Lo stop al campionato non è stato ratificato dall'Assemblea Generale
Il Belgio non segue ancora l'Olanda e rimanda al 4 maggio la decisione sulla Jupiler Pro League
La Pro League, la massima divisione del campionato di calcio in Belgio (sponsorizzata dalla birra Jupiler), si riunirà in videoconferenza questo lunedì per la prima volta da quando ha deciso di terminare la stagione 2019-20, indicando che rinvierà una decisione formale in tal senso a maggio, lasciando così la porta aperta a una possibile ripresa del campionato. Perciò, almeno per il momento, il Belgio non segue il percorso dell'Olanda, che venerdì ha annullato l'Eredivisie 2019-20 (leggi qui), lasciandola senza un campione (l'Ajax, che era il leader per differenza reti, si è dimesso), senza promozioni o retrocessioni.
L'incontro dei 16 club che compongono la Pro League è stato già rinviato due volte, il che è stato interpretato da vari media come la decisione di terminare la stagione 2019-20 potrebbe finire per essere rettificata. Il Belgio è stato il primo stato a decidere di annullare il campionato, annunciando il Bruges campione, a causa della situazione creata dalla pandemia. Lo scorso 2 aprile fu infatti il Consiglio di Amministrazione della Jupiler Pro League ad annunciare lo stop definitivo del campionato che però non trovò il favore dell'UEFA la quale, poche ore dopo l'annuncio, minacciò di escludere le squadre belghe dalle prossime competizioni europee.
Da quel momento in poi, in Belgio non ci sono state più comunicazioni in merito: la decisione doveva essere ratificata da un'Assemblea Generale della Pro League prevista per il 15 aprile, poi slittata al 24 aprile. Domani se ne discuterà ma nessuna decisione relativa alla fine del campionato sarà presa prima del 4 maggio. Il voto viene spostato a questa data e seguirà quindi il prossimo Consiglio di sicurezza nazionale.