San Marco e Uri vincono in Gallura, vetta più vicina
Il Castiadas conserva vetta e imbattibilità a Ossi, il Guspini affonda la Nuorese, il Monastir si risveglia magicamente
Non è facile commentare una giornata che vedeva tre rinvii, con Ghilarza-Taloro non disputata all'ultimo momento per l'emergenza Covid che già aveva fatto saltare anche Ferrini-Li Punti e Sant'Elena-Arbus, a cui va aggiunto il poco edificante finale della sfida tra matricole, Ilva-Idolo, chiusa anzitempo dall'arbitro per la vigorosa protesta del portiere maddalenino al pareggio degli ogliastrini. Ma non manda in secondo piano la fine della striscia di vittorie del Castiadas che mantiene la vetta con un pareggio che sa di vittoria sul campo dell'Ossese, le vittorie in Gallura della vice-capolista San Marco (a Budoni) e quella dell'Atletico Uri (a Olbia) che può ora agganciare i sarrabesi in testa se sfrutterà il recupero di mercoledì, il successo pieno del Guspini su una Nuorese sempre più staccata dall'alta classifica e il clamoroso 4-0 della cenerentola Monastir tirata a lucido dal tecnico Rinino nello scontro diretto col Bosa.
OSSESE-CASTIADAS 1-1
Un tempo a testa e un punto a testa nel big-match tra due protagoniste dello scorso e attuale campionato di Eccellenza. L'Ossese ha moltissimi punti di contatto rispetto alla squadra di un campionato fa mentre il Castiadas è nuovo di zecca, dalla società alla squadra passando per il tecnico, quel Prastaro che però aveva già battuto i bianconeri al Walter Frau alla guida della Nuorese. E stava per compiere un altro colpaccio se non fosse stato per l'eurogol di Pintori sul quale nulla ha potuto nemmeno un Forzati in giornata di grazia (non una novità) che aveva appena detto no anche al colpo di testa di Chelo. Il pari dei sarrabesi, il primo stagionale dopo 5 vittorie di fila, assume comunque un valore importante alla luce delle assenze (squalificati Lohoues e Alfano, out Serra sebbene in panchina) e del valore dell'avversario che, replicando il campionato scorso ottiene più punti in trasferta. Nel primo tempo la capolista ha legittimato la posizione in classifica con un miglior palleggio e trovando il vantaggio al 20' con Zinzula che risolve una mischia in area sassarese sugli sviluppi da un calcio d’angolo.
Nella ripresa, viene fuori il solito carattere della squadra di Cantara, che non molla mai e che chiama alla prima grande parata Forzati con la conclusione velenosa di Fancellu. Nel finale il portiere dei sarrabesi si ripete sull'incornata da pochi passi di Chelo ma deve cedere alla prodezza di Pintori che vale l'1-1 per poi, in pieno recupero, dire no al tiro congiunto di Gueli e Zichi deviando palla sopra la traversa. Resta il divario di 4 punti fra le due squadre ma il primato solitario del Castiadas può essere messo in discussione coi recuperi del mercoledì.
PORTO ROTONDO-ATLETICO URI 1-4
L'Atletico Uri riprende il cammino di vittorie interrotto con il pari nel match interno contro il Taloro e vince con un risultato "rotondo" a Olbia. Il match si infiamma dopo 20' con la girata di Calaresu su cross da destra di Ravot e, 5′ dopo, c'è il pareggio del Porto Rotondo con Muroni, pronto nel ribattere la respinta di Pittalis sulla sua precedente conclusione sugli sviluppi di un calcio l’angolo. I sassaresi tornano avanti grazie a Doukar che sfrutta un rimpallo e batte Melis. Prima del riposo c'è il doppio cartellino rosso per Pala e Ravot (reciproche scorrettezze) e la ripresa giocata dieci contro dieci evidenzia la superiorità dei giallorossi di Paba che chiudono i conti con le reti di Calaresu e del giovane Fais nel giro di 7'. Nell'ultimo mezz'ora l'Uri potrebbe anche arrotondare il punteggio. Ora mercoledì affronta il Bosa nel recupero della 2ª che può valere la vetta in condominio con il Castiadas.
