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Kassama Sariang, attaccante, Carbonia
Risalgono Uri e Arbus, pari per Monastir e P.Rotondo

Il Carbonia espugna Nuoro e ritrova la vetta in condominio con Castiadas e Ossese, Mannu riporta il successo al La Palma

L'anno nuovo porta un nuovo ribaltone in vetta alla classifica dell'Eccellenza. Il Carbonia batte la capolista Nuorese al Frogheri e si trascina in testa il Castiadas, che si è imposto all'inglese sulla San Marco, e l'Ossese, che a Ghilarza ha compiuto la sua ennesima rimonta stagionale. I barbaricini passano così dal primo al quarto posto. Ferrini imbattuta sul campo del Porto Rotondo ma ora sente il fiato sul collo dell'Atletico Uri che, a Gavoi, ottiene il quarto successo di fila. A dividere la classifica in due c'è l'Arbus che apre il 2020 così come ha chiuso l'anno vincendo in casa: questa volta il successo sul Bosa vale anche il sorpasso sugli avversari. In coda il grande segnale lo dà il La Palma tornato al successo contro il Guspini che vale anche l'aggancio al Taloro. Il Monastir pareggia in casa contro il Li Punti, affianca la San Marco e ha un vantaggio di un punto sulla zona playout.

 

NUORESE-CARBONIA 1-2

Nel big-match del Frogheri la spunta il Carbonia che dà una risposta decisa alla debacle di Castiadas riportandosi subito in vetta sebbene non in solitaria. Le ostilità vengono aperte al 5’ da Cordeddu, liberato da Meloni, ma il suo collo destro è alto sulla traversa. La risposta è nei piedi di Ragatzu che, al 13’ in rovesciata a centro area, manda la palla fuori di poco. Osservato speciale è l'ex Giuseppe Meloni che si crea l'occasione in area avversaria con un sinistro rimpallato da Sau. Superata la mezzora arriva il vantaggio ospite con Sariang che chiude il diagonale trovando la decisiva deviazione di Mattias Meloni, fuori causa il portiere Buoniconti (nella foto l'esultanza). Il vantaggio dà entusiasmo all'ex capolista che, 2' dopo, sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un fallo laterale di Angheleddu con palla spizzata da Boi per l'incornata di Figos respinta dalla traversa. Prima del riposo il pareggio dei verdazzurri con Cocco, abile nel conquistarsi la punizione dal limite e battere Fortuna sul suo palo con una esecuzione rasoterra. Il capitano festeggia sotto la tribuna occupata dagli ultrà. Nella ripresa si corre sul filo del rasoio ed è Sariang ad avere una ghiotta occasione con un sinistro al volo fuori di poco. La replica è di Caboni con un sinistro dal limite fuori misura. A metà ripresa clamorosa la chance fallita da Sariang, con palla sbucciata a due metri dalla linea di porta. Passano 5' e arriva il vantaggio definitivo del Carbonia: punizione laterale di Cordeddu, perfetto il terzo tempo di Gigi Pinna che schiaccia a rete, Buoniconti respinge ma non evita che la palla entri in rete, spinta anche da Angheleddu quando la sfera ha appena oltrepassato la linea di porta. I biancoblù non fanno l'errore di Castiadas e non concedono occasioni arrestando la serie positiva della Nuorese a 9 vittorie e un pareggio.

 

CASTIADAS-SAN MARCO 2-0

Il Castiadas sotto il segno di Alvaro Fernandez. Lo spagnolo, grande protagonista sotto Natale della tripletta che ha segnato la rimonta contro il Carbonia, si ripete e imbraccia la "doppietta" che stende la San Marco. Un gol per tempo del nuovo attaccante neroverde che, al 21', si ritrova nei piedi la palla respinta dai difensori asseminesi sullo stinco di Usai e batte Carboni con un preciso diagonale: sfera sul palo e poi in rete. La squadra Cotroneo, scesa in campo con 5 fuoriquota, tra cui l'esordiente Savage (inglese classe 2000), ma coi rientranti dalla squalifica Sylla e Tesfai, mantiene le redini del gioco e chiude l'incontro al 10' della ripresa con ancora Fernandez che, da vero attaccante d'area di rigore, controlla una palla recuperata con caparbietà da Usai e calciata da Frau insaccando in diagonale a pochi metri da Carboni. i sarrabesi iniziano bene il girone di ritorno che vale un posto nell'affollato condominio della vetta.

