultimo istante per una tallonite e perciò schiera Anedda in attacco con Mossa e Cocco, spostando Muroni sulla linea di difesa con Melino, Chessa e Cardella davanti al portiere Forzati, a centrocampo ci sono Bruno, Gancitano e Del Soldato.

 

PRIMO TEMPO. Si parte con entrambe le squadre che provano ad alzare i ritmi. Al 4' incursione pericolosa di Sartor su lancio di Santoro, l'argentino calcia in diagonale quasi dalla linea del fondo e Forzati smanaccia la palla che scavalca Saiu pronto al tap-in. Insistono i biancocelesti, al 7' Meloni lavora una palla a destra e cerca Murgia nell'inserimento centrale, bravissimo Muroni a chiudere in diagonale sul classe '98. La squadra di Cerbone sfrutta il vento a favore e gioca sull'intensità e le verticalizzazioni. Al 10' Chessa in scivolata è determinante nell'impedire che la palla giunga a Saiu. La gara si incattivisce, aumentano le proteste in campo e sugli spalri per alcune decisioni prese (e non) dall'arbitro Gai che preferisce far giocare anche negli scontri più duri. Bodano al 17' costringe al fallo Chessa dai venti metri, ci prova Santoro su punizione con palla respinta dalla barriera. Il Budoni non corre grandi pericoli e cerca la via del gol. Che arriva al 24' quando Santoro viene pescato ottimamente da Bodano, l'esterno gallurese batte Forzati da pochi passi mentre il secondo assistente è con la bandierina sollevata per la posizione di offside. Il Calangianus si fa vedere al 27' quando Cardella raccoglie una respinta e, dal limite dell'area, calcia alto con il collo sinistro. Passa 1' e Sartor fa sempre male nelle progressioni ma, sul filtrante di Murgia, viene chiuso da Chessa in modo decisivo. I giallorossi provano a presentarsi maggiormente sulla trequarti avversaria ma Varrucciu e Farris fanno sempre buona guardia e di occasioni non se ne vedono. Prima del riposo il Budoni costruisce una grande doppia chance. Al 44' Sartor vede l'inserimento di Saiu e lo serve in area, il mancino classe '98 calcia al volo e costringe Forzati al miracolo, la palla è poi raccolta da Meloni che calcia a porta quasi sguarnita ma Cardella salva ben appostato un metro davanti alla linea di porta. Si va al riposo col punteggio invariato.

 

SECONDO TEMPO. La ripresa si apre col Budoni subito pericoloso, dopo appena 18 secondi Meloni calcia d'esterno destro e manda la palla appena alta sulla traversa. Sassu capisce che deve smuovere le acque, all'8' ordina il doppio cambio, fuori Cocco e Bruno e dentro Pierpaolo Falchi e Senes. Squadra più offensiva ma anche più soggetta alle ripartenze biancocelesti. Come al 10' quando Bodano serve Saiu che ci prova con un sinistro incrociato, la palla viene raccolta da Meloni che rimette forte in mezzo con Forzati che ferma tutto bloccando a terra. L'arbitro Gai all'11' dispensa un doppio giallo a Mossa e Chessa che quest'ultimo poi pagherà con gli interessi qualche minuto dopo. Dalla punizione laterale, Meloni pesca Varrucciu per il colpo di testa, sulla palombella Forzati ferma il tentativo di rovesciata di Sartor, poi Saiu trova un muro giallorosso. La gara resta intensa anche se priva di grandi occasioni, specie per il Calangianus che deve solo vincere. Al 15' incontenibile progressione di Sartor ma il suo tiro-cross dal fondo è fuori misura.  Al 20' Chessa commette la frittata perché rallenta l'avvio dell'azione e perde palla sulla pressione di Sartor, poi da dietro stende Saiu e si becca il secondo cartellino giallo. Il Calangianus costretto a giocare 25' con l'uomo in meno. Al 21' Meloni sbaglia la misura del tiro sugli sviluppi di un angolo, palla abbondantemente al lato. I giallorossi danno la sensazione di poter fare male ma non è facile superare l'attenta linea di difesa del Budoni. Ci provano al 32' su calcio piazzato conquistato da Senes al limite dell'area ma la conclusione di Del Soldato viene deviata in angolo. Cerbone toglie lo stanco Bodano per Giulio Pinna. La squadra di Sassu si fa un po' più intraprendente, al 36' Falchi elude il fuorigioco e si ritrova a tu per tu con Trini ma in posizione defilata, bravo il portiere a non intervenire in scivolata evitando l'errore, l'ex punta di Orrolese e Taloro serve allora Senes che viene poi chiuso da Farris dopo lo slalom su Mastio e Meloni. Il Budoni azzecca l'azione risolutiva al 40'. Sartor difende palla a centrocampo e serve Mastio che si ritrova un corridoio libero a destra, l'esterno cavalca palla al piede, entra in area e cerca di battere Forzati in diagonale, il suo tiro si trasforma invece in un assist perfetto per Saiu che aveva seguito l'azione e così insacca a porta vuota. Grande l'esultanza del funambolo biancoceleste. Col vantaggio in tasca il Budoni non concede spazi al Calangianus e passa indenne anche il lungo recupero. Sarà dunque la squadra di Cerbone a rappresentare la Sardegna negli spareggi nazionali con concrete possibilità di far ritorno in serie D dopo un solo anno di purgatorio. Al Calangianus i complimenti per il traguardo raggiunto. Nota di merito all'arbitro Gai, nella difficoltà di una finale playoff non ha mai perso il controllo anche quando le sue decisioni hanno scatenato le proteste dei ventidue in campo, è stato saggio e risolutivo.

 

BUDONI: Trini, Mastio, Caputo, Meloni, Varrucciu, Farris, Saiu, Bodano (34' st Pinna), Sartor, Murgia (48' st Mannazzu), Santoro. A disp. Sanna, Spina, Zela, Rodriguez, Mereu. All. Raffaele Cerbone.

CALANGIANUS: Forzati, Anedda, Cardella, Bruno (8' st  P.P. Falchi), Melino, Chessa, Muroni, Gancitano (29' st Urgias), Mossa, Cocco (8' st Senes), Del Soldato. A disp. Loriga, A. Falchi, Tusacciu, Carboni. All. Alessandro Sassu. 

ARBITRO: Francesco Gai di Carbonia.

RETI: 40’ st Saiu.

NOTE: Espulso al 20' st Chessa per doppia ammonizione. Ammoniti: Cardella, Bruno, Caputo, Mossa, Mastio, P.P. Falchi. Recupero: 2' + 6'. Spettatori: 300 circa.

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Sardegna
Playoff