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Vecchio Borgo Sant'Elia
Show del Gonnos con Pinna, al Seulo basta Boi, Olla trascina l'Andromeda

Il Carbonia non sfonda, con la San Marco termina a reti bianche; il Vecchio Borgo vince ancora, pari per La Palma e Arborea

Si chiude in parità, a reti bianche, il primo big-match d'alta classifica della stagione, con il Carbonia che si accontenta di un punto nella trasferta in casa della San Marco e sale così a quota 4 in classifica, in compagnia di altre cinque squadre: il La Palma, fermato di fronte al proprio pubblico sull'1 a 1 nel confronto con l'Idolo, il Seulo, che strappa la prima vittoria contro la matricola Villasor, il Gonnos, che vince con un largo 4 a 2 contro la Monteponi, l'Arborea di Firinu, 1 a 1 a Selargius, e l'Andromeda, corsaro in casa del Sant'Elena. In vetta, continua l'ottimo momento del Vecchio Borgo Sant'Elia, che grazie al successo interno per 2 a 1 sul Villamassargia vola a punteggio pieno.

C'era davvero tanta attesa per il confronto tra la San Marco Assemini e il Carbonia: il match infatti metteva di fronte due tra le candidate principali per la corsa al titolo, con i ragazzi di Piras vogliosi di dare continuità alle belle prestazioni di inizio stagione e la San Marco a caccia del primo successo dopo il pari rimediato all'avvio. La gara si conferma subito scoppiettante: dopo 13' il Carbonia potrebbe passare in vantaggio, con Cacciuto che prima conquista un calcio di rigore con una bella penetrazione in area di rigore avversaria e poi però si fa intercettare la conclusione dal dischetto dall'ottimo Mattana. La replica della San Marco è veemente: Fanni si libera bene al tiro e lascia partire una conclusione che si spegne clamorosamente sulla traversa. I padroni di casa continuano a premere: sale in cattedra Mura, in due occasioni, ma senza esisto. Nella ripresa il copione cambia di poco: ospiti in avanti con Milia, pericoloso su punizione; poi ci prova Cosa ad accendere la luce per i suoi, ma la sua intuizione verso Cacciuto è fuori misura per una questione di centimetri. La San Marco bada a difendersi dagli attacchi di Mameli e Todde, poi è nuovamente il turno di Milia, sempre da piazzato, ma senza esiti. Il match si chiude con il bell'assolo di Cacciuto che fa tutto bene, entra in area e per poco non pesca il jolly che avrebbe risolto la partita, ma il suo tiro termina sul fondo. L'ultima grande occasione per il match però è per la San Marco: Nonne calcia a botta sicura dal centro dell'area di rigore, ma sulla sua strada trova Boi, che devia la palla nel momento decisivo. Poi il triplice fischio dell'arbitro mette fine alle ostilità.

Chi sorride, dall'alto della classifica, a punteggio pieno e con il morale a mille, è il Vecchio Borgo Sant'Elia di mister Miro Murgia che dopo le buone cose fatte vedere in casa del Villasor all'esordio manda in scena la replica perfetta, battendo per 2 a 1 il Villamassargia. Seconda vittoria di fila e punti pesanti in cassaforte, che verranno decisamente utili in seguito.
Il Villamassargia di Murru tiene sotto scacco gli avversari per un tempo, con il punteggio che si sblocca soltanto ad inizio ripresa, grazie alla bella iniziativa di Floris che conquista un pallone d'oro e lo lavora alla perfezione per Piras che non sbaglia. Il gol fa bene ai cagliaritani, che sfiorano il raddoppio poco dopo con lo stesso Piras, ma questa volta Marongiu ci mette una pezza. Gli ospiti crescono alla distanza: primo squillo di Farci, sfortunato però al momento della conclusione a rete, poi ci pensa Corona ad impattare realizzando dagli undici metri. Risultato di nuovo in bilico quindi, sino al 90', quando Gioi conquista un calcio di rigore pesantissimo: dal dischetto Pibiri si conferma infallibile e regala ai suoi un'altra domenica di grandi soddisfazioni.

Tanti complimenti per l'Idolo di mister Piras, dopo la trasferta cagliaritana nella tana del La Palma ma, alla fine dei giochi, soltanto un punticino in tasca, per una vittoria accarezzata per quasi novanta minuti e sfumata sul più bello a pochi minuti dalla fine. Eppure gli arzanesi hanno il merito di partire fortissimo, con Boi che sblocca il punteggio dopo 4' vincendo un duello prolungato con il portiere avversario Sanna. Gli uomini di Madau accusano visibilmente il colpo e rischiano di cadere ancora all'altezza del 20', quando Pinna rischia grosso con una trattenuta su Bonicelli. Il La Palma si fa vivo dalle parti di Salis solo alla mezz'ora con Siddu, tiro troppo centrale però per impensierire il portiere ospite. Il primo tempo si chiude con un'altra grossissima occasione di Siddu, sembra ormai fatta ma Ferreli è provvidenziale e salva i suoi sulla linea. La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il La Palma con Ligas che si prende un rosso per proteste dopo un contrasto in area di rigore ospite; i cagliaritani però, seppur in dieci uomini, non demordono: Baldussi ha due ottime occasioni, ma la retroguardia dell'Idolo serra le file e resiste, senza disdegnare pericolosissime ripartenze in velocità, come quella che lancia Boi in campo aperto, chiuso soltanto da un disperato intervento di Sanna che tiene a galla i suoi. La prodezza del portiere risulterà decisiva: a cinque dal termine infatti Sarigu trasforma il calcio di rigore decisivo per il pareggio battendo Salis.

