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Raffaele Cerbone, allenatore, Budoni
Col Bozner basta un pari e può anche perdere 1-0 o 2-1

Il Budoni senza difesa, Farris, Mastio, Varrucciu out e Cerbone deve raschiare il barile di una rosa ridottissima per centrare la serie D

Ad un passo dalla serie D ma quel passo dovrà essere fatto raschiando il barile di una rosa ridotta ormai al lumicino. Il Budoni giocherà la sfida decisiva per il salto di categoria contro il Bozner partendo dalla vittoria per 3-2 dell'andata ma con tante defezioni. Perché alle già note assenze di Romino Kozeli (attaccante) e Mattia Bodano (regista), che hanno anticipato anzitempo l'addio, gli spareggi promozione hanno portato via al tecnico Raffaele Cerbone quasi tutta la difesa. Prima c'è stata l'espulsione di Marco Farris nella gara d'andata con la Valle del Tevere, con conseguente squalifica di tre giornate e l'arrivederci alla prossima stagione, poi domenica scorsa in casa dei bolzanini hanno rimediato la seconda ammonizione sia Daniel Mastio che Simone Varrucciu.

Facendo la conta di chi potrebbe essere utilizzato per la finale di ritorno ci sono Alex Caputo, unico superstite della difesa titolare, sicuramente Stefano Spina, che è stato il primo cambio nei centrali, poi ci sarebbero il giovane Giordano Rodriguez, esterno sinistro classe 1999, e il capitano Mattias Meloni, uomo per tutti i ruoli e l'anno scorso utilizzato in una difesa a quattro sia a destra che a sinistra. Senza dimenticare il duttile Lorenco Zela che nei playoff ha fatto il trequartista così come l'esterno di una difesa a cinque. Saranno scelte obbligate quelle di mister Cerbone, sino all'ultimo atto della stagione messo duramente alla prova dagli eventi e sempre con una soluzione valida da proporre laddove altri colleghi invece si perderebbero. Ci saranno perciò Giulio Pinna in cabina di regia, Giacomo Santoro, Marco Murgia e Alessio Saiu a dar manforte in avanti al bomber Marcos Sartor. A tenere inviolata la porta non mancherà Matteo Trini, protagonista di tutto il gran 2017 del Budoni, fondamentale nella gara di ritorno contro la Valle del Tevere e nella stessa andata della finale playoff. 

Il Budoni si porta appresso una bella dote per la sfida decisiva contro il Bozner ma non farà una gara attendista, non è nelle sue corde e nell'intendimento del calcio di Cerbone che chiederà ai superstiti l'ultima intensa gara della stagione. Anche gli avversari avranno i loro problemi per le assenze dell'esperto difensore Bernardo Ceravolo, alle prese con una sinusite, e il regista Mattia Pareti, squalificato un turno. Il tecnico Toccoli sembra intenzionato a schierato dal 1' Luca Gislimberti, centrocampista classe 2000 di grande talento e convocato ad aprile del ct Fausto Silipo in un raduno della nazionale dilettanti Under 17. Per il resto saranno a disposizione il portiere Kaneider, gli esterni Krasniqi e Hafner, i centrali Trojer e Pellizzari, i centrocampisti Lechner e Gostner, gli attaccanti Drescher, Bocchio, Bedendo e il bomber Bertoldi, capocannoniere nella stagione regolare con 32 gol, autore delle due reti che hanno portato all'eliminazione della Casatese nel primo turno e della doppietta di domenica scorsa al Budoni che tiene viva la speranza per la serie D. I bolzanini ci credono ancora e tenteranno l'impresa, arriveranno in Sardegna dal sabato per cercare di vincere ben sapendo che nemmeno l'1-0 o il 2-1 basterebbe per passare. 

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2016/2017