BUDONI-SAN MARCO 0-1
Vola la San Marco che ottiene un'altra vittoria nel finale, ancora in trasferta e ancora negli ultimi minuti. I leoni di Antinori, dopo l'1-0 a Bosa, si ripetono con lo stesso punteggio a Budoni punito dalla rete di Stochino che sfrutta l'assisti di Camba e catapulta gli asseminesi al secondo posto a due punti dalla vetta. Una partenza sorprendente e un rendimento esterno da far paura con tre successi nelle tre gare esterne. I galluresi di Scanu, alla quarta sconfitta di fila dopo il brillante esordio a Ghilarza, restano ancora a bocca asciutta nei match casalinghi (tre gare e tre sconfitte) e pagano le numerose e importanti assenze specialmente in difesa (il capitano Farris, l'ex Arzachena Sirigu e il jolly Spina). I biancoblù hanno sfiorato il gol ad inizio ripresa con la punizione di La Vecchia sulla quale Accinelli interviene evitando che la sfera si infili sotto l'incrocio dei pali.
GUSPINI-NUORESE 3-1
Il Guspini, sempre più irresistibile, cala il poker di vittorie e per la Nuorese salgono a quattro le gare senza successi. Contro i mediocampidanesi arriva anche il primo ko esterno che compromette la corsa al vertice ora lontano ben 13 lunghezze (considerando il -5 iniziale), per i barbaricini una condizione di classifica pesante nella stagione in cui sono stati aboliti i playoff e conta solo la seconda piazza per gli eventuali spareggi nazionali, Covid permettendo. Dando la giusta considerazione al gran momento dei ragazzi di Murru, sempre pericolosi in attacco e solidi in difesa, il match prende la via di Guspini quando Piredda calcia fuori a pochi passi da Fortuna mentre poco dopo Nurra regala la palla per il vantaggio di Caddeo freddo davanti a Manis. Ancora chance per Piredda, liberato in area da un tocco perfetto di Ragatzu, ma il 2002 si fa ipnotizzare da Fortuna, altro uomo chiave di questo Guspini. Il raddoppio porta la firma di Vinci con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un angolo. Il classe 2001 firma il tris ad inizio ripresa chiudendo con un preciso sinistro una cavalcata innescata dall'ottimo Caddeo. Il rischio tracollo con la traversa di Caddeo ma l'espulsione di Cherchi (arbitro tratto in inganno dal gomito tenuto alto dal capitano su Cocco) e il gol in mischia di Varrucciu ridanno fiato al finale verdazzurro, che non decolla perché a Ragatzu viene annullato un gol (fuorigioco dubbio), Fortuna nega la rete al rientrante Meloni sul colpo di testa ravvicinato e perché Ragatzu colpisce il palo prima del triplice fischio. Meritati gli applausi dei tifosi biancorossi ad un gruppo che inizia a far sognare specie se manterrà questa media anche nei prossimi due match contro Idolo e Castiadas.
ILVAMADDALENA-IDOLO 1-1
Partiamo dalla fine, che probabilmente non c'è in quanto l'arbitro Giudice di Sassari fischia il termine della contesa con qualche minuto d'anticipo. E questo accade dopo il pareggio agguantato dall'Idolo con Di Pietro, che risolve una mischia furibonda in area maddalenina, sulla quale il portiere dell'Ilva - capitan Filinesi - ha di ridire in modo estremamente energico portando la protesta con un abbraccio vigoroso al direttore di gare il quale, dopo aver estratto il cartellino rosso, mette fine al match tra le due matricole. Un risultato che dovrà ora essere omologato o meno dal Giudice Sportivo. La gara ha evidenziato la voglia di vincere della squadra di Acciaro, nel primo tempo, con il palo di Valenti e il salvataggio sulla linea sul tiro di Pisano. Nella ripresa Caboni si procura un rigore che Valenti calcia fuori ma è l'ex Nuorese a firmare il vantaggio con un sinistro che fa secco Loi. Gli ogliastrini reagiscono e giungono al pareggio contestato che potrebbe costare caro agli isolani a seconda del referto compilato dall'arbitro.
MONASTIR-BOSA 4-0
Il risultato più sorprendente di giornata arriva dal Monastir, cenerentola del campionato con lo zero in classifica e la peggior difesa che, improvvisamente, viene rianimata dal "dottor" Rinino - chiamato a sostituire il dimissionario Perra - e cala il poker di fronte ad un attonito Bosa. La novità è anche il ritorno in campo di Luca Melis, uno dei pochi reduci della scorsa stagione, che ha dato vigore al centrocampo della Kosmoto nel quale si mette il luce il funambolico Ledda. Il primo tempo è caratterizzato dal rigore trasformato da Mossa, ad inizio secondo tempo è proprio Melis a festeggiare l'esordio in campionato sfruttando l'assist di Ledda. Il quale mette lo zampino anche nel tris di Mossa per poi sigillare il punteggio al termine di un'azione personale. Per il Bosa una giornata da dimenticare e un'occasione sprecata di far punti. Per il Monastir è l'inizio della riscossa in coincidenza con l'esordio del nuovo tecnico.