 

GHILARZA-OSSESE 2-3

L'Ossese non muore mai e porta a casa il successo numero 10 con una incredibile rimonta, ben tre gol negli ultimi 20' di gioco. E dire che il match di Ghilarza poteva incanalarsi nel verso giusto già dopo 5', cioè quando Zichi viene steso in area ma dal dischetto Chelo calcia centrale e si fa parare il tiro da Giovanni Carta, sostituto dello squalificato Fadda. Il duello si ripete al 14' ma il portiere giallorosso evita ancora il gol. I guilcerini si vedono con Pusceddu, palla a fil di palo, e con il tiro ravvicinato di Girseni respinto da Andrea Carta. In mezzo, l'altro Carta risponde ai tentativi di Dettori e Cocco. Nella ripresa, dopo 7', guizzo di Ibba che approfitta di una indecisione fra Cocco e Carta infilando il piede tra i due avversari ed insaccando la palla. Lo stesso attaccante raddoppia dopo altri 15' capitalizzando al meglio l'assist di Pusceddu al termine di una veloce ripartenza. La squadra di Mura sogna il ritorno al successo ma i bianconeri di Cantara avviano la grande rimonta: al 26’ Chelo mette dentro la palla respinta da Carta sul tiro di Fantasia. Quest'ultimo al 37’ si procura il rigore che trasforma per il pareggio. I bianconeri non si accontentano e spingono alla ricerca del successo che arriva al 45' confezionato dai classe 2002 subentrati dalla panchina: cross di Nemore e colpo di testa vincente di Foddai. L’Ossese vola in testa alla classifica con Carbonia e Castiadas, la matricola continua a stupire anche nel nuovo anno.

 

PORTO ROTONDO-FERRINI 0-0

La Ferrini ritrova quella solidità difensiva persa nelle trasferte di Bosa e Gavoi (sei gol subiti) e porta a casa un buon pareggio al cospetto di un Porto Rotondo che, specialmente in casa, cerca punti preziosi per allontanarsi dalla zona playout. Gara molto equilibrata e poche occasioni da gol con i portieri Melis e Saraò (ex Olbia) impegnati più nelle uscite per scongiurare i pericoli sui traversoni dalle fasce. Gli olbiesi perdono dopo mezzora di gioco l'ottimo Saggia sostituito da Vitiello che non ha demeritato. I cagliaritani sono scesi al Caocci con alcune defezioni, Emiliano Melis e Garau (sfortunatissimo dopo la rottura del tendine d'Achille), Mudu squalificato mentre Usai si rivede in panchina dopo due messi di assenza. Nella ripresa squadre guardinghe e Matteo Argiolas vicino al gol: ottiene l'uno-due con l'omonimo Fabio e in diagonale impegna Melis, sulla respinta il colpo di testa debole dello stesso attaccante è facile preda del portiere di casa. I galluresi provano il tutto per tutto nel finale con una maggior pressione che porta all'occasione di Pilosu, tentativo sull'assist di Derosas, ma la sua girata viene respinta con la coscia da Pancotto che chiude bene la traiettoria di tiro.

 

TALORO-ATLETICO URI 0-2

Troppo Atletico Uri per il Taloro che incassa la prima sconfitta interna della gestione Mario Fadda. Che la gara per i gavoesi potesse essere dura lo si è capito sin dai primi minuti con la paratona di Michele Pili sulla linea a fermare il tentativo da pochi metri dell’ex Calaresu. Il quale si ripete al 10' con una semirovesciata neutralizzata ancora da Pili. I rossoblù ribattono colpo su colpo ma non trovano modo di impensierire Pittalis ed è invece ancora Pili a dover intervenire su Scognamillo. Nel finale di tempo Fadda calcia alto e prima del riposo ci prova anche Pilo senza centrare lo specchio di porta. La supremazia dei giallorossi di Paba si concretizza nella prima parte della ripresa. All'11' Calaresu non perdona con un diagonale chirurgico da fuori area, la punta non esulta in segno di rispetto verso la sua ex squadra. Al 22' c'è il raddoppio con Mura che se ne va in dribbling a Mastio e Camara e supera PIli con un pallonetto. I gavoesi provano a rientrare in gara ma Mele non inquadra la porta su colpo di testa. Troppo poco per impedire la quarta vittoria di fila dell'Uri capace di recuperare 10 punti alla Ferrini e rivedere a portata di mano il quinto posto.