Vittoria larghissima in trasferta per il Gonnos, che si presenta in ottima forma al cospetto della Monteponi Iglesias e mette le mani sui tre punti in palio grazie ad una prestazione brillante e di personalità. Nella prima parte di gara però regna il grande equilibrio, sino alla mezz'ora, quando Pinna si libera bene al tiro e porta i suoi in vantaggio. Il Gonnos continua a spingere e per poco non trova il raddoppio, ma Flumini rimette in corsa i sulcitani trasformando in gol l'invito su punizione di Dessì. La rete galvanizza i padroni di casa che si presentano nella ripresa con rinnovato piglio, ma il fortino di Galliano e soci resiste bene alla pressione: al 60' i bianco-verdi sorpassano con il gol di Serpi, servito da Casula. La Monteponi spronfonda nel buio un minuto più tardi, quando Pinna capitalizza al massimo la disattenzione di De Santana e aumenta il divario. Dessì, a segno dagli undici metri, regala nuove speranze ai suoi accorciando le distanze, ma è soltanto un episodio isolato, perchè gli ospiti replicano immediatamente e siglano la quarta rete della giornata con Pinna, sempre lui, a segno grazie ad un penalty che vale per la tripletta personale.

Selargius e Arborea si dividono la posta in palio, il confronto si chiude in parità, con il punteggio di 1 a 1: un risultato giusto che fotografa il grande equilibrio in campo tra le due compagini, con il match che entra subito nel vivo. Passano due minuti infatti e Lai trasforma il calcio di rigore che vale per il vantaggio ospite, ma Cardia replica subito dopo, a segno per il definitivo 1 a 1.
La partita si mantiene vivace anche nel corso della ripresa, con il Selargius che non riesce a scardinare l'attenta retroguardia organizzata da mister Firinu, arroccata attorno a Lombardi. L'Arborea, dal canto suo, cerca di pungere con Musu e Atzeni, ma senza fortuna.
Primi successi stagionali per Seulo e Andromeda: i ragazzi di Floris trovano i primi tre punti pieni in casa contro il Villasor: vantaggio del solito Tore Boi al 20', ben imbeccato da Jacopo Boi; il Villasor non ci sta e cerca di reagire, ma Sanna e soci fanno ottima guardia. Nella ripresa i ritmi rimangono alti, con diversi capovolgimenti di fronte: fucilata di Pinna, senza esito, per i locali; il Villasor dal canto suo sciupa con Palla l'occasione del possibile pari, perchè Sanna si supera e disinnesca il calcio di rigore. Scampato il pericolo, il Seulo riprende ad attaccare: ottima iniziativa di Murgia sulla fascia di competenza, la sfera termina dalle parti di Fadda che spara a botta sicura, ma la difesa del Villasor ci mette una pezza in extremis. I sorresi non demordono, anzi: il giovane Vieira è tra i più intraprendenti, da una sua incursione nasce la palla gol per Conde che da pochi passi chiama al miracolo Sanna, davvero provvidenziale nell'occasione. Gli ospiti ci provano con grande generosità sino all'ultimo, ma il punteggio non cambierà più.
Disco verde anche per l'Andromeda di Casula, che centra il primo successo in stagione grazie al più che positivo 2 a 0 maturato nella trasferta contro il Sant'Elena: Olla porta i suoi in vantaggio alla mezz'ora, trasformando un calcio di rigore. Per i quartesi piove sul bagnato, quando allo scadere della prima frazione Marongiu guadagna anzitempo gli spogliatoi. La ripresa vede il Sant'Elena comunque determinato a caccia del pari, ma la difesa dell'Andromeda contiene senza sbavature. Gli ospiti si difendono con ordine e quando ripartono, fanno malissimo: al 25' del secondo tempo la fuga di Olla vale per il raddoppio, con il match che non regalerà più nessuna altra emozione.

Termina in parità a reti inviolate il confronto tra Orrolese e Carloforte: ancora bottino magro per mister Falco, costretto a rimandare l'appuntamento con la prima vittoria in campionato; per il Carloforte si tratta di un punticino buono per smuovere la classifica. Pronti via e le due squadre in campo regalano subito grandi emozioni: il primo tentativo del match è di Leone, su punizione, da buona posizione, ma Grosso controlla senza fatica; sull'altro fronte spetta a Medda saggiare i riflessi di Grosso, che risponde presente. Il portiere è costretto a ripetersi poco dopo per disinnescare il tiro carico di veleno di Tabares, altro brivido per il Carloforte in occasione dell'incursione di Vitellaro, sfortunatissimo al momento della conclusione a rete. Ancora Tabares si segnala tra i più intraprendenti, sempre su calcio da fermo. Replica del Carloforte affidata ancora al solito Leone che ci prova dal limite, ma senza trovare grosse fortune. La ripresa si apre con due buoni tentativi di Medda e Mura per l'Orrolese, con i locali che perdono però Vitellaro e sono costretti a terminare l'incontro in inferiorità numerica, con il Carloforte che controlla la gara sino al triplice fischio.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A