I galletti prendono il pass, il Calangianus si salva battendo il Bosa
I verdetti negli ultimi 90': Ossese-Ferrini e Villasimius-Tempio semifinali playoff, Carbonia-Tharros è il playout
Cala il sipario sul campionato di Eccellenza e ora spazio alla coda per gli ultimi verdetti. Con l'Ilvamaddalena che ritorna in serie D dopo un solo anno, con Villacidrese, Sant'Elena e Bosa che scendono in Promozione, la 34ª giornata ha definito il playout che darà la quarta retrocessa e, senza grandi sorprese, sarà la sfida tra Carbonia e Tharros visto che il Calangianus riesce a tagliare il traguardo salvezza evitando di perdere la sorpasso la preziosissima 12ª posizione. Gara d'andata allo Zoboli, in casa dei sulcitani, e ritorno a Terralba con gli oristanesi che si salvano con un doppio pareggio, una vittoria e una sconfitta con pari scarti di gol ricordando che i gol in trasferta non valgono doppio e che non ci saranno tempi supplementari e tantomeno rigori.
Definita anche la griglia playoff con il Tempio che strappa l'ultimo pass, battendo in casa la Villacidrese ultima della classe, sorpassa la Ferrini, ko a La Maddalena, e da quarta classificata giocherà a Villasimius, che chiude con un pareggio a Ghilarza, mentre i cagliaritani se la vedranno con l'Ossese, vincente anche a Carbonia con il successo numero sei di fila.
Per la parte alta della classifica la sfida più importante per sommatoria di punti era quella tra l'Ilva e la Ferrini, con la capolista che non voleva chiudere col poker di sconfitte e i cagliaritani che dovevano solo pensare all'avversario in semifinale con una piccola possibilità di strappare il terzo posto al Villasimius in caso di propria vittoria e ko dei sarrabesi. Invece i maddalenini centrano l'obiettivo di accomiatarsi dall'Eccellenza con la vittoria numero 20, che cercano dai primi minuti con la punizione di Dominguez trovando la grande risposta dell'ex Manis che, prima dell'intervallo, viene punito con il rigore anticipando il rinvio sull'arrivo del play argentino poi andato giù in area trasformato da Touray. Nella ripresa i fratelli Maitini provano ad incrementare il bottino di gol ma sul siluro di Nico Manis manda in angolo e sul tentativo di pallonetto di Facundo il portiere non si lascia sorprendere.
I cagliaritani chiudono al quinto posto perché il Tempio non si lascia sfuggire l'occasione di chiudere la stagione regolare con un successo, nella gara interna con la già retrocessa Villacidrese, il primo per il tecnico Paolo Orecchioni che aveva esordito domenica scorsa col pareggio a Barisardo. Gara decisa già nella seconda parte della prima frazione: al 23' la sblocca Bulla che devia in rete al volo il tentativo di Sabino di chiudere col piatto l'assist dalla fascia di Arca ben pescato dal cambio gioco di Gomez. Al 34' i mediocampidanesi pareggiano cogliendo impreparata la difesa locale con un lancio che manda Muscas a battere Izzo di destro. Palla al centro e Gomez avvia l'azione che lo porta in area, dopo uno scambio con Sabino, ad essere fermato fallosamente, lo stesso ex Torres trasforma il rigore dell'immediato sorpasso. Al 41' allungano i galletti con il preciso diagonale di Virdis. Nella ripresa Virdis non trova la doppietta con la zampata sottoporta fermata da Sitzia mentre Cirronis insacca di testa sulla punizione battuta da Carboni.
