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Savoia
L'Afragolese matricola esperta, il Nola è molto giovane

Girone G, ecco le sei avversarie campane: il Savoia vuole la C, la Nocerina ci mette il blasone, Giugliano e Gladiator con Stendardo e Fava

La composizione del girone G (guarda qui) ha suscitato qualche polemica in seno alle sei società sarde perché sono aumentate a sei le trasferte in Campania, contro avversarie di valore e molto competitive ma, reciprocamente, saranno portate ad affrontare delle problematiche logistiche per raggiungere le sedi di gioco. Restando sul terreno tecnico, si tratta di sei novità assolute dopo che la Turris ha conquistato la serie C e il Portici è stato inserito nel girone H.

Ci sono Savoia e Giugliano che l'anno scorso hanno battagliato col Palermo per la vittoria del girone I nel quale ha centrato la salvezza il Nola, mentre la blasonata Nocerina e il Gladiator hanno chiuso nella parte bassa del girone H vinto dal Bitonto e poi assegnato dalla Caf al Foggia. L'unica matricola risulta essere l'Afragolese ma ben attrezzata ed esperta. Tanti i giocatori che in passato hanno incontrate da avversari le squadre isolane o vi hanno anche militato. Andiamo nel dettaglia a vedere di chi si tratta in attesa del calendario che verrà formalizzato sabato 19 alle ore 14.

 

SAVOIA

Nell’ultima stagione, con Parlato in panchina, ha chiuso il campionato al secondo posto nel girone I dietro la corazzata Palermo mancando poi il ripescaggio in Lega Pro. La squadra è stata affidata a Salvatore Aronica, ex difensore del Napoli (141 gare in 5 stagioni) alla sua prima esperienza da allenatore di una prima squadra dopo i due anni al Trapani con la Berretti e l’Under 17. Molti cambi in rosa da parte del neo diesse Carlo Musa (ex Avellino) ma squadra sempre di qualità molto alta (nella foto U.S. Savoia 1908, un allenamento). Si riparte però dal portiere Domenico Coppola (99), dal capitano Ciro Poziello (avversario delle sarde quand'era all'Isola Liri), l'esterno di centrocampo Giovanni Romano e il bomber Angelo Scalzone (9 reti in 18 gare lo scorso), che fece una breve apparizione alla Torres di Piraino nel 2016. Tra i senior sono arrivati i difensori Luigi Manzo (1985), con oltre 400 gare in serie D tornato in biancorosso a distanza di 7 anni, e Davide Porcaro (1996), scuola Benevento ed ex Fidelis Andria; altro rientro è quello del mediano Salvatore D'Ancora (1995) dopo la stagione al Brindisi; a centrocampo ci sono anche il regista Roberto De Rosa (1994), ex Sorrento ma per due anni al Budoni (2014-2016), e il mediano Matteo Langella (1997), ex Sarnese e Nola; in attacco spicca la punta italo-ghanese Giovanni Kyeremateng (1991) reduce dai 14 gol in 24 gare col Vastigirardi e con trascorsi in C con Monza, Montichiari, Treviso, Bellaria e Foggia. Gli ultimi botti fanno capire le intenzioni dei biancorossi: dalla serie C arriva il centrocampista Giuseppe Fornito (1994), con 116 gare disputate con Cosenza, Messina, Catania, Trapani, Paganese e Rende, e il fantasista argentino Ezequiel Melillo, classe 1993 ex Vibonese (serie C) e Messina (serie D). 

 

