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Il Cagliari torna alla carica per l'uruguaiano ex Peñarol Arevalo Rios
A luglio sfumò, rientrato al Monterrey ora si può

Il Cagliari torna alla carica per l'uruguaiano ex Peñarol Arevalo Rios

Sembrava un’operazione già conclusa a luglio ma se ne sta riparlando in queste ore. Egidio Arevalo Rios, ex centrocampista del Peñarol tornato dal fine prestito al club messicano del Monterrey, nonché titolare della nazionale uruguaiana agli ultimi mondiali sudafricani, vestirà molto probabilmente la maglia del Cagliari rinverdendo così una tradizione che vede da vent’anni a questa parte sempre presente un uruguagio in rossoblù e che sta rischiando di interrompersi in questa stagione dopo il ritiro di Diego Lopez. Passati quasi sei mesi, perciò, il Cagliari è vicino a concludere un’operazione che si era ingarbugliata durante l'estate.

 

A luglio il Cagliari offrì 3 milioni di dollari per avere Rios - Nei primi giorni di luglio pareva infatti che il presidente rossoblù Massimo Cellino avesse chiuso la trattativa sborsando 3 milioni di dollari (circa 2,4 milioni di euro) per il 28enne mediano: uno per il Peñarol, uno per gli agenti di Rios e uno per Pablo Bentancur (colui che portò per primo in Italia Edinson Cavani, poi Walter Garga­no e Abel Hernandez etc.) che aveva fatto il collegamento tra la squadra uruguaiana e quella rossoblù. Ma, subito dopo, si è scoperto che la situazione era molto più complessa e non soltanto perché nel frattempo spuntava anche l’interessamento di qualche altra squadra (il Genoa) per il centrocampista che aveva giocato 7 partite su 7 ai Mondiali.

 

Il Peñarol, il prestito scaduto e l'opzione mai esercitata - Arevalo Rios, infatti, era stato preso dal Peñarol con un prestito gratuito fino a dicembre 2010 dal club messicano del Monterrey, col quale è legato fino al 2011, ma aveva un contratto con gli uruguaiani solo fino al 31 luglio 2010. Ora, secondo le regole della federazione uruguaiana, Rios avrebbe dovuto trovare l’accordo col Peñarol sul nuovo contratto per consentire ai gialloneri il rinnovo automatico del prestito dal 31 luglio a dicembre. Inoltre, il club di Montevideo aveva un’opzione per l’acquisto del giocatore a 800 mila dollari fino al 30 giugno 2010, che però non ha mai esercitato. Quindi, il Peñarol ha avuto la possibilità di acquistare Rios ma non ha mai versato il denaro ai messicani e il mediano si è trovato vincolato col club uruguaiano fino a dicembre ma rischiava di rimanere senza contratto (che perlomeno aveva col Monterrey) dopo il 31 luglio. Poi però il Peñarol ha trovato l’accordo col giocatore per altri cinque mesi (fino a dicembre) estendendo così il prestito dal Monterrey e usufruendo di una nuova opzione che, in questo caso, era di un milione di dollari. Il tutto dopo una disputa durata per l’intero mese di luglio tra i procuratori del giocatore, i quali sostenevano che la firma del contratto fino al 31 luglio non implicava la volontà di accettare l’estensione del prestito e di una nuova opzione oltre il 30 giugno, e tra il Peñarol, il quale sosteneva che avendo Rios firmato il contratto che conteneva l’opzione (quella del 30 giugno) ciò implicava l’accettazione della clausola dell’estensione della stessa opzione. In questo contesto ingarbugliato il Cagliari si tirò fuori perché il Peñarol poteva vendere il giocatore senza ostacoli e giocando su un’asta che si stava creando, ma con il consenso di Rios, solo entro il 31 luglio. Si disse allora che ad agosto il club rossoblù sarebbe potuto tornare alla carica ma solamente se il 28enne di Paysandù non avesse firmato un nuovo contratto col club giallonero. Trovato invece il nuovo accordo Rios-Peñarol, è stato esteso il prestito e l’opzione maggiorata di un milione di dollari, così il club di Montevideo ha ottenuto da agosto in poi di nuovo il diritto di chiedere di partecipare all’operazione di vendita del giocatore.

 

Il Monterrey lo vuole cedere, la corsa contro Olimpia, Colo Colo e Botafogo -  Ora il Cagliari ha atteso dicembre e, visto che il Peñarol non ha esercitato l’opzione maggiorata e Rios è così tornato al Monterrey, Cellino si è rifatto sotto soprattutto dopo che il club messicano ha dichiarato due settimane fa di aver messo sul mercato il nazionale uruguaiano. La società rossoblù dovrà però vincere la concorrenza di alcune squadre del Sud America come i paraguyani dell’Olimpia, i cileni del Colo Colo e i brasiliani del Botafogo, con questi ultimi che possono contare sulla spinta che l’attaccante uruguaiano Sebastian Abreu sta esercitando sul compagno della Celeste. Ma la volontà di Rios di giungere in un campionato europeo come quello italiano, in una piazza come quella di Cagliari, da sempre ideale per i giocatori uruguaiani, potrà fare la differenza. E il fatto che il suo contratto col Monterrey scada a giugno 2011 farà scendere la valutazione che era stata data a luglio scorso di tre milioni di dollari a quasi la metà. Per il Cagliari sarebbe un ottimo rinforzo in mediana, sia come centrocampista centrale (nel ruolo occupato abitualmente da Conti) che come interno (visto anche la possibile cessione al Milan di Lazzari). Si tratta di un giocatore grintoso, in perfetto stile uruguaiano, dotato di senso della posizione e di piedi discreti sia in fase di impostazione del gioco che di conclusione. Ai Mondiali è stato, insieme con il portiere Carini e il laterale difensivo Maxi Pereira, l'unico giocatore che il ct Tabarez (ex tecnico del Cagliari) ha utilizzato in tutte e sette le gare che la Celeste ha giocato in Sudafrica dove si è classificata al quarto posto.

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
17 Andata
Arevalo Rios