I galletti giocheranno in semifinale a Villasimius che aveva la quasi certezza aritmetica del terzo posto con piccola speranza di agguantare l'Ossese e strappare il secondo posto o di essere affiancata dalla Ferrini e scivolare in quarta posizione. A Ghilarza, che poteva sperare solo in un improbabile ko del Tempio, la squadra di Manunza parte molto bene siglando il vantaggio con Kouadio e centrando il palo interno con Andrea Marci, poi Orro sveglia i guilcerini con il pari che allungano di prepotenza con Pinna e Dessolis. Prima del riposo Rinino centra il palo appena sotto l'incrocio dei pali e, ad inizio ripresa, fa il bis personale nel conto dei legni presi. Ma è il segnale di riscossa dei sarrabesi che, nel giro di 10', la pareggiano con un gran gol di Kassama e col ritorno alla marcatura di Argiolas assente per infortunio dalla nona giornata e rientrato per uno scampolo di gara nel match con l'Iglesias.
La chiusura dell'Ossese non era per niente soft, intanto perché mancavano gli squalificati Gueli, Llanos e Ubertazzi, e poi perché il Carbonia cercava il successo per sperare in un sorpasso al quintultimo posto sulla Tharros. E per metà tempo la pressione alta dei sulcitani e il forte vento contro ha messo in difficoltà i bianconeri con il tiro alto di Broglia da pochi passi, Omoregie che centra Sechi da distanza ravvicinata e il gol annullato a Porcheddu per fuorigioco. Al primo affondo la vicecapolista segna con Fancellu, perfetto nello stacco aereo sull'angolo di Oggiano. Poi Contini sfiora il raddoppio con un diagonale e Villa manda di poco alto sulla traversa. Nella ripresa salvataggio di Sechi quasi sulla linea e prodezza di Bigotti su Villa, poi segna Oggiano ma viene annullato per fuorigioco mentre Villa scheggia la traversa e Fadda manda fuori di testa da pochi passi. Nel finale Sechi salva tutto a tu per tu con Lambroni dopo che l'esordiente classe 2006 Simula manda a fil di palo la palla dello 0-2.
I sulcitani si giocheranno la salvezza nel doppio confronto con la Tharros che, per non rischiare, doveva battere l'Iglesias dell'ex tecnico Murru ma lo fa in rimonta, dopo un primo tempo in controllo dei minerari pericolosi con Caverzan e a segno ad inizio ripresa con il rigore trasformato da Bringas. Al 20' Capellino si divora il raddoppio mandando alto da pochi passi, dieci minuti dopo arriva la prodezza del solito Andrea Sanna. E se il bomber manca la palla del sorpasso al 35', due minuti dopo un tocco di mano di Doneddu viene punito col rigore trasformato da Atzori, fermato poi da Guddo nel recupero. Per gli oristanesi non c'è salvezza diretta perché il Calangianus non rischia l'arrivo a pari a punti a quota 39, che l'avrebbe penalizzata nella differenza reti generale, e vince in casa del già retrocesso Bosa. Le reti-salvezza arrivano dallo spagnolo Sanchez Ruiz che firma la doppietta a metà di ciascuna frazione dando così il valore che merita agli ultimi due risultati, il successo nel derby col Tempio e il pari in controllo col Taloro.
Quest'ultimo chiude in bellezza la sfida senza ansie contro il San Teodoro. Dopo un primo tempo equilibrato con Mereu che non centra lo specchio di porta dopo aver evitato l'uscita di Deiana, l'ex attaccante del Muravera e COS sblocca il tabellino ad inizio ripresa al termine di un'azione corale con assist finale di Ricci. I galluresi mancano il pareggio con Casula prima che i rossoblù di Mura arrotondino il punteggio con le reti di Secchi e di Falchi, di testa sugli sviluppi di un angolo.
Non trova la vittoria e nemmeno il gol il Sant'Elena nella gara d'addio al campionato di Eccellenza. Contro il Barisardo il risultato è ad occhiali anche se non sono mancate le occasioni. Le prime sono degli ogliastrini, entrambe con Oli Oro ed entrambe sventate da Celli. Risponde Piroddi con una conclusione parata da Pisu. Il duello tra i due si ripete ad inizio ripresa vinto ancora dal portiere ex La Palma mentre Celli si mette in evidenza rispondendo bene ai tentativi di Nunes e Donchovski. Al triplice fischio le strade delle due squadre si dividono, i quartesi ripartono dalla Promozione e gli ogliastrini si godono la storica salvezza.