«C'è stato un calo mentale ma il punto col La Palma può invertire la marcia»
Il Calangianus ci prova gusto, il tecnico Sassu: «Vogliamo stare lassù e fare i playoff ma non dobbiamo sentirci sazi»
Il Calangianus ha rallentato la corsa ma non intende arrendersi. La squadra gallurese ha raccolto appena un punto nelle ultime due trasferte, conoscendo a Orroli la prima sconfitta in campionato dopo sei vittorie di fila e domenica scorsa a Cagliari ha strappato un pareggio rimontando tre volte il La Palma. Se nel primo tempo i ragazzi di Alessandro Sassu hanno subito i padroni di casa, nella ripresa si sono rivisti i giallorossi di inizio stagione: compatti, vogliosi, veloci e propositivi. «Abbiamo regalato il primo tempo ad avversario che gioca un buon calcio - ha detto il tecnico Sassu a fine gara - il La Palma ci ha messo in grossa difficoltà ma una grande squadra si vede in queste situazioni, ha avuto una grande reazione che ci ha permesso di portare a casa un punto importante. Ho visto una reazione da parte di tutti, da questa trasferta c'è da pendere qualcosa di buono oltre al punto che è importante».
Nella ripresa il Calangianus ha iniziato attaccando con continuità e pericolosità, coronando l'inseguimento con la rete del 2-2 di Melino. Dopo 1' i galluresi era di nuovo sotto e ci sono voluti altri 11' prima di trovare il definitivo 3-3 con la punizione di Pulina. «È stato un momento di troppa frenesia - spiega il giovane tecnico - nel voler fare di più e nel trovare il terzo gol in modo immediato quando invece andavo gestita meglio come poi abbiamo fatto in occasione del terzo gol. Ma queste valutazioni sono facili dal i fare fuori mentre quando si è dentro al campo tutto cambia». La flessione negli ultimi 180' ha portato il Calangianus a staccarsi dalla capolista Tortolì di altri 5 punti (ora la distanza e -7) e di essere agganciato in seconda posizione dal Tergu a quota 20. Mister Sassu spiega il momento: «Forse siamo stati un po' troppo sazi per questa striscia positiva e magari un calo mentale c'è stato, spero che dalla gara col La Palma si possa invertire nuovamente la marcia per riprendere il passo di prima e arrivare ad un obiettivo importante». Quale obiettivo? «Stare lassù in alto, nella zona playoff. Come ho detto ai ragazzi conta l'atteggiamento, se stiamo uniti, compatti e lavoriamo da squadra possiamo essere considerati una grande del campionato, se pecchiamo di presunzione o di sufficienza allora torniamo coi piedi per terra come è capitato a Orroli o nel primo tempo con il La Palma». La capolista, intanto, prende il largo con nove vittorie su nove incontri. «Il Tortolì è una squadra ben amalgamata - dice mister Sassu - che lavora insieme da tanti anni, sebbene l'abbia fatto anche in altre squadre. Ha giocatori molto importanti e un allenatore preparato che li fa giocare molto bene, i risultati parlano da soli. Noi abbiamo qualcosina in meno rispetto a chi ha veramente puntato a vincere però sono convinto che questo gruppo è fatto di persone speciali, che si sacrificano molto e si mettono a disposizione mia e dei giovani».