«Qualche campionato l'ho vinto, il gruppo fa la dìifferenza»
Il Bonorva c'è, Gutierrez: «La vittoria sul Buddusò ha riaperto i giochi, buttato il cuore oltre l'ostacolo»
Il Bonorva si è presa letteralmente la scena della 14esima giornata. D'altronde l'occasione era ghiottissima, al Chicchitto Chessa arrivava la capolista Buddusò, ancora imbattuta e con 5 punti di vantaggio sui biancorossi ma nel turno del sabato la squadra di Michele Pulina ha vinto 3-2 e riaperto la corsa per l'Eccellenza con due sole lunghezze di svantaggio da colmare.
Dopo tutti i tentativi, piuttosto sfortunati, a dire il vero, degli scorsi anni, il Bonorva sembra aver finalmente trovato la ricetta giusta: la dirigenza, infatti, è riuscita nell'intento di allestire una rosa assolutamente competitiva, puntando forte su un mix di giovani talenti e di giocatori di grande esperienza che vanno a comporre una miscela esplosiva. Tra i pilastri del progetto c'è sicuramente Pablo Gutierrez, argentino di nasciata ma sardo d'adozione che si è tuffato con il massimo dell'entusiasmo in questa nuova avventura ed è pronto a dare il suo contributo nella lotta per il salto di categoria. Per il difensore classe 1982 e i suoi compagni sarà importante dare continuità all'ottima prestazione fornita contro la corazzata guidata da Terrosu già a partire dalla prossima, delicatissima trasferta in casa del Tuttavista, in programma nel prossimo turno.
«La sfida contro il Buddusò – dichiara Pablo Gutierrez – era sicuramente la più importante della giornata, almeno per quanto riguarda la corsa alle primissime posizioni. E sapevamo bene che ci saremmo trovati di fronte una squadra forte, che lotterà ovviamente sino alla fine per conquistare la vittoria del campionato».
Il Buddusò è, senza dubbio, una delle compagini più competitive che corrono nel girone B: proprio per questo la vittoria, con il risultato finale di 3 a 2, ha un sapore ancora più dolce.
«Loro si sono presentati al confronto da imbattuti: questo significa che fare punti contro il Buddusò non è che sia proprio una passeggiata. Per noi, però, si trattava di una tappa fondamentale per il nostro prosieguo in campionato: se avessero vinto loro avrebbero aumentato il vantaggio nei nostri confronti, che sarebbe salito a otto lunghezze; proprio per questo la nostra vittoria è risultata pesantissima: abbiamo riaperto i giochi e non possiamo che essere felicissimi per come ci sono andare le cose. Siamo stati bravi, insomma, ma senza un pizzico di fortuna forse non ce l'avremmo fatta».
Gutierrez analizza nel dettaglio la prestazione offerta dal Bonorva nell'ultimissima uscita.
«Ci abbiamo messo tanta grinta e determinazione: gli ingredienti che ci hanno permesso, in sostanza, di andare a prenderci i tre punti. Per il resto, è stata una gara molto equilibrata, in cui gli episodi hanno giocato un ruolo fondamentale. Di solito, chi riesce ad essere più bravo nei momenti chiave del match poi si porta a casa il bottino pieno. Noi siamo partiti molto forte grazie al gol realizzato da Foddai, ma il Buddusò ha acciuffato il pareggio. A quel punto siamo stati bravi a non scomporci e ci siamo riportati in avanti, trovando addirittura anche il punto del 3 a 1. Il loro secondo gol, per fortuna, è stato indolore. Domenica abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo, riuscendo però ad esprimere un bel gioco. Credo che sia proprio questo che ha fatto la differenza, in sostanza».
L'ultimo ko, in ordine cronologico, rimediato contro il Coghinas, sembra ormai acqua passata, grazie ai cinque risultati utili consecutivi, con undici punti all'attivo su quindici a disposizione.
«Ci siamo lasciati alle spalle un periodo un po' particolare, dove non riuscivamo a trovare la continuità, soprattutto sul piano dei risultati più che sul piano delle prestazioni. Siamo riusciti a stare tranquilli, continuando a lavorare per preparaci al massimo delle nostre possibilità, per farci trovare pronti: il nostro primo obbiettivo è quello di riuscire a tirare fuori il meglio da ciascun giocatore, in ogni gara».
Il forte ed esperto centrocampista scatta un'istantanea al torneo.
«Quello di quest'anno è un campionato bello e difficile allo stesso tempo, con tante squadre molto attrezzate; a differenza delle passate stagioni c'è grandissimo equilibrio, e noi stiamo dimostrando a tutti di avere le carte in regola per poter stare assieme alle compagini più forti, nelle primissime posizioni».
Dall'alto della sua esperienza, Gutierrez sa bene cosa serve per spuntarla sugli avversari.
«Sono tra i più anziani della squadra, e grazie a Dio nel corso della mia carriera mi è capitato di vincere qualche campionato (ride). Credo che la differenza la faccia il gruppo: la capacità che una squadra ha di ripartire dopo i momenti difficili, che nell'arco di una stagione così lunga vanno messi necessariamente in conto. E' proprio di fronte alle difficoltà che è indispensabile che tutti remino dalla stessa parte, ma non parlo solo dei giocatori, ovviamente, ma al conto ci aggiungo anche lo staff tecnico e la dirigenza. Se ciascuno di noi fa il proprio dovere, allora le possibilità di fare bene crescono esponenzialmente, ma bisogna essere uniti. L'unione fa la forza, come si dice».
Il prossimo turno, intanto, riserva la sfida in trasferta a Galtellì, contro il Tuttavista.
«Mi aspetto una partita difficilissima: giocare a Galtellì non sarà affatto facile, ma se vogliamo continuare con il nostro percorso non possiamo permetterci di abbassare la guardia e dovremo scendere in campo con la stessa fame, con la stessa mentalità con cui abbiamo affrontato e battuto il Buddusò. Anzi, questo è l'atteggiamento che deve accompagnarci ogni domenica, a prescindere dall'avversario che ci troviamo davanti. Il successo contro il Buddusò acquista peso solo se a Galtellì sforniamo un'altra grande prestazione: non possiamo accontentarci, anche perchè ci sono ancora tantissime partite da giocare. Se vogliamo continuare ad orbitare nei quartieri alti, dobbiamo metterci in testa che ogni domenica per noi sarà una finale».
Guetierrez torna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare la proposta della compagine bianco-rossa.
«Qui mi trovo benissimo; ho trovato un allenatore che conoscevo già, considerando che Pulina è stato un mio compagno di squadra, ma ancora non l'avevo visto all'opera in panchina: devo ammettere che mi ha sorpreso tantissimo; sa esattamente quello che vuole dai suoi giocatori e secondo me arriverà presto a guidare squadre che corrono anche in categorie superiori alla Promozione. Per il resto, società e staff tecnico stanno facendo un lavoro strepitoso; i dirigenti sono sempre presenti, cosa che vale anche per i nostri sostenitori: nella partita contro il Buddusò c'era anche il cosiddetto tifo organizzato, una cosa che ci ha gasato più che mai. Per i giocatori è importantissimo sentire la fiducia e l'entusiasmo della gente che segue la squadra, una cosa che ci fa piacere, chiaramente, e che ci aiuta a conquistare i successi. Credo di aver fatto la scelta giusta venendo a giocare qui a Bonorva: sino a questo momento non mi posso lamentare assolutamente di nulla».