Il Carbonia si gode il successo, Maricca: «I ragazzi avevano tanta voglia di riscatto»

Il Carbonia si gode una sorprendente vittoria sul campo del Cassino perlomeno per l'eclatante risultato finale. Il 4-0 è frutto di un'ottima prestazione dei sulcitani favorita dalla doppia espulsione di due giocatori avversari nei primi 34 minuti di gioco. Il vice-allenatore Gianni Maricca, intervistato a fine gara dalle tv locali, ha potuto dare voce al pensiero dello staff tecnico guidato da Mariotti: «Ad un risultato così rotondo non ci credevamo anche se eravamo consapevoli di poter fare una buona partita e tornare a casa con un risultato positivo. Avevamo visto le ultime gare del Cassino e studiato alcune soluzioni a noi confacenti e, con una di quelle, abbiamo sbloccato la partita sfruttando quegli spazi che concede un 3-5-2. Poi le loro due espulsioni hanno condizionato la gara. Noi venivamo da un periodo particolare, non abbiamo il nostro campo col Comune che non ha fatto nulla per venire a capo della situazione, i ragazzi hanno vissuto un mese un po' così ma c'era tanta voglia di riscatto. Siamo contenti per l'applicazione dei nostri giovani, alcuni dei quali sono all'esordio nella categoria. La squadra è la più giovane del girone e tutta la nostra inesperienza si è vista nell'espulsione di Serra con un fallo in un momento della gara che non aveva più nulla da dire».

Il presidente Stefano Canu si gode il ritorno alla vittoria: «Sapevamo che era una partita difficilissima, la vittoria è frutto degli episodi ma anche di una prestazione importante. Dopo il gol dell'1-0 c'è stato pochi minuti dopo il vantaggio numerico e ne abbiamo approfittato per il raddoppio. Dopo la seconda espulsione è chiaro che una squadra come la nostra, che ha un buon palleggio, ha potuto amministrare bene. 

Dopo 30 anni siamo tornati in serie D, l'obiettivo stagionale è restarci programmando nel prossimo futuro una nuova casa visto che non giochiamo a Carbonia per problemi con l'amministrazione comunale. Vogliamo salvarci bene cercando di non avere patemi nel finale di campionato valorizzando il prodotto locale