NOCERINA

Tre campionati di serie B, l'ultimo dei quali nel 2011-12, e quasi trenta in terza serie, l'ultima volta in Lega Pro non fu nel 2013-14 e legato all'esclusione dal campionato per illecito sportivo. È ripartita dall'Eccellenza campana l'anno successivo salvo poi rinascere dalla fusione fra Città di Agropoli e Matteo Solferino per conquistare la serie D nel 2015-16. Negli ultimi 4 campionati di serie D ha ballato tra il girone H e I, nei primi due anni è giunto terzo vincendo i playoff prima (contro il Trastevere di Gardini) e perdendo la semifinale l'anno dopo. Negli ultimi due anno ha faticato con un 9° posto e un 14° posto nel girone vinto dal Bitonto e poi assegnato al Foggia. Squadra rivoluzionata e affidata al tecnico Cavallaro che si schiera col 3-5-2 ma, dopo il fresco arrivo dell'attaccante Nicola Talamo, ha provato il 3-4-1-2 affiancando l'ex Corigliano (23 presenze e 9 reti nello scorso campionato) all'ivoriano Diakite (ultimo anno e mezzo col Savoia, 41 presenze) con Dammacco trequartista (serie C a Matera e due anni fa alla Reggiana). In difesa ci sono l'esperto Santiago Morero, 38 anni, ex capitano dell'Avellino, e Impagliazzo (ex Giugliano e vittorioso in serie D col Picerno due anni fa). A centrocampo la freschezza di Bottalico ('98, due anni fa 17 gare in C col Bisceglie) e quella di una vecchia conoscenza della squadre sarde, Francesco Manoni, ex Ladispoli e Monterosi. Lo stadio San Francesco fu inaugurato l’8 aprile 1971 con un’amichevole contro il Cagliari campione d'Italia che vinse 6-2 con quattro reti di Gigi Riva. I rossoblù furono avversari in serie B nel 1978-79 (1-1 all'andata e 1-0 al Sant'Elia) e in serie C1 nel 1987-88 (sconfitta per 3-1 a Nocera Inferiore e 0-0 in casa) oltre che in Coppa Italia nel 1997-98 (doppio pareggio per 2-2 e 1-1).

 

GIUGLIANO

Vanta 9 partecipazioni in serie C, l'ultima delle quali nel 2006-07, preludio ad una caduta libera fino alla Prima categoria e ad un triennio di inattività (2014-17). Nell'estate del 2017 il sodalizio di Salvatore Sestile acquista il titolo sportivo dal Bacoli Sibilla e riparte dall'Eccellenza, prima l'11º posto e poi la vittoria del campionato dopo aver battuto il Frattamaggiore nello spareggio-promozione grazie alla guida di Massimo Agovino (ex Nuorese) che lo scorso ha chiuso al 3º posto nel girone I di serie D dietro Palermo e Savoia. L'inizio della stagione è stato movimentato dalle improvvise dimissioni di Guglielmo Tudisco, sostituito una settimana fa da Roberto Carannante (ex Pomigliano). La squadra è cambiata pochissimo rispetto alla scorsa stagione, è molto unita ed è stato recuperato anche il brasiliano Gabriel Ribeiro (1994), mezzo campionato all'Olbia in D nel 2015-16, dopo l'infortunio al ginocchio di un anno fa. In rosa figura anche Aboubakar Diarrassouba, attaccante classe 2001 ex Calangianus e lo scorso anno al La Palma.

In difesa è arrivato il baluardo Mariano Stendardo, 37enne con una intera carriera nei professionisti iniziata indossando la maglia del Napoli per poi passare in B con Messina, Grosseto e Salernitana e tanta C con Bellaria, Cremonese, Pisa, Ternana, Treviso, Barletta, Fidelis Andria, Taranto, Matera e Paganese e una sola escursione in D a Savoia nel 2013-14. Farà coppia con Rosario Di Girolamo, 36 anni, e oltre 380 gare in carriera tra serie D e C. A centrocampo spiccano il capitano Crescenzo Liccardo (1991) e il mediano Antonio Tarascio (1990), tra i migliori dello scorso campionato insieme con Vincenzo Caso Naturale (1990), attaccante esterno tra i più prolifici dell'Eccellenza campana e lo scorso anno in D ha segnato 9 reti in 19 partite prima di fermarsi per un infortunio. In avanti è stato preso il talentuoso Riccardo Conte (1999), scuola Napoli ed esperienze n Serie C con Potenza e Paganese.

 

