Salta al contenuto principale
Gigi Piras pensa al nuovo Sant'Elia: «Più peso in attacco»
Il nuovo tecnico punta al 4-4-2 contro la Turris

Gigi Piras pensa al nuovo Sant'Elia: «Più peso in attacco»

Due anni fa in Prima categoria disse sì in corsa alla Castor Tortolì per l’amicizia che lo legava al direttore generale Massimiliano Piu, ora Gigi Piras ha accettato la proposta del Progetto Sant'Elia perché dopo il Cagliari in Sardegna c'è solo la serie D, perché una stagione senza panchina è troppo per chi nel calcio c'è da "anta" anni (58 candeline spente il 22 ottobre scorso), perché l'ha chiamato il direttore sportivo Roberto Ibba che lo ebbe a Tortolì agli inizi degli anni Duemila (vittoria in Prima categoria e secondo posto in Promozione) e poi qualche mese a Selargius nel 2006 e perché fare allenamento di fronte allo stadio Sant'Elia è come tornare in quella che è stata la sua casa per 15 anni scolpiti da 89 reti in 320 presenze. Anche se, al terzo allenamento settimanale, gli scappa un: «Prima dormivo bene, ora anche di notte devo pensare alla squadra».

Il Progetto Sant'Elia - che dopo l'esonero di Franco Giordano era stato affidato a Mario Orrù per tre gare - l'ha visto perdere 3-0 a Budoni due giornate fa e pareggiare domenica scorsa 0-0 in casa contro la Torres. In entrambe le occasioni l'idea che si è fatto l'ex bomber rossoblù è quella di una buona squadra, formata da alcune ottime individualità, alla quale manca però l'uomo che gonfia la rete, il finalizzatore spietato, colui che trasforma l'essenza del calcio (il bel gioco) in moneta sonante (punti). Insomma gli manca un Gigi Piras. Niente di sorprendente, beninteso, perché il problema della finalizzazione non è mai stato risolto in sede di mercato, di centravanti in rosa ce ne sono due ma Marco Boi ('93) e Carlo Pintus ('93) sono più che altro delle belle speranze. Nel 4-3-3 visto contro i sassaresi la prima punta l'ha fatta Marco Dessena, con impegno ma resta sempre un gran bell'esterno, ai suoi lati Mattia Cordeddu e Christian Sanna che sgusciano via agli avversari come anguille. «La punta era troppo isolata - ha sentenziato il tecnico selergino - bisogna affiancarne un'altra e mantenere la pericolosità e i cross degli uomini in fascia». Trodotto: via il 4-3-3 per passare al 4-4-2 (Dessena e Cordeddu esterni), magari avanzando il capitano Beppe Atzori per far coppia con uno tra Boi e Pintus visto che la qualità in mezzo al campo può arrivare col rientro di Cristian Dessì (Puddu è squalificato) mentre la quantità è assicurata da Simeon Ezeadi, colui che draga tutti i palloni sulla mediana. Gli altri tre giovani da schierare dal 1' sarebbero quelli già visti contro la Torres: il portiere Gigi Sanna ('92) e i terzini Fabio Boi ('93) e Matteo Cabras ('95), sorretti dalla coppia Frongia-Eugenio davvero in palla nell'ultimo derby. Questa e non solo è la soluzione alla quale Gigi Piras sta pensando dopo l'amichevole del giovedì contro la Juniores e l'allenamento di oggi. Per il suo esordio il calendario gli ha riservato un battesimo di fuoco, in casa della vice-capolista Turris che in casa ha ceduto punti solo al Porto Torres.

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Sicilia
10 Andata
Girone G