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Il Cagliari gioca e la Roma segna, un 3-0 eccessivo
Rigore dubbio e papera di Agazzi, rossoblù ko

Il Cagliari gioca e la Roma segna, un 3-0 eccessivo

Arbitro, sfortuna, papere e poca concretezza. Il Cagliari esce con le ossa rotta dalla trasferta dell'Olimpico ma il 3-0 a favore della Roma è eccessivo come forse era stato il 5-1 all'andata di Conti & Co. I rossoblù hanno retto bene l'incontro, sono andati sotto al 21' per un discutibile rigore assegnato dal direttore di gara Gava per una trattenuta di Canini su De Rossi, nel secondo tempo hanno rinchiuso i giallorossi nella loro metacampo subendo al 70' il raddoppio di Perrotta a seguito di una difettosa parata di Agazzi su un colpo di testa di Juan, hanno fallito il gol che poteva riaprire l'incontro con Matri all'81' e poi sono puniti ancora una volta con Menez al 92'.

 

C'è Nenè e Matri va in panchina - Donadoni scioglie le riserve della vigilia per il reparto avanzato sacrificando il bomber Matri (9 gol in campionato) a favore di Nenè-Acquafresca sorretti dal trequartista Cossu. Il resto non offre sorprese. Ranieri, invece, lascia in panchina Vucinic e Menez affidandosi in avanti a Borriello e Totti, sulle fasce Taddei e Perrotta, quest'ultimo spesso giustiziere del Cagliari. In difesa Mexes rileva lo squalificato Burdisso che, all'andata, si macchiò di un brutto fallo su Conti.

 

Rigore dubbio per il gol numero 250 di Totti - Il Cagliari parte meglio rispetto alla Roma almeno sul piano della manovra e, dopo un tiro di Totti al 4' finito tra le braccia di Agazzi, sono i rossoblù più pericolosi al 6' con un tiro a girare sul secondo palo di Cossu che costringe Julio Sergio all'opposizione volante e decisiva. Dopo un contatto in area tra Juan e Acquafresca non sanzionato dall'arbitro Gava si arriva al 21' quando la gara si sblocca: sugli sviluppi di un angolo battuto da Totti, il capitano giallorosso riceve ancora palla sull'out sinistro, immediato cross in area sul quale Borriello non ci arriva, De Rossi sembra pronto alla battuta di testa nell'area piccola ma va in rotazione trattenuto al polso da Canini. Per il direttore di gara è calcio di rigore con ammonizione al difensore del Cagliari. Sul dischetto si presenta Totti, collo pieno centrale e palla sotto la traversa per il gol numero 250 in carriera. I rossoblù di Donadoni incassano male l'immeritato vantaggio e stentano a reagire, la Roma ne approfitta e, senza fare nulla di trascendentale sfiorano il raddoppio al 40' quando Borriello, libero e defilato sulla sinistra, scarica un violento diagonale che Agazzi respinge di piede. Il tempo si chiude con Borriello fermato per un presunto fuorigioco mentre si avviava da solo verso la porta difesa da Agazzi.

 

Perrotta raddoppia e Menez firma il trionfo - La ripresa vede un Cagliari decisamente più presente e aggressivo: i rossoblù alzano da subito i ritmi sfiorano il pari già al 2' quando Mexes salva sulla giocata di Cossu. Subito dopo Acquafresca dal limite controlla bene un palla ma il suo destro da fuori non trova l'incrocio dei pali. La Roma è in palese difficoltà, l'impegno di Coppa Italia si fa sentire e lascia il campo ai rossoblù che fanno sempre la gara. Il gioco c'è ma le occasioni latitano. A metà ripresa i due tecnici provano a cambiare qualcosa: Donadoni manda dentro Matri e toglie Nenè, mentre Ranieri si affida a Menez e Vucinic per Taddei e Borriello dando ancora fiducia a Totti che non potrà giocare i quarti di Coppa Italia contro la Juve perché ancora squalificato dopo il calcione a Balotelli nella finale della scorsa edizione. Il doppio cambio sveglia di colpo i giallorossi che raddoppiano al 25' su palla inattiva: angolo di Totti, Juan si testa schiaccia verso Agazzi che si butta sulla sua destra in maniera goffa perdendo la palla a vantaggio di Perrotta, che può spingere facilmente in rete. Il Cagliari non demorde, continua a giocare e sfiora la rete con Matri che, ben servito in area da Conti, di fronte a Julio Sergio, conclude di potenza fuori misura con l'esterno destro anziché cerca il diagonale sul secondo palo. Entra Ragatzu per Acquafresca ma la Roma addirittura triplica al 47' con Menez che, servito sulla corsa da Vucinic, supera Agazzi con un doppio passo e deposita a porta vuota per la gioia del pubblico che stravede per il fuoriclasse francese. Con questo successo, il quinto in sei partite, la Roma si porta provvisoriamente al secondo posto in classifica, a -3 dal Milan capolista mentre il Cagliari si ferma dopo due vittorie di fila con Donadoni che non trova ancora il primo pareggio alla nona gara (5 viinte e 4 perse).

 

ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Taddei (22'st Menez), Simplicio, De Rossi, Perrotta; Totti (48' st Brighi), Borriello (22' st Vucinic). A disp. Doni, Rosi, Castellini, G.Burdisso. All. Ranieri.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan (34' st Laner); Cossu; Nenè (20' st Matri), Acquafresca (45' st Ragatzu). A disp. Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Magliocchetti. All. Donadoni.

ARBITRO: Gava di Conegliano.

RETI: 21' pt Totti (rig.), 25' st Perrotta, 47' st Menez.

NOTE: Ammoniti: Conti, Canini, Taddei, Nainggolan per gioco scorretto. Angoli: 9 a 6 per il Cagliari. Recupero: 1' + 5'. Spettatori: 27mila circa

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2010/2011
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