AFRAGOLESE

Matricola del girone dopo la vittoria del girone A campano di Eccellenza e della Coppa Italia regionale. Torna in Serie D dopo quasi trent'anni (ultima volta nel 1991-92) e dopo aver galleggiato tra Eccellenza e Promozione con anche una inattività di sei anni quando nel 2013-14 vinse il girone A campano di Prima Categoria. Rosa quasi intatta dove spicca l'intramontabile Dino Fava, attaccante che in serie A ha giocato con Udinese, Treviso, in serie B Bologna e Salernitana per poi segnare ancora caterve di gol nell'Eccellenza campana dal 2014-15: 89 di cui 11 nell'ultima stagione e 26 in quella precedente. Gli altri bomber sono Umberto Prisco (1987), habituè del girone G e reduce dalla vittoria del campionato con la Turris dopo l'esperienza quasi triennale al Cassino, e Santiago Sogno (1989), argentino giunto in rossoblù nel dicembre scorso dall'Afro Napoli dopo esser stato due anni fa vice-capocannoniere dell'Eccellenza campana con 20 gol dietro Fava. Di spessore anche l'arrivo di Vincenzo Bellante (1997), sgusciante ala che due anni fa col Tuttocuoio mise a segno 10 gol. A centrocampo sono stati riconfermati i centrocampisti classe 1988 Francesco Marigliano, che nel 2016 fu annunciato dal Calangianus, e Marco Conte, con quasi 300 gare fatte in serie D. In difesa l'esperienza viene data da Nicola Lagnena (1986) e Vittorio Nocerino (1992), in passato avversari nel girone G con Latina e Cassino, e dall'esterno sinistro Antonio Della Monica (1996), che in D ha giocato con Frattese, Sarnese e Granata.

 

GLADIATOR

Nell'ultimo decennio ha cambiato spesso denominazione dopo le acquisizioni dei titoli del Nuvla San Felice, del Marcianise e Santa Maria La Fossa disputando i match prima a Maddaloni e ora a Santa Maria Capua a Vetere. Due anni fa il ripescaggio in serie D e l'anno scorso una salvezza col 10° posto nel girone H di Bitonto e Foggia. Il tecnico Clemente Santonastaso è stato confermato, così come buona parte della rosa ma non Gennaro Troianiello (ex Nuorese e poi una incredibile carriera tra i professionisti). Il bomber resta Antonio Del Sorbo (1984), lo scorso anno 9 reti in 24 gare e 160 marcature in carriera comprese le 11 quando nel 2011-12 col Pomigliano ha incontrato le squadre sarde. Avrà l'aiuto di Andrea Tripicchio (1996), ex Crotone e in serie C ha giocato con Reggina e Casertana ma l'anno scorso ha segnato 10 gol con la Cittanovese. A centrocampo le fila le regge il 37enne Andrea Di Pietro (1983) che nel 2009-10 a Gaeta (2º posto nel girone G) fu eliminato ai nella semifinale playoff dal Selargius, aiutato dall'altro esperto Aniello Vitiello (1987), Lorenzo Di Finizio (1993), ex Palestrina e Pomigliano (all'occorrenza arretrato in difesa), più il neo arrivato dall'Avezzano di Fausto Coppola (1997), ex professionista con le maglie di Entella (esordio in B), Akragas, Albinoleffe e Viterbese (tutte in C). In difesa dall'anno scorso ci sono Maurizio Maraucci (1984), due anni fa al Cassino, e il poderoso senegalese Dembel Sall (1994), ex giovanili del Parma e in serie C ha giocato due anni e mezzo col Pro Piacenza.

 

NOLA

Ritrova le compagini sarde dopo la stagione 2012-13 nel girone G vinto dalla Torres e una salvezza ottenuta ai playout contro l'Anzio (l'altro match era Budoni.Selargius). Allora si chiamava Real Hyria perché aveva acquistato il titolo della Turris per poi cederlo l'anno dopo al "Vico Equense" lasciando allo Sporting in Promozione la prima squadra di Nola. Il salto in Eccellenza vincendo il campionato e poi quello in serie D col titolo del Savoia. Negli ultimi due anni ha fatto una salvezza ai playout e l'8° posto nel Girone I vinto dal Palermo davanti alle altre due campane Savoia e Giugliano. 

Il Covid ha lasciato traccia sul fronte economico e la squadra - affidata all'esordiente Luigi Pezzella (1980) che da calciatore vanta oltre 400 presenze nei campionati professionistici più altre 100 nei dilettanti - è quasi interamente formata da fuoriquota. Nell'ultimo test perso 3-2 col Napoli United (Eccellenza) sono scesi in campo dodici ragazzi del 2003, quattro del 2002, uno del 2001, uno del 2000, uno del 1999. Gli esperti del gruppo sono il bomber Giuseppe Cozzolino (1985), in serie A con Lecce e Chievo, e tantissimi gol nei dilettanti (21 in D in una stagione tra Delta Rovigo e Altovicentino, altre 44 nel Castelvetro in due anni), il regista Gennaro Acampora (1989), superstite della scorsa stagione dopo l'arrivo a dicembre dal San Tommaso di Avellino. 

In questo articolo
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2020/2021