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Il Castelsardo resta senza Coppa, Fiori recrimina: «Gara dominata ma perché allungare il recupero?»
«Per il Lanusei un tiro in 90', così faremo bene»

Il Castelsardo resta senza Coppa, Fiori recrimina: «Gara dominata ma perché allungare il recupero?»

Ad un passo dal trionfo. Il Castelsardo si vede strappare di mano la Coppa Italia da un Lanusei che ha dato il meglio di sé nei minuti di recupero con l'incrocio dei pali colpito da Viani e il pareggio segnato da Mattia Floris con una semirovesciata al quinto dei sei minuti di recupero. Poi nel primo tempo supplementare i diagonali di Sechi e Abozzi hanno solo accarezzato il palo della porta di Floris mentre la rete decisiva di Boi è arrivata nella stessa porta e dopo un rimpallo che ha favorito il giocatore ogliastrino sul quale Loffredo nulla ha potuto. Per gli anglonesi resta la consapevolezza di aver fornito un'ottima prestazione ma di esser arrivato nel finale di gara con un certo affanno per gli infortuni di Palmas prima e Zaccheddu.

 

Francolino Fiori da fine novembre tecnico del Castelsardo

Il tecnico Francolino Fiori punta il dito sulla direzione di gara dell'arbitro Porcheddu e sui quegli interminabili minuti di recupero: «È stata allungata la partita di un altro minuto e mezzo dopo i 6' di recupero che erano stati decretati ma la cosa che mi dispiace di più è come stata diretta la partita, a senso unico. Ho visto cose incredibili, Dongu è stato ammonito dopo esser entrato in campo su permesso dell'assistente, l'arbitro ha aspettato che arrivasse al limite dell'area per fischiare la punizione anziché fermarlo prima quando stava entrando in campo ed eventualmente fermare il gioco all'altezza della panchina». L'ex allenatore del Codrongianos, chiamato a fine novembre in sostituzione dell'esonerato Carlo Baiardo, evidenzia: «Abbiamo fatto una grande gara, dominandola, siamo stati disattenti sull'azione decisiva dell'1-1 e, anche se c'è stato il merito del Lanusei che ci ha creduto fino in fondo, c'è da dire che sino a quel momento non avevamo subito un tiro in porta. Abbiamo pagato a caro prezzo l'assenza di Zaccheddu, perso per infortunio negli ultimi minuti dopo che ha dominato in area sulle palle alte e sugli avversari». Eppure il suo Castelsardo, colpito dalla prodezza di Mattia Floris, ha avuto altre occasioni per ripassare avanti nell'extratime: «Dopo aver subito il gol del pareggio, nei supplementari non era facile ripartire e invece abbiamo avuto forza e voglia e ci è mancato un pizzico di fortuna perché se uno dei due diagonali di Sechi e Abozzi fosse entrato sarebbe andato diversamente, ma il calcio è anche questo». La defezione di Zaccheddu, che in Ogliastra giocò dieci anni fa nel Tortolì, e quella dopo un'ora di gioco del bomber Palmas per una distorsione al ginocchio, si sono fatte sentire. «Purtroppo abbiamo una rosa ristretta - osserva Fiori - e in quei due reparti i cambi sono un po' limitati ma devo ringraziare i ragazzi che ci hanno messo grande cuore e carattere. Se continueremo così ci toglieremo delle grosse soddisfazioni».

 

 

 

Smaltita la delusione in Coppa Italia, i rossoblù riprenderanno la corsa ad un posto nei playoff dando fastidio alle grandi dell'Eccellenza. Il tecnico Francolino Fiori ci crede anche se ricorda: «Vedendo le rose delle altre squadre sicuramente il Castelsardo è un pelino sotto, ma io dico sempre che con agonismo e lavoro tanti deficit si possono colmare. Alla lunga quando ti mancano certi giocatori importanti come Palmas e Zaccheddu, sostituirli non è facile, spero si riprendano al più presto per continuare a fare prima di tutto i punti per la salvezza, che è il traguardo più importante, poi proveremo a toglierci delle soddisfazioni che ci ripaghino di qualche amarezza come questa finale persa di Coppa».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna