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Serie D
Pausa per i galluresi dopo l'incredibile salvezza

Il Budoni prende tempo, il duo Bagatti-Cerbone attende la riconferma in panchina

Dire cosa accadrà a Budoni nel futuro e soprattutto nell’estate del calcio mercato è impresa ardua e difficile. La società gallurese, conquistata sul campo la possibilità di giocare per il terzo anno consecutivo l’Interregionale, aspetta attenta alla finestra, probabilmente già comincia a fare le sue valutazioni e i suoi sondaggi, valuta riconferme e possibili cessioni ma, come da copione, non lascia trapelare niente dalle stanze dei bottoni. La salvezza, miraggio che al giro di boa sembrava lontanissimo all’orizzonte, è figlio di una fruttuosa politica di rafforzamento operata nel mercato di riparazione, che unita al cambio di rotta dato dall’arrivo in panchina di Antonello Bagatti e Raffaele Cerbone, ed al rendimento di un organico mixato ad arte fra gioventù ed esperienza, ha consentito ai biancocelesti di compiere l’impresa, senza passare dai playout e con anticipo sullo stop del campionato.

C’è grande entusiasmo sulla costa orientale sarda, ma la fretta non è fra le consigliere del presidente Giovanni Sanna, super impegnato e dinamico massimo dirigente del Budoni che in queste due stagioni vissute all’ombra della serie D ha fatto capire di voler ponderare al meglio e a lungo ogni singola scelta, ogni singolo contatto e contratto, prima di sciogliere le riserve. Per questo, pur preso atto dell’ottimo lavoro svolto dal decano Bagatti e dal grintoso Cerbone, non ci sono ancora certezze su una loro possibile permanenza sulla panchina gallurese, anche tutto sembrerebbe far pensare ad un secondo mandato, che stavolta partirebbe sin dalla preparazione estiva e non da metà stagione come accaduto quest’anno (subentrati alla terza giornata di ritorno a Pietro Armenise).

Nelle ultime due stagioni, e sempre sul filo di lana, la società gallurese ha scelto la sua guida tecnica pescandola oltremare, prima con Felice Melchionna (nuovo tecnico del Gaeta) e poi con lo stesso Armenise. Costante che potrebbe quindi non ripetersi, anche se effettivamente lo stesso Cerbone non è sardo. Le classiche voci da calciomercato, che dal nord ovest della Sardegna e sino al sud dell’Isola, provano a proporre soluzioni alternative da panchina, per ora non trovano conferma. Di certo c’è che la società intanto continua a coltivare il suo settore giovanile, che tanto ha dato in termini d’apporto fuoriquota alla prima squadra e tanto ancora potrà dare. Questa è una priorità cui seguirà, una volta stabilita la guida tecnica, la campagna acquisti. Non sono da escludere numerose conferme, anche se tanti sono i giocatori che dopo aver fatto la differenza in maglia biancoceleste, sono nel mirino di diverse società dell’Isola e della penisola.

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
Girone G