 

ARBUS-BOSA 2-0

Da Natale alla Befana c'è sempre un Arbus vincente al Santa Sofia. I granata battono prima la San Marco e ora il Bosa e si collocano all'equatore della classifica con 7 punti di distacco dal quinto posto e 7 lunghezze di vantaggio dalla zona playout. Contro i planargiesi la squadra di Marco Piras inizia con un marcato possesso palla sulla metà campo avversaria ma, appena i rossoblù escono fuori dal guscio rischiano di passare in vantaggio. Sulla rovesciata di Pinna è strepitoso il colpo di reni di Mereu che devia la palla in angolo. Il portiere ex Muravera e Castiadas si ripete sul tentativo mancino in pallonetto di Tore Carboni. I mediocampidanesi ci provano con il colpo di testa di D'Agostino fuori di poco sugli sviluppi di un angolo, poi lo stesso attaccante sfiora il gol con una conclusione a botta sicura respinta in modo decisivo da Maida. Ad inizio ripresa sfortunato il Bosa con Spada (entrato al 40' al posto di Fiori) che, da 30 metri, esplode un missile con l'esterno destro colpendo il palo alla destra di Mereu. La mancata prodezza balistica viene punita 10' dopo dal vantaggio dei granata con Chessa sugli sviluppi di un corner, il difensore risolve la mischia sul tentativo di rinvio di Pinna. Nel finale arriva il raddoppio con l'espulsione di Mattiello sul rigore trasformato dal neo-entrato Viani.

 

MONASTIR-LI PUNTI 1-1

Ancora un pareggio interno per il Monastir e ancora in rimonta. Dopo quello natalizio contro il Guspini arriva il secondo 1-1 questa volta contro il Li Punti che ha avuto il merito di tenere la porta imbattuta dai tentativi dei padroni di casa nel primo tempo con il diagonale ravvicinato di Fanni ben parato da Cherchi, il quale si ripete sulla conclusione di Cano facendo poi muro con Ravot sul susseguente tentativo di Fanni in tap-in. Per i sassaresi ci provano Ravot in diagonale e Luiu con una punizione alta sulla traversa. Nella ripresa la squadra di Manunza sfiora il vantaggio con il tiro-cross di Fanni (la palla colpisce la parte alta della traversa), poi Porcu di testa manda la sfera sul palo sugli sviluppi di un calcio angolo battuto da Lai. Lo stesso difensore, con Melis, non riescono ad insaccare la palla deviata da Cherchi sulla punizione laterale di Fanni. I sassaresi, dopo il tiro di Ravot parato da Zanda e il colpo di testa a lato di Pala, puniscono gli avversari su palla inattiva: Luiu serve a destra Ravot che centra in area per Ruggiu che insacca con uno splendido colpo di tacco sottoporta. La Kosmoto non ci sta e rimedia a 3' dal termine quando Pala commette un fallo da dietro su Atzori in area di rigore e Fanni non fallisce l'esecuzione. Nel recupero tentativo di Ruggeri di poco alto sulla traversa. Il primo pareggio esterno dei ragazzi di Salis porta a 5 punti la distanza dalla zona playout dalla quale si stacca di una lunghezza la squadra di Manunza.

 

LA PALMA-GUSPINI 2-1

Esordio vincente per Graziano Mannu che riporta il La Palma al successo dopo 7 turni. Tre punti d'oro contro il Guspini per quella che era considerata l'ultima spiaggia per i cagliaritani ancorati all'ultimo posto ma questa volta in compagnia del Taloro mentre la distanza dalla salvezza diretta si riduce solo a 4 punti. Decisivi per il successo i giovani biancocelesti a segno con Aboubakar (2001) e poi Porru (2002) su calcio di rigore. I mediocampidanesi accorciano con Luca Floris che risolve una mischia in area avversaria ma chiudono il match in nove per le espulsioni (rosso diretto) di Marci e del portiere Toro, sicuri assenti nella sfida contro la capolista Castiadas. I padroni di casa, invece, perdono il difensore Recano espulso per doppia ammonizione. La matricola cagliaritana inizia con il piede giusto il 2020 e riaccende la speranza per la corsa salvezza; disastroso il rendimento dei biancorossi di Murru in trasferta al settimo ko su otto gare lontano da casa.

In questo articolo
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Stagione:
2019/2020
Tags:
